Recensione
The Promised Neverland
10.0/10
Dopo la grandissima delusione data dalla visione della seconda stagione dell'omonimo anime, ho deciso di voler conoscere la vera storia e non fermarmi a quella malamente inventata e portata avanti dopo la prima stagione.
Quindi ho acquistato i 20 volumi suddivisi in 181 capitoli ed ho iniziato a leggere. Più leggevo e più volevo sapere cosa il futuro avesse in serbo per questi ragazzini; più leggevo e più la mia curiosità aumentava; più leggevo e meno volevo interrompere la lettura. Questo è quello che provoca "The Promised Neverland", un manga pubblicato dal 2016 al 2020, scritto da Kaiu Shirai e disegnato da Posuka Demizu: travolge, coinvolge e assorbe.
Inizialmente si presenta come un'opera pacata che vede come protagonisti tre bambini di 11 anni che vivono la loro vita in tutta tranquillità in un orfanotrofio assieme ai loro fratellini e alla loro cara "mamma". Tale tranquillità viene presto (prestissimo!) sconvolta quando due dei tre protagonisti scoprono il macabro segreto che si cela dietro le "adozioni" dei bambini. E qui inizia la loro avventura: un susseguirsi di giochi mentali, segreti, strategie, azione, incontri inaspettati, scontri con i nemici e molto altro ancora.
I personaggi coinvolti sono innumerevoli tutti caratterizzati ad hoc e tutti che vanno incontro ad una crescita esponenziale che li porta ad essere adulti molto prima del previsto. Le loro avventure diventano sempre più intrigate ed evitare la morte diventa sempre più complicato. Eppure da bambini quali sono prendono sempre la situazione in mano sapendo destreggiarsi alla perfezione ma senza mai scadere nel ridicolo o nelle forzature di una storia che li vuole vedere necessariamente raggiungere i propri obiettivi.
Gli obiettivi primari sono la libertà ed una vita in cui posso vivere felicemente assieme alla loro famiglia e ai loro amici. Ma nelle menti dei tre protagonisti il raggiungimento di essi prende forma in maniera diversa tanto da portare i tre a cercare di ostacolarsi tra loro.
Ciò porta alla mente del lettore un'altra grande opera ossia "L'attacco dei giganti". In linea di massima parecchi sono i parallelismi, ma mai viene da pensare che si tratti di plagio o simili poiché "The Promised Neverland" riesce a differenziarsi in tutto e per tutto alla perfezione.
Ogni arco narrativo è esposto alla perfezione, alla giusta velocità e senza dare troppa vita facile a questi poveri bambini che si troveranno ad affrontare con astuzia nemici di ogni tipo e molto più forti di loro. Inoltre saranno costretti a dover accettare una realtà estremamente più grande di loro portandoli a doversi ricredere riguardo tutto ciò di cui erano a conoscenza. Nonostante ciò proveranno imperterriti a riscrivere il destino che era stato loro assegnato tutti e tre assieme senza lasciarsi scoraggiare e senza poter abbassare la guardia in alcun momento.
In definitiva si tratta di un manga che mi ha colpito parecchio per la storia, per gli innumerevoli plot twist ed anche per i disegni. Inoltre sono presenti diversi easter egg che cercano di sdrammatizzare leggermente gli avvenimenti: i cosiddetti "Particolari per un manico di The Promised Neverland scelti dall'autore Shirai" che permettono di capire quanto si tratti di un'opera curata anche per quel che riguarda i dettagli più insignificanti. Secondo me però è proprio questo che rende una bella opera grandiosa e perfetta sotto ogni punto di vista.
Ne consiglierei la lettura a chiunque, anche a chi non è amante del genere, perché sono sicura che questo manga riesca a far ricredere anche chi è più riluttante alla lettura dello stesso. Però sicuramente per chi ha adorato (come me) "L'attacco dei giganti" si tratta di una lettura da non perdere assolutamente. Inoltre per coloro i quali hanno guardato la prima stagione dell'anime e sono rimasti delusi dalla seconda consiglio vivamente di non avere pregiudizi riguardo l'opera scritta dandole una chance. Non ve ne pentirete!
