Ciò vale anche per Hanazakari no kimitachi e (Per voi in piena fioritura), l'opera più nota della compianta mangaka Hisaya Nakajo, divenuta universalmente famosa col nome contratto di Hana-Kimi o HanaKimi.

Dal 29 marzo 2025 il manga è nuovamente disponibile nel nostro Paese grazie all'editore Magic Press, che lo propone in un'appetibile veste compatta di due volumi in uno al prezzo di euro 11,90, a cadenza bimestrale.
Si tratta dunque di un grande ritorno per una grande opera, un vero e proprio cult in patria e non solo; è un'occasione allettante a maggior ragione considerando che il manga aveva goduto in precedenza di un'unica precedente edizione da parte di Dynit in Italia, tra il 2006 e il 2008, nei suoi 23 tankōbon originari divenuti da tempo perlopiù irreperibili.
Pubblicato tra il 1996 e il 2004 da Hakusensha all'interno della nota rivista bimensile Hana to Yume, che ha dato i natali a manga del calibro de Il grande sogno di Maya, New York New York, Yona la principessa scarlatta, Fruits Basket o Kamisama Kiss, HanaKimi giunge dritto dritto dagli anni '90 e in quel periodo risulta fortemente radicato nel suo impianto strutturale; lo si ravvisa immediatamente dallo stile grafico asciutto e affusolato, che serba affinità ad esempio col collega di rivista Skip Beat!, ma anche da un certo modo di approcciarsi a determinate tematiche.
Nello stesso tempo, la chiassosa effervescenza dei suoi personaggi, la loro varietà estetica e caratteriale, lo humour della narrazione e i numerosi argomenti che tratta, rendono HanaKimi un manga capace di attraversare i decenni con solida freschezza; il suo è un ascendente che diviene paradigma, in grado cioè di influenzare in maniera non indifferente la produzione shojo successiva e non solo, e d'altronde i risvolti dell' "effetto HanaKimi" si riverberano a tutt'oggi anche in altri ambiti.
Con le sue 17 milioni di copie vendute in Giappone, HanaKimi può vantare di essere il quinto manga in assoluto per vendite di serie integrali dell'anno 2007: davanti a esso ci sono Dragon Ball, Master Keaton e Death Note, mentre precede opere quali Le Bizzarre avventure di Jojo, Fruits Basket, Slam Dunk, Crows e Hana Yori Dango.
Posizioni così forti in classifica si vedono anche a Singapore nella Top Shōjo Manga e in altre nazioni dell'Asia, ma HanaKimi gode di un incredibile apprezzamento anche negli Stati Uniti: i primi volumi vengono nominati al premio letterario Quill Award e il manga viene ripetutamente citato in svariate classifiche.
Dopo la conclusione della serie regolare in patria, per il manga giungono anche cinque capitoli speciali, un libro d'illustrazioni nel 2004 e un character book, un'antologia manga nel 2009, diversi drama CD e la ri-edizione da collezione aizōban (ovvero "edizione da amare") in dodici volumi, su cui è modellata l'attuale versione edita da Magic Press.

