Recensione
DARLING in the FRANXX
10.0/10
Guys: abosolute cinema, recensione scritta nel 2025 (perché ho visto l’anime nel 2025)
Tutto quello che ci si aspetterebbe da un anime che potrebbe tranquillamente essere definito un CAPOLAVORO.
Premetto che addirittura ero restio ad iniziare la visione, poiché l’immagine di Zero Two (la waifu coi capelli rosa e le corna) è stata sfruttata all’eccesso durante gli ultimi anni, quindi sinceramente non mi aspettevo una serie di un simile spessore.
Partiamo per gradi e con un po di fretta, perché c’è davvero tanto da dire;
La storia penso sia tranquillamente il fulcro di tutto, tanto affascinante da mettere in secondo piano il resto (come combattimenti, disegni, animazioni ecc...), è incredibile come nonostante sia quasi del tutto lineare con piccoli espedienti si sbloccano interi compartimenti e avvenimenti che nelle precedenti puntate non avresti potuto capire. Durante tutta la narrazione gia dalla prima frase del primo episodio c’è un senso di malinconia che accompagna lo spettatore, un senso di angoscia che viene continuamente smorzato e poi riproposto come se non potessimo goderci a pieno la felicità della grande storia d’amore che ci viene proposta, perché, cari lettori, questa è una storia d’amore.
Parliamo di qualche caratteristica di Darling in the Franxx:
Gia solo il titolo si spiegherà da solo nei primi episodi, senza ancora sapere quanto pesante sia la parola “Darling” ci viene dato modo di farci un’idea.
Nell’anime ci troveremo a vedere un genere romance sviluppato sotto diverse sfumature, ognuna con diverse sfaccettature…la cosa incredibile è che sono tutte perfettamente mischiate fra loro.
Vi sono tante riflessioni fornendo una sfumatura psicologica, penso che ciò sia dato dall'immenso impegno e dedizione che c’è nella scrittura di ogni singolo personaggio, tutti ben distinti e apprezzabili, la narrazione lascia fuoriuscire ogni personalità e pensiero di ogni personaggio, rendendo il senso di angoscia di cui vi ho parlato prima un po più difficile da sopportare.
Non parlerò minimamente dei disegni e delle animazioni perché per quanto impeccabili, sono trascurabili in confronto a tutto il resto che questa visione può darvi, il senso di azione, una storia di amicizie e di interazioni di un gruppo che cresce insieme, e seppur tutto condito da un senso di malinconia e un finale agrodolce, questo è un capolavoro che difficilmente si può trovare in giro, pregio di una completezza di tematiche e generi.
La figura di Zero Two capisco perché sia stata amata così tanto, lei è quella che sblocca ogni decorso narrativo, lei è quella che permette agli altri di crescere, lei è quella che smuove le acque nei vari gruppi, sempre e sempre lei, perché infondo è lei che ha il darling in the franxx.
Tutto quello che ci si aspetterebbe da un anime che potrebbe tranquillamente essere definito un CAPOLAVORO.
Premetto che addirittura ero restio ad iniziare la visione, poiché l’immagine di Zero Two (la waifu coi capelli rosa e le corna) è stata sfruttata all’eccesso durante gli ultimi anni, quindi sinceramente non mi aspettevo una serie di un simile spessore.
Partiamo per gradi e con un po di fretta, perché c’è davvero tanto da dire;
La storia penso sia tranquillamente il fulcro di tutto, tanto affascinante da mettere in secondo piano il resto (come combattimenti, disegni, animazioni ecc...), è incredibile come nonostante sia quasi del tutto lineare con piccoli espedienti si sbloccano interi compartimenti e avvenimenti che nelle precedenti puntate non avresti potuto capire. Durante tutta la narrazione gia dalla prima frase del primo episodio c’è un senso di malinconia che accompagna lo spettatore, un senso di angoscia che viene continuamente smorzato e poi riproposto come se non potessimo goderci a pieno la felicità della grande storia d’amore che ci viene proposta, perché, cari lettori, questa è una storia d’amore.
Parliamo di qualche caratteristica di Darling in the Franxx:
Gia solo il titolo si spiegherà da solo nei primi episodi, senza ancora sapere quanto pesante sia la parola “Darling” ci viene dato modo di farci un’idea.
Nell’anime ci troveremo a vedere un genere romance sviluppato sotto diverse sfumature, ognuna con diverse sfaccettature…la cosa incredibile è che sono tutte perfettamente mischiate fra loro.
Vi sono tante riflessioni fornendo una sfumatura psicologica, penso che ciò sia dato dall'immenso impegno e dedizione che c’è nella scrittura di ogni singolo personaggio, tutti ben distinti e apprezzabili, la narrazione lascia fuoriuscire ogni personalità e pensiero di ogni personaggio, rendendo il senso di angoscia di cui vi ho parlato prima un po più difficile da sopportare.
Non parlerò minimamente dei disegni e delle animazioni perché per quanto impeccabili, sono trascurabili in confronto a tutto il resto che questa visione può darvi, il senso di azione, una storia di amicizie e di interazioni di un gruppo che cresce insieme, e seppur tutto condito da un senso di malinconia e un finale agrodolce, questo è un capolavoro che difficilmente si può trovare in giro, pregio di una completezza di tematiche e generi.
La figura di Zero Two capisco perché sia stata amata così tanto, lei è quella che sblocca ogni decorso narrativo, lei è quella che permette agli altri di crescere, lei è quella che smuove le acque nei vari gruppi, sempre e sempre lei, perché infondo è lei che ha il darling in the franxx.
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