Voto: 10/10
Quindi ho acquistato i 20 volumi suddivisi in 181 capitoli ed ho iniziato a leggere. Più leggevo e più volevo sapere cosa il futuro avesse in serbo per questi ragazzini; più leggevo e più la mia curiosità aumentava; più leggevo e meno volevo interrompere la lettura. Questo è quello che provoca "The Promised Neverland", un manga pubblicato dal 2016 al 2020, scritto da Kaiu Shirai e disegnato da Posuka Demizu: travolge, coinvolge e assorbe.
Inizialmente si presenta come un'opera pacata che vede come protagonisti tre bambini di 11 anni che vivono la loro vita in tutta tranquillità in un orfanotrofio assieme ai loro fratellini e alla loro cara "mamma". Tale tranquillità viene presto (prestissimo!) sconvolta quando due dei tre protagonisti scoprono il macabro segreto che si cela dietro le "adozioni" dei bambini. E qui inizia la loro avventura: un susseguirsi di giochi mentali, segreti, strategie, azione, incontri inaspettati, scontri con i nemici e molto altro ancora.
I personaggi coinvolti sono innumerevoli tutti caratterizzati ad hoc e tutti che vanno incontro ad una crescita esponenziale che li porta ad essere adulti molto prima del previsto. Le loro avventure diventano sempre più intrigate ed evitare la morte diventa sempre più complicato. Eppure da bambini quali sono prendono sempre la situazione in mano sapendo destreggiarsi alla perfezione ma senza mai scadere nel ridicolo o nelle forzature di una storia che li vuole vedere necessariamente raggiungere i propri obiettivi.
Gli obiettivi primari sono la libertà ed una vita in cui posso vivere felicemente assieme alla loro famiglia e ai loro amici. Ma nelle menti dei tre protagonisti il raggiungimento di essi prende forma in maniera diversa tanto da portare i tre a cercare di ostacolarsi tra loro.
Ciò porta alla mente del lettore un'altra grande opera ossia "L'attacco dei giganti". In linea di massima parecchi sono i parallelismi, ma mai viene da pensare che si tratti di plagio o simili poiché "The Promised Neverland" riesce a differenziarsi in tutto e per tutto alla perfezione.
Ogni arco narrativo è esposto alla perfezione, alla giusta velocità e senza dare troppa vita facile a questi poveri bambini che si troveranno ad affrontare con astuzia nemici di ogni tipo e molto più forti di loro. Inoltre saranno costretti a dover accettare una realtà estremamente più grande di loro portandoli a doversi ricredere riguardo tutto ciò di cui erano a conoscenza. Nonostante ciò proveranno imperterriti a riscrivere il destino che era stato loro assegnato tutti e tre assieme senza lasciarsi scoraggiare e senza poter abbassare la guardia in alcun momento.
In definitiva si tratta di un manga che mi ha colpito parecchio per la storia, per gli innumerevoli plot twist ed anche per i disegni. Inoltre sono presenti diversi easter egg che cercano di sdrammatizzare leggermente gli avvenimenti: i cosiddetti "Particolari per un manico di The Promised Neverland scelti dall'autore Shirai" che permettono di capire quanto si tratti di un'opera curata anche per quel che riguarda i dettagli più insignificanti. Secondo me però è proprio questo che rende una bella opera grandiosa e perfetta sotto ogni punto di vista.
Ne consiglierei la lettura a chiunque, anche a chi non è amante del genere, perché sono sicura che questo manga riesca a far ricredere anche chi è più riluttante alla lettura dello stesso. Però sicuramente per chi ha adorato (come me) "L'attacco dei giganti" si tratta di una lettura da non perdere assolutamente. Inoltre per coloro i quali hanno guardato la prima stagione dell'anime e sono rimasti delusi dalla seconda consiglio vivamente di non avere pregiudizi riguardo l'opera scritta dandole una chance. Non ve ne pentirete!
Voto: 10/10
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