A differenza di altre gettonatissime serie shojo dello stesso periodo come Le situazioni di lui e lei, Il giocattolo dei bambini (Kodomo no Omocha - Rossana) e Fruits Basket, anch'esse al tempo pubblicate da Dynit Manga in Italia, fino a oggi HanaKimi non ha inspiegabilmente mai potuto vantare un adattamento animato, che ne amplificasse fama e popolarità nel tempo, anche al di fuori del Giappone; è probabile che sia anche questa la ragione per cui, contrariamente a quanto accaduto altrove, nel nostro Paese il manga abbia avuto un passaggio sottotono rispetto ad altri, finendo invariabilmente oscurato dalla reputazione che nel frattempo avevano invece saputo consolidare gli shojo sopra citati.
Non stupisce però che in Giappone la storia abbia fornito lo spunto per ben più di un adattamento dal vivo, il cui successo è stato così ampio e sbalorditivo da rifrangersi e attecchire persino nel mondo occidentale, in un momento storico in cui i drama televisivi asiatici e nipponici apparivano come qualcosa di alieno e distante, in ogni senso possibile.
Contrariamente a quanto si possa pensare, il primo drama di HanaKimi in ordine cronologico non è quello nipponico, bensì una versione taiwanese del 2006 in 15 episodi, da tanto il manga ha goduto nell'isola di Formosa di singolare apprezzamento. Lì, sia HanaKimi che Slam Dunk di Takehiko Inoue ricevono a tutt'oggi citazioni artistiche che suonano come veri e propri tributi a opere cult che hanno impresso un segno indelebile: solo a titolo di esempio si possono citare due pellicole dell'anno 2024, ovvero la toccante co-produzione nippo-taiwanese 18x2 Beyond Youthful Days diretta dal prolifico Michihito Fujii, e il drammatico The Uniform di Ching-shen Chuang, entrambe proiettate al Far East Film Festival di Udine.
Dopo Taiwan, è Fuji TV a curare il drama HanaKimi - Ikemen Paradise in 12 episodi nel 2007 e un episodio speciale l'anno successivo, quindi un remake nel 2011 in 11 episodi con un cast completamente rivisitato; vi fa seguito la Corea del Sud nel 2012 con i 16 episodi di To the beautiful you.
Il favore che riceve il drama nipponico di HanaKimi va al di là del rating televisivo: esso spalanca infatti le porte della carriera a un'intera generazione di giovanissimi attori e attrici, i quali possono dirsi a tutt'oggi tra i più stimati e versatili del mondo dello spettacolo nipponico. I nomi sono quelli di Shun Oguri, Toma Ikuta, Ryohei Suzuki, Masaki Okada e molti altri, fino alla protagonista Maki Horikita e Hiro Mizushima, entrambi già ritiratisi.
Quanto Hisaya Nakajo scompare prematuramente a cinquant'anni appena compiuti, nell'ottobre 2023, il post di gratitudine che Toma Ikuta lascia su Instagram fa capire quanto sia immenso il lascito dell'opera: "avevo vent'anni ed ero frustrato, perché non riuscivo a ottenere i risultati che desideravo. Sono grato di aver avuto l'opportunità di interpretare il meraviglioso ruolo di Shuichi Nakatsu. Grazie, Hisaya Nakajo-sensei".
Forse la mangaka non avrebbe mai immaginato che il suo HanaKimi sarebbe potuto diventare un'opera capace di scatenare effetti di una portata tale da non essere ancora cessati: in occasione del trentennale che il manga festeggia proprio nel 2025, infatti, a febbraio è stata riservata all'opera una mostra ad essa interamente dedicata a Tokyo, presso il Sunshine 60 di Ikebukuro, con annesso cafè a tema. Per il medesimo anniversario è inoltre ormai imminente l'arrivo della sospirata serie animata televisiva, che sarà prodotta da Aniplex e Crunchyroll e da quest'ultima distribuita.

Va da sé che quello dell'eroina che si traveste da ragazzo non è incipit narrativo che brilli di originalità, né lo è l'intrufolarsi in una scuola tutta maschile, sfruttando appieno l'elemento del gender-bender e una nutrita presenza di accattivanti giovani uomini; molti di questi spunti verranno ripresi alcuni anni più tardi da Host Club di Bisco Hatori, ma sia quest'ultimo che HanaKimi riescono a serbare entrambi una propria precisa identità, senza temere di assomigliarsi o confondersi.
Per quale ragione HanaKimi sia stato quindi capace di catalizzare tanta attenzione è presto detto: sono i suoi personaggi a garantire un'esplosione continua di freschissimo brio e vispa commedia, farcendo i dialoghi di uno humour semplice ma estremamente efficace, tramite gag e battute ben dosate, complicità e batticuori, equivoci sentimentali e non, citazioni e rimandi di ogni tipo e fraintendimenti a non finire.
Mizuki Ashiya è una protagonista difficile da incasellare negli schemi: energica, vivace e perennemente positiva, reagisce in maniera atipica ad alcune situazioni riconducibili a cliché di shojo manga, offrendo anche per questo frequenti momenti d'ilarità. Sono diversi i maschietti che aprono inconsapevolmente cuore e pensieri all'Ashiya en travesti, facendo divenire la storia di lei un racconto di tanti "lui, lei e loro", un affresco corale di gioventù e adolescenza soprattutto in chiave maschile, ma non solo.

