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Codesto manga costituisce un ulteriore adattamento della light novel «High School DXD» di Ichiei Ishibumi e Miyama Zero, storia del giovane ed allupato Issei che, nel gioco del destino, finisce per diventare un diavolo a servizio della Rias Gremory, la star della sua scuola, ma anche bella diavolessa di nobile lignaggio. Sarà questo solo l’inizio di una lunga epopea che porterà Issei in un mondo parallelo e sconosciuto ove le creature del soprannaturale e della mitologia vivono e si danno battaglia.

Avendo visto la versione anime, e letto anche una buona parte dei volumi della light novel, viene naturale un confronto tra le varie anime della stessa opera.
Visivamente il disegno si accosta di più a quello originale della light novel ma, verrebbe da dire, questo è anche naturale avendo l’anime un design molto elaborato e curato, cosa che è forse stata uno dei principali motori che hanno spinto il prodotto. Per quanto riguarda la storia, questo manga si rivela piuttosto aderente alla novel originale, più di quanto non abbia fatto l’anime lasciando inalterati alcuni punti modificati nella versione animata e dando spazio ad altri come il Rating Game tra il team dei Gremory e quello dei Sirti, del tutto ignorato nell’anime.

Chi vuol quindi tastare il “vero” «High School DXD» senza rivolgersi alla novel (non pubblicata ufficialmente in traduzione, al momento) potrebbe quindi orientarsi verso questo manga, ma bisogna anche dire che esso copre solo parzialmente la storia, fermandosi più o meno alla fine del quinto volume del romanzo, mentre i volumi usciti in totale sono 25 senza contare i progetti collaterali e il sequel formale, e con l’anime che al momento è arrivato al decimo. Ma questa è anche una cosa “naturale” poiché i giapponesi cercano sempre di re-indirizzare il pubblico verso il prodotto originale e raramente portano a gli adattamenti collaterali. Tra l’altro questo adattamento manga, che usciva a capitoli mensili in madrepatria, sarebbe andato avanti anni a voler farlo completo.
L’edizione nostrana è, per la cronaca, sui livelli dello standard economico dell’editore (Planet Manga).

Della versione in questione di DxD, ho apprezzato sicuramente la maggiore aderenza alla storia originale. Il design è ovviamente meno elaborato rispetto a quello ricco dell’anime, ma non malvagio (Akeno sarebbe comunque super sexy con qualunque stile…. o quasi).
Ecco, se vogliamo fare un appunto, è un peccato che alla fine la valchiria Rossweisse abbia avuto giusto lo spazio per una comparsata. Magari proseguire questo manga fino alle vicende dell’arco di Loki ci stava più che bene.