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"Zankyou no Terror" è stato un viaggio emozionale. Ho iniziato a seguirlo con titubanza, perché non appartenente ai generi di anime che prediligo, ma, incuriosita dall'entusiasmo generale, mi sono lasciata trasportare da questa storia bella e drammatica e ne sono stata rapita.

Apparentemente la trama sembra incentrarsi su uno dei tanti "mali" che affliggono la nostra epoca: il terrorismo. Ma, come spesso accade, non sempre le cose sono quello che sembrano.
La trama non tratta di atti terroristici fini a sé stessi, messi in atto da ragazzetti dotati di un'intelligenza superiore alla media, che per attirare l'attenzione del mondo su di sé, per fame di notorietà, giocano all' "allegro bombarolo". Ci sono delle ragioni precise dietro ognuna delle singole azioni del duo denominato Sphinx. Tutto ciò che mettono in atto vi condurrà attraverso la scoperta delle motivazioni più profonde del loro animo afflitto dal dolore di un indicibile passato. La storia diventerà, poco a poco, un viaggio attraverso le loro ragioni, non per giustificarli, ma per far vivere allo spettatore, in prima persona, la sofferenza e la rabbia che li hanno spinti a commettere atti folli, l'ingiustizia patita che non può essere semplicemente ingoiata e dimenticata, il desiderio di far sapere al mondo una verità che non può essere taciuta oltre, solo perché si possa avere giustizia e perché non si venga dimenticati. La costruzione della trama è esemplare: mai noiosa, spinge ad essere sempre sul filo del rasoio, a contare i secondi che restano, a farsi coinvolgere dall'ennesimo indovinello, e ad emozionare per la scoperta di un altro tassello del passato.

I personaggi principali, Nine e Twelve, hanno un legame quasi simbiotico. Cresciuti insieme, nella solitudine e nella tristezza della loro condizione, dipendono l'uno dall'altro e, sebbene arrivino anche a ferirsi, hanno il bisogno innato di ritrovarsi, perché non riescono a sentirsi completi in assenza dell'altro. Non sono uno la mente e l'altro il braccio, ma due menti eccelse, capaci di mettere in ginocchio una città intera, se non una nazione. Accumunati da un medesimo passato e da un destino scritto, agiscono per far sentire la loro voce, e perché questa voce possa arrivare al di là delle barriere dell'indifferenza.
Ben costruiti anche i personaggi secondari: Lisa, che porterà un pizzico di normalità, quotidianità, affetto, nelle vite dei due protagonisti; Shibazaki, l'ispettore di polizia in grado di venire a capo agli spinosi quiz e che assumerà un ruolo fondamentale nella realizzazione del fine ultimo del duo; Five, agente dei servizi segreti americani, misteriosamente legata agli Sphinx. Apparentemente comparsa nel bel mezzo della storia per mettere i bastoni tra le ruote ai giovani terroristi, si scoprirà essere anche lei emotivamente coinvolta nella storia di Nine e Twelve, più di quanto si possa inizialmente pensare.

Gli scenari, realizzati ad arte, sono spesso riproduzioni fedeli di ambienti reali.
La colonna sonora, davvero sublime, accompagna emozionando ogni singola fase della storia, arricchendola.

"Zankyo no Terror" è stato una piacevole sorpresa. E' un anime coinvolgente ed emozionante, che vi sorprenderà, vi terrà incollati allo schermo e vi farà emozionare fino alla lacrime.

Consiglio vivamente di vederlo, con la doverosa premessa che è una storia bellissima, ma struggente. Riuscirà a devastare la vostra anima, ma anche a lasciarvi un segno indelebile.
L'autore ha dato voce a tutti i fantasmi delle ingiustizie del mondo, agli invisibili, ai dimenticati dietro i muri della nostra indifferenza e di cui ci si accorge solo quando si viene toccati in prima persona.
Un anime indimenticabile.