Il ritratto del bel Izumi Sano sembra non serbare pecche, ma si scopre ben presto che alla sua figura è riservato un ruolo per certi versi non così comodo, con diverse sfaccettature che emergeranno pian piano.
Quanto all'esuberante e biondo Nakatsu, pare impossibile credere che all'inizio della serializzazione, secondo i sondaggi indetti, egli non risultasse il preferito dei lettori; la sua giovialità, il temperamento spigliato e il suo animo onesto e inattaccabile ne fanno una vera e propria icona dell'opera, nonché uno dei personaggi più memorabili di sempre. Partendo da lui per attraversare poi l'intero parterre di studenti del liceo Osaka, l'elenco di personaggi tanto sgangherati quanto di buon cuore si allarga poi a dismisura, di volume in volume, al pari dell'affezione che ci si ritrova a nutrire per ciascuno di loro.
Il trio di protagonisti genera inoltre un'alchimia speciale, fatta di un'amicizia salda e sincera: è un legame che nasce, cresce, si consolida e sperimenta i momenti più magici e quelli più insidiosi, capace di far propri sentimenti puliti e luminosi, ma anche di sviarli con dubbi e timori, proprio come accade nella realtà delle cose.

Avere una storia ambientata all'interno di un universo scolastico prettamente maschile non significa dover rinunciare alla presenza di buoni personaggi femminili, né dover precludere multi-sviluppi sentimentali che strizzino l'occhio anche alla sfera omosessuale... o presunta tale. A tal proposito, è doveroso sottolineare che all'interno di HanaKimi vi è una buona parte di gag comiche legate a tale ambito; si tratta di una comicità che, pur essendo evidentemente figlia dei suoi tempi, non risulta mai irrispettosa né tantomeno maleducata.
Lo sguardo della Nakajo è ironico e tanto schietto da apparire persino tagliente, ma anche affettuoso e genuino, sinceramente autentico; a distanza di trent'anni, naturalmente la sensibilità in ambito LGBTQ+ è molto cambiata, ma è evidente che l'agire dei personaggi di HanaKimi sottintende benevolenza in ogni gesto e ogni battuta.
Va aggiunto inoltre che la presenza di percorsi di accettazione e di orgoglio per sentimenti non etero-normativi, dell'amare profondamente qualcuno a prescindere dal suo genere di appartenenza, insieme alla candida amicizia e all'attaccamento nutriti dalla protagonista Mizuki nei confronti di un personaggio gay, rapportandocisi quasi come una figlia, rendono HanaKimi un manga da non sottovalutare.

