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<b>Attenzione, Contiene spoiler!</b>
"Il Super Saiyan della leggenda", un OAV che avrebbe potuto promettere molto, ma alla fine non si è rivelato altro che l'ennesimo escamotage per fare soldi alle spalle dei fan.
Abbiamo qui un chara design non molto curato - ma decisamente migliore rispetto a molte puntate dell'anime - e una trama non originalissima che però, tutto sommato, si sarebbe potuta rivelare avvincente, se non fosse che i produttori hanno ciccato completamente.
Questo OAV ha tanti, tanti problemi, ma vediamo di andare per gradi, iniziando proprio dalla trama.

Dovremmo essere in piena saga di Cell, ma sulla Terra sembra regnare la pace. Non si può dire altrettanto dell'universo, minacciato da quello che sembra essere un Super Saiyan. Intanto, sulla Terra fa la sua comparsa Paragas, un Saiyan sopravvissuto al genocidio, che propone a Vegeta di diventare il nuovo re del pianeta Neo Vegeta, ma non prima di aver sconfitto il nemico che insidia la pace del cosmo: il Super Saiyan leggendario. Nonostante il dissenso espresso da Mirai Trunks, Vegeta decide di seguire Paragas e a lui si uniranno i restanti guerrieri Z, più Oolong e Muten. L'unico che manca all'appello è proprio Goku, impegnato, insieme alla moglie scassamaroni, in un colloquio con gli insegnanti di Gohan. Ciononostante, sotto esortazione di Re Kaio, che lo avverte della nuova minaccia, molla quasi subito il colloquio e inizia a indagare, raggiungendo i suoi amici su Neo Vegeta, dove fa la conoscenza di Paragas e di suo figlio Broly. Ben presto, i guerrieri Z scopriranno a loro spese che Paragas - il cui obiettivo era sempre stato quello di vendicarsi di Vegeta e del defunto re - li ha ingannati e che dietro l'apparentemente debole (e ritardato, aggiungerei) Broly si nasconde proprio il leggendario Super Saiyan, con il quale dovranno ingaggiare una furiosa battaglia.

Come dicevo prima, la trama non è per nulla originale ma, se fosse stata usata meglio, forse si sarebbe potuta salvare. Già, perché la nota più dolente del film non è la trama scarsa e ripetitiva, bensì la trattazione dei personaggi.

Partiamo dalle due new entries.
Broly è un personaggio con tante possibilità. Pur non essendo nato dalla matita di Toriyama, sarebbe potuto diventare un'icona del mondo di Dragon Ball, considerando che è il Super Saiyan di cui parla la leggenda e che il suo chara design, nonostante l'orrenda aura verdognola, non è poi così male. Invece niente, lo sventurato spettatore si ritrova davanti un antagonista totalmente privo di un qualsiasi spessore psicologico, un'intelligenza pressoché assente e un cervello che pare sia stato sostituito con un microchip settato in modalità "Kakaroth-Kakaroth-Kakaroth/Io odio Kakaroth/Kakaroth ti odio". Che poi, avesse avuto una motivazione con un minimo di senso! Invece no, Broly detesta così tanto il nostro protagonista solo perché, quando erano neonati, il pianto di Goku lo infastidiva. Tralasciando il fatto che come motivo per odiare qualcuno è a dir poco ridicolo, ma com'è possibile che Broly (il quale a momenti non ricorda nemmeno cos'ha mangiato due ore prima) si ricordi di quando era un neonato? Insomma, ma che costava ai produttori dare a Broly delle valide ragioni? Sarebbe stato molto più sensato se Broly avesse condiviso l'odio del padre nei confronti non di Goku, bensì di Vegeta, se si considera che il re voleva farlo sopprimere appena nato.
In conclusione, un personaggio del tutto scialbo e insipido, utile solo per quelle orde di funboy capaci di tifare solo il protagonista o il più forte.

