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Questa saga è fedele al manga di Monkey Punch ed è più seria e matura rispetto alle stagioni "originali"; per questo, agli appassionati del "Lupin" classico questo spin-off potrebbe non piacere. Quindi, se volete vedere episodi più leggeri di Lupin che compie furti inseguito da uno Zenigata imbranato, questa saga non fa proprio per voi.

Si notano subito gli ottimi disegni, molto particolari e strani, un po' grezzi ma allo stesso tempo eleganti. Anche i personaggi sono disegnati diversamente da quelli a cui siamo abituati a vedere: ad esempio Lupin (qui in giacca verde) ha dei lineamenti più cattivi e Jigen ha la barba a punta... proprio come nel manga. Le animazioni sono perfette, di alto livello così come la sceneggiatura degli episodi. Il tutto accompagnato da delle musiche eccezionali che si adattano bene all'atmosfera cupa dell'anime. Complimenti anche per il doppiaggio.

La serie si concentra su Fujiko e sul mistero che avvolge il suo passato. Ci sono molte scene di nudo e sesso, ma nulla di volgare, anzi. Nei primi episodi vengono introdotti singolarmente anche Lupin, Jigen e Goemon (quello meno presente in tutto l'anime), ma poi man mano vediamo crescere l'amicizia tra di loro, almeno tra Lupin e Jigen. Zenigata qua fa la parte dell'ispettore serio, grazie al cielo, e a fianco a lui c'è Oscar, un personaggio secondario insulso ed esteticamente orrendo che non aggiunge nulla di bello all'anime.
Non dimentichiamoci della fantastica introduzione. "Chi è lo schiavo? Chi il padrone?"
Io questa saga l'ho amata e preferita alle stagioni originali.