Col procedere della storia e l'aumentare dei suoi personaggi, inoltre, i temi affrontati si espandono dalla scuola alla famiglia con crescite caratteriali, conflitti tra genitori e fratelli, competizioni scolastiche e rivalità in campo che guardano non solo all'atletica leggera, ma anche ad altri sport.
Il liceo che fa da sfondo alle vicende dei protagonisti, non casualmente ribattezzato 'Osaka' pur se vergato con kanji differenti da quelli della città, svela poi anche un'ulteriore componente implicita del manga.
La Nakajo porta infatti la sua anima osakense all'interno di HanaKimi non soltanto attraverso le sue atmosfere talora deliranti e fracassone, ma anche e soprattutto nell'attribuzione di peculiari nomi e cognomi ai personaggi, a richiamare luoghi geografici realmente esistenti. Sia Ashiya che Izumi sono cittadine del Kansai, mentre Nakatsu rimanda a una stazione della metro di Osaka, al pari di Sekime, Noe, Kujo, Kadoma, Senri Nakao, Abeno e molti altri.
Leggere HanaKimi diventa così anche un divertente gioco, è come esplorare una mappa dell'area di Osaka, scoprendone certe caratteristiche attraverso una moltitudine di figure spesso assai calzanti. Per dirlo con le parole di Nakajo: "a Osaka, poi, se dici 'nord' è Umeda, se dici 'sud' è Nanba, ecco perché si chiamano Hokuto Umeda (letteralmente 'nord-nord', ndr) e Minami Nanba (ovvero 'sud-sud')", a rappresentare due personaggi chiave, che si ritrovano ai poli opposti a tutti gli effetti. E se il capo dormitorio Tennoji incarna valori ferrei e tradizioni che rispecchiano l'omonimo quartiere di Osaka, dove sorge un insieme di templi tra i più antichi e importanti della città, l'artistico collega "Oscar" Himejima trae invece il suo nome da un tempio che venera una dea dedita per l'appunto alle arti, comprese quelle musicali.
Per non parlare dello strambo maniaco delle foto Nihonbashi, là dove Nipponbashi - Denden Town rappresenta la zona otaku per eccellenza, la corrispettiva di Akihabara a Tokyo, fino all'aura soprannaturale che caratterizza il pacato Kayashima: il ragazzo è ribattezzato proprio come la peculiare stazione ferroviaria della prefettura osakense, costruita letteralmente attorno a un sacro albero di 700 anni, la cui percepibile aura mistica lo ha risparmiato dall'abbattimento.
Alcuni nomi di persona sono invece incrociati con un'altra delle grandi passioni dell'autrice, ovvero gli idol dell'ex agenzia di talenti Johnny's Entertainment (oggi STARTO Entertainment): l'ex ballerino di supporto Mizuki Sano è ad esempio l'ispirazione per i nomi dei due protagonisti, mentre la figura di Nanba è esteticamente modellata su quella di gioventù del celeberrimo ex idol e acclamato attore Takuya Kimura.

Coadiuvato da un tratto di disegno sottile e preciso, di cui si osserva una fine evoluzione tra un volumetto e l'altro, HanaKimi mostra la perfetta padronanza della Nakajo nella rappresentazione dell'anatomia umana, attraverso figure ben proporzionate e dettagli abilmente tratteggiati, dalle dita delle mani al variegato vestiario, calzature comprese.
Con tavole dalla struttura piuttosto multiforme, campiture e retini sempre meticolosi, esso è un manga denso di vignette, dialoghi ed onomatopee; l'importanza non viene riservata agli sfondi quanto ai testi, alle azioni dei personaggi e alla loro espressività, sia in chiave seria che comica. Da shojo manga perfettamente calato negli anni '90, esso fa sfoggio abbondante di fiori, trine e pizzi nelle tavole e vignette che danno libero sfogo alla componente più sentimentale della storia, intervallando il manga con un senso di leggerezza e offrendo al contempo maggior respiro alla lettura.

Oltre a una traduzione completamente rinnovata, accurata e affiancata da note, che ben restituisce l'atmosfera talora burlona dell'opera, l'edizione di Magic Press si presenta con un volume solido e compatto di 376 pagine di dimensioni 13x18 cm, estremamente maneggevole e con una piacevole flessibilità in lettura. Il formato e i contenuti sono del tutto identici all'edizione giapponese aizōban del 2007, con l'indice e una variegata gallery di illustrazioni nelle prime pagine interamente a colori.
La resa di stampa sui neri e sulle tante sfumature retinate è davvero ottima, priva di sbavature e difetti, su bella carta bianca di adeguata grammatura che reca appena una lievissima trasparenza.
Il tomo non presenta alcuna sovraccoperta, proponendo invece una copertina con bandelle laterali e patinatura opaca alquanto gradevole al tatto; considerando la scrupolosa qualità dell'edizione, e il fatto che in ciascun volume vengono raccolti due tankōbon, nel complesso può dirsi quindi davvero eccellente il rapporto qualità/prezzo.