Al contrario, Paragas è un personaggio che, per quanto viscido e infido, almeno una caratterizzazione l'ha, insieme a una validissima ragione per avercela con Vegeta. Almeno per quanto riguarda la prima parte dell'OAV, è proprio lui a rappresentare il vero antagonista, considerando che Broly, prima di ribellarsi, era del tutto succube nei suoi confronti e che è stato proprio Paragas ad architettare l'inganno ai danni del gruppo Z. Passabile, nonostante tutto.

Parlando dei personaggi per così dire "originali", devo dire che no, non ci siamo proprio, sono stati tutti completamente stravolti.
Goku è ancora più idiota del solito, tanto che quando Broly gli urla "Kakaroth io ti odio", invece di allarmarsi esclama "Oh, ma senti che eco!". Pure Crilin, da persona relativamente tranquilla e misurata qual è, si trasforma in un pagliaccio esibizionista le cui performance fanno invidia a Mariottide.
Gli altri (Gohan compreso) sono stati piazzati lì solo per fare la parte dei sacchi da boxe (anche se bisogna dire che anche nel manga e nell'anime il loro ruolo è sempre quello). L'unico che può vantare un briciolo di utilità in più rispetto a tutti gli altri è Piccolo, che salva Gohan in extremis e da un senzu a tutti.
Fra i personaggi del tutto inutili e, soprattutto, dannosi, sono obbligata a includere Vegeta - e mi duole tantissimo farlo, visto che è il mio personaggio preferito di tutta la saga di Dragon Ball -, vittima di una pessima trattazione che farebbe rabbrividire perfino Toriyama, che dal ventesimo volume in poi si è divertito a massacrarlo, facendolo usare dai nemici come punchball personale. A parte questo, qui vediamo l'orgoglioso principe dei Saiyan, da sempre desideroso di misurarsi con avversari fortissimi, ridotto a un codardo che appena vede Broly trasformarsi se la fa sotto e, senza nemmeno combattere, sventola prontamente la bandierina bianca. Quando ormai sono stati tutti sconfitti, dopo una bella lavata di capo da parte di Piccolo (l'unico ad avere ancora qualche neurone funzionante), Vegeta riesce a riprendersi e frontegga Broly, ottenendo comunque il medesimo risultato degli altri, ossia la sconfitta, resa ancora più umiliante dal suo precedente comportamento da perfetto vigliacco.
L'unico personaggio abbastanza gradevole, se escludiamo Piccolo, risulta essere Muten, che con le sue gag e i suoi balletti riesce strappare un sorriso allo spettatore, sebbene costui si ritrovi ormai immerso fino al collo in questa melma radioattiva.

Il finale dell'OAV è quanto di più scontato possa esistere ma, d'altronde, da un OAV di Dragon Ball non potevamo aspettarci granché.
Ormai allo stremo delle forze, tutti ripongono le loro speranze in Goku e gli passano la loro energia, tutti tranne Vegeta, che naturalmente deve farsi pregare prima di cedere e compiere l'unica azione utile in più di settanta minuti di film.
Conclusione: pompato dai poteri degli altri, Goku riesce a sconfiggere Broly con un solo pugno. Per quanto banale, la scena sarebbe stata anche gradevole se non ci avessero ficcato un rallenty completamente inutile che l'ha resa del tutto assurda. Infatti sembra che Goku, invece di mollare a Broly un pugno da guinness in perfetto stile Dragon Ball, posi semplicemente le nocche sugli addominali del proprio avversario, rendendo del tutto ridicola la sconfitta di quello che sarebbe dovuto essere "Il Super Saiyan della leggenda".
Il tutto termina con il nostro eroe che riesce a teletrasportare tutti (compresi i nanetti che popolano il pianeta) sulla navicella, prima che Neo Vegeta venga colpito da una cometa.

Insomma, un OAV utile solo a spillare soldi, come detto a inizio recensione.
Voto: 5.