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Fabbrizio_on_the_Road

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
“La vetta degli Dei” è un film d’animazione tratto dall’omonimo manga disegnato da Jiro Taniguchi, opera che lessi qualche anno fa e che fu in grado di stregarmi per l’impressionante qualità artistica e per le forti emozioni che era stata in grado di rievocare. Pur avendo sentito buone opinioni in merito a questo lungometraggio, nutrivo qualche dubbio in merito al fatto che, forse, un film da novanta minuti non fosse sufficiente per sintetizzare un’opera di cinque volumi molto intensi. Contento di essermi sbagliato.

L’aspetto più convincente della pellicola è che riesce a valorizzare ogni aspetto dell’originale senza trascurare nulla o quasi. La trama è interessante, la storia di Abu e quella del giornalista che cerca di ricostruirne la vita sono perfettamente intrecciate, con una narrazione che riesce a passare dall’una all’altra con efficacia, dando il giusto ritmo ad ogni evento. Il fiore all’occhiello del film, però, è la varietà di sensazioni e di emozioni che si manifestano durante le scalate. Ogni passo falso, ogni errore si percepisce all’istante, creando un’immedesimazione perfetta tra i personaggi e lo spettatore. La tensione, la paura e la fatica di ogni mossa definiscono una forma di coinvolgimento totale che fa rimpiangere il fatto di non aver potuto apprezzare il film in sala.

Davvero buono il lato tecnico, con uno stile che non fa rimpiangere l’originale e che al tempo stesso non si limita a una semplice imitazione, cercando comunque un’estetica a suo modo particolare.
Ottima la colonna sonora, che accompagna egregiamente le vicende dei personaggi, soprattutto durante i momenti più rilassati.

Trasporre in un lungometraggio “La vetta degli dei” non era un compito facile, ma questo film riesce a centrare il punto, regalando una visione interessante, coinvolgente e ben fatta tecnicamente. Consigliato a tutti coloro che come me avevano amato il manga, ma anche e soprattutto a tutti coloro che ancora non l’hanno letto e che potrebbero avere il desiderio di scoprirlo proprio grazie a questa pellicola.


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menelito

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8,5
Brividi.

Tutto parte dalla ricerca ossessiva di un oggetto quasi mitologico che avrebbe il potenziale di trasformare radicalmente la storia dell'alpinismo, ma questo viaggio si trasforma col passare dei minuti in qualcosa di diverso.
Si può percepire nel protagonista/narratore un cambiamento: dal desiderio dell'oggetto, la sua attenzione sembra spostarsi gradualmente sulla ricerca dell' "uomo". Uomo che, sì, corrisponde inizialmente allo sfuggente alpinista, ma che col passare dei minuti verte a inquadrarsi sulla figura di sé stesso. Nel bene o nel male il nostro fotografo si ritrova catapultato in prima persona dentro quel mondo misterioso e avrà quindi l'opportunità di cercare di capire un po' meglio i processi mentali dell'uomo a cui ha dato la caccia per diverso tempo.
La riflessione sul perché alcune persone sentano il bisogno di compiere tali imprese apparentemente insensate è un tema ricorrente in questo genere di opere e non può non toccare i cuori di tutti quelli che provano un minimo di rispetto o semplice interesse per la montagna. Anche chi non ha mai fatto vere arrampicate, come il sottoscritto (che inizia a sentir tremare le gambe per le vertigini già solo a guardare giù dal balcone del terzo piano, figuriamoci a più di migliaia di metri d'altezza).

I paesaggi mozzafiato e l'atmosfera solenne che trasuda da buona parte del lungometraggio agiscono in sinergia, spingendo lo spettatore a immergersi nelle ambientazioni e facendogli provare vera ansia nei momenti di tensione... per poi fargli realizzare con un brivido di piacere misto a sollievo di essere aggrappati al bracciolo della poltrona e non a una piccozza piantata nel fianco di una montagna.
Il doppiaggio italiano poteva essere un filo più espressivo, ma non mi è dispiaciuto, e le musiche (oltre ai suoni suggestivi della montagna) sono perfette praticamente in ogni scena; molto curato anche lo stile grafico, un genere di disegni che trovo sublime quando unito a trame di questo tipo.

In sintesi: consigliatissimo a tutti.