Lo shojo manga ci mostra così ancora una volta tutta la sua versatilità, declinandosi contemporaneamente tra romanticismo e commedia, sport, slice-of-life, affilata ironia e umorismo, attraverso personaggi di un'effervescenza tale da imprimere un segno indelebile nel tempo. Non c'è da meravigliarsi che una struttura a così ampio raggio e la sua vivacità rendano questo manga un'opera immancabile in libreria. Bentornato, HanaKimi.
Hanakimi 1
Mizuki Ashiya, appassionata di atletica leggera, si trasferisce dall'America fino in Giappone per seguire il suo idolo e talentuoso atleta Izumi Sano. Ma Sano è iscritto a un liceo maschile e Mizuki, pur di stargli vicino, è disposta a tutto, anche a travestirsi da ragazzo! Cosa succede, però, quando i due diventano anche compagni di dormitorio? Cosa ne sarà di Mizuki, tutta sola, in una scuola interamente maschile? In occasione dell'annuncio dell'adattamento animato e dei 20 anni dalla sua pubblicazione in Giappone, torna in una nuova edizione in grande foliazione la serie cult della compianta Hisaya Nakajo.
Prezzo: 11,90 €
Totale voti: 6 0 1
zettaiLara
E' un'ode e tripudio allo spirito del Kansai, ancora intatto a distanza di decenni nei ragazzi chiassosi, scemi e divertentissimi del liceo Osaka ♥ L'arrivo di Mizuki genera scompiglio, crea fraintendimenti a gogò e ravviva animi già focosi XD Bentornati♥
14/04/2025
Arwen1990
All'inizio succedono mille cose e manco ti rendo conto di come accadono..giri pagina e sei su un'altra storia. Poi piano piano il ritmo rallenta e inizia a essere tutto più godibile. I personaggi sono tanti e tutti molto chiassosi e divertenti
11/04/2025
Arashi84
Mi è piaciuto molto, ha quel tipo di narrativa/disegni dei miei shojo preferiti. All'inizio è un po' confusionario e veloce ma dalla metà in poi mi pare che le tavole e la narrazione abbiano un respiro più ampio e meno frenetico.Il mio cuore è per Nakatsu
06/04/2025
shinji01
Un manga che risente un po' dell'età, con dei disegni spigolosi e una trama poco verosimile. Una narrazione con stacchi troppo repentini rende la lettura altalenante insieme con scene super deformed che danno fastidio. Bocciato
02/04/2025
Altri Voti
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Hanakimi 1 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 2 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 3 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 4 | € 4.40 | Dynit |
Hanakimi 5 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 6 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 7 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 8 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 9 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 10 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 11 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 12 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 13 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 14 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 15 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 16 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 17 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 18 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 19 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 20 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 21 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 22 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 23 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 1 | € 11.90 | Magic Press |
Hanakimi 2 | € 11.90 | Magic Press |
Hanakimi Box 1 | € 14.40 | Dynit |
Hanakimi Box 2 | € 18.00 | Dynit |
Hanakimi Box 3 | € 18.00 | Dynit |
Hanakimi Box 4 | € 18.00 | Dynit |
Hanakimi Box 5 | € 14.40 | Dynit |
CloveRed
Mi è piaciuto molto. Fresco, divertente, chiassoso e sopra le righe quanto basta, forse leggermente “fast” ma ingrana subito. Mizuki, Sano e Nakatsu sono adorabili, il dottore spassosissimo, ma il più bello resta Yujiro🥰 Anche il formato davvero carino.
12/05/2025