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Cosa dire di "Oregairu" (o "My Teen Romantic Comedy SNAFU", come è conosciuto negli USA)?
Beh, cominciamo col dire che è in questa terza serie che si cominciano a spiegare per bene i rapporti che si sono instaurati tra i protagonisti, nonché l'involuzione/evoluzione di Hachiman, alla ricerca sempre di quel "qualcosa di genuino" che lo accompagna dal primo episodio, ma che si è persa proprio a causa della paura di Hachiman stesso di esprimere i propri sentimenti, per la paura di non essere accettato così come è. La dipendenza e la co-dipendenza che sono alla base della trama di "Oregairu" vengono finalmente fuori, ci viene fatto capire come esse, sotto l'aspetto di un falso altruismo e di una falsa sincerità, possano minare i rapporti tra noi e gli altri e persino noi stessi (non a caso ad un certo punto Hachiman non si riconosce più, e capisce cosa deve fare per raggiungere quel "qualcosa di genuino" che andava cercando). È vero, non ci sono solo questi due fattori a caratterizzare la crescita dei protagonisti, ma è pur vero che essi sono i punti cardine dell'opera.

Se molti cercano una serie densa di azione fisica, cerchino altrove, perché ne troveranno ben poca in questo anime. Ma questo non vuol dire che sia noioso: l'azione c'è, ma è psicologica, nelle piccole cose dette e in quelle non dette, nel linguaggio del corpo, negli atteggiamenti, nelle idee più o meno malsane del protagonista. Per me è un must: anche se è vero che ci sono argomenti già trattati più e più volte, il modo in cui "Oregairu" lo fa è assolutamente encomiabile.