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Tales of Symphonia, videogame di grande successo, nonché una delle rare perle per Nintento Game Cube, e manga... mediocre?!
Purtroppo è questo l'aggettivo che mi viene in mente pensando a questa versione cartacea, che accontenterà sicuramente chi ha goduto dell'avventura videoludica, ma lascerà l'amaro in bocca a tutti gli altri.

Ma andiamo con ordine: Colette Brunel è la giovane prescelta di Sylvarant, colei che viaggiando e giungendo alla Torre della Salvezza potrà restaurare il mondo e portarlo di nuovo alla prosperità. In questo difficile percorso sarà accompagnata dall'amico di infanzia Lloyd, il quale cercherà in ogni modo di cambiare il già segnato destino della ragazza, dalla maestra Raine, suo fratello Genis e dal mercenario Kratos, più altri personaggi che si uniranno durante tutto il corso dell'avventura
(non vi espongo altro per non rovinarvi un'eventuale lettura!).

Tralasciamo la notevole (e voluta?) somiglianza con Final Fantasy X ed analizziamo l'opera in sé: un'altra parola chiave con cui descriverei il tutto è fretta, fretta nello svolgimento dei vari eventi, fretta nei cambi di luoghi, fretta nella caratterizzazione dei personaggi, tutti fattori che lasciano il lettore con una sensazione di incompletezza, come se mancasse del collante, qualcosa che tiene unito. Anche il sesto volume, EX, che narra diverse storielle fuori trama, non aggiunge nulla a quanto già narrato.
Pure il design del mangaka, che è sì bello, non ricalca però fedelmente quello dell'opera originale, curato dall'autore di "Oh, mia dea".
L'edizione italiana curata da GP Publishing si attesta invece su livelli medio alti per l'editore, con sovraccoperta ma priva di immagini a colori sostituite dalle corrispettive in scala di grigio, il tutto alla modica cifra di 5,90€.

In conclusione consiglierei come già detto questo manga solo a chi ha avuto l'occasione di gustarsi il videogioco, a tutti gli altri lo consiglio solamente come lettura da affiancare, semmai, alla visione dell'anime omonimo.