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Stavolta voglio parlare dell’anime tratto da uno dei miei manga preferiti. Si tratta di "Blue Exorcist Kyoto Saga". Essendo il seguito di "Blue Exorcist" di Kazue Katô, i personaggi sono gli stessi della serie principale.
Il protagonista è Rin Okumura che vuol diventare esorcista, ma è il figlio di Satana e ha il potere delle Fiamme Blu e per questo il Vaticano vuole giustiziarlo.
Nel frattempo, la squadra dei nostri studenti-esorcisti dell’Accademia della Vera Croce viene mandata a Kyôto dove si è svegliato il re delle Impurità (o Re Impuro) che, tramite l’esalazione di un tremendo miasma, minaccia di distruggere non solo la città ma tutti il Giappone intero! Per fortuna contro di lui combattono i monaci buddhisti Myôda guidati dal padre di Ryûji, un compagno di scuola di Rin. Nonostante l’aiuto di un demone fenice, l’uomo viene ferito e sarà Ryûji stesso a dover creare una barriera magica contro il nemico, per salvare tutti.
Ovviamente, la parte riguardante il Re Impuro ricorda moltissimo la sequenza centrale di "Principessa Mononoke" di Hayao Miyazaki ma, vista la ricorrenza del tema della distruzione di Kyôto, mi chiedo cosa sia realmente avvenuto nella ex capitale all’epoca del grande Abe no Seimei…

Qui, dato che il protagonista deve allenarsi per migliorare se stesso, la struttura è quella tipica degli shônen (i fumetti/anime destinati a ragazzini), però c’è da dire che anche la psicologia degli altri personaggi è complessa e ben approfondita. In particolare ho trovato molto interessanti i sentimenti di Yukio, il fratello maggiore di Rin, che ama e odia suo fratello.

Nell’anime, sia i disegni che i colori sono stupendi, anche se è un peccato che i panorami di Kyôto si vedano poco, almeno fino all’ultimo episodio quando, dopo lo sforzo della battaglia, tutti i nostri protagonisti si concedono un giorno da turisti.
Inoltre, parlando di Kyôto mi sarei aspettata di vedere in azione qualche onmyôji (i miei amori segreti!)

Naturalmente dopo aver visto questo anime, mi è venuta voglia di recuperare il romanzo "I Due Esorcisti" di Ray Randall e il film (e perché no anche il libro) de "L'esorcista".