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"Quel giorno il tempo si era fermato, ora è ripreso a scorrere": forse sono proprio queste le parole migliori per descrivere il vero e proprio miracolo che sta avvenendo nella vita di sei ragazzi la cui amicizia venne stroncata da un terribile quanto assurdo incidente avvenuto durante l'infanzia che mise fine oltre che ai loro rapporti anche alla vita di uno di loro. L'unica che non è mai cambiata, quel fiore di cui non si conosce il nome, tornerà da uno di loro per esaudire un desiserio. Egli riuscirà a riunire i nostri amici dopo tanti anni, i quali ci appaiono tutti cambiati, ma in realtà dentro sono sempre rimasti gli stessi: tutti ancora funestati dal dolore di quel giorno, ma proprio grazie a esso, forse per sbarazzarsi del senso di colpa che li frustrava da anni, cercheranno di esaudire il desiderio della piccola Menma, ritrovandosi di nuovo tutti insieme come ai vecchi tempi tra segreti mai svelati e questioni ancora irrisolte.

Un retroscena a dir poco scioccante quello a cui sono dovuti andare incontro i nostri protagonisti, ma reso quasi sdolcinato dopo tanti anni grazie all'allegria della piccola Menma e alle musiche che ci accompagnano, anch'esse molto belle, che hanno come scopo primario quello di far sorridere lo spettatore e in altri casi farlo commuovere con il proseguire della storia, senza farlo disperare.

L'anime inoltre affronta una vicenda che non si incontra molto spesso in altre serie, ma che ognuno di noi ha sicuramente vissuto nella vita reale, ovvero quella delle amicizie che dopo tanti anni svaniscono e che sembrano non esserci mai state, facendocele apparire tipiche della spensieratezza e dei sogni dell'infanzia. I creatori hanno forse arricchito troppo la serie con elementi che sono passati subito in primo piano, come cotte ed emozioni provate anni prima, ma che non sono mai svanite e che fanno ulteriormente nascere diversi rancori tra i protagonisti, il tutto però in maniera non troppo esagerata.
Inizialmente lo spettatore può rimanere confuso dall'andamento della storia, con diversi elementi che non tornano, ma che grazie a numerosi flashback visibili con il proseguire della serie faranno tornare tutto a galla, completando un enorme puzzle di eventi.
Aggiungerei che questo 8 inoltre va dato anche ai disegni e alla grafica eccezionale che gli autori hanno saputo creare dopo il grande successo di "Toradora!".
Che dire, pur non essendo un anime tipico del mio genere, "AnoHana" ha saputo catturarmi e sorprendermi, quindi credo che sia più che meritevole questo 8.
Lo consiglio vivamente.