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Hatake Rufy

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
Last Blood è il live action della serie animata Blood, dove la protagonista è Saya, una ammazza vampiri il cui obiettivo è vendicarsi della morte del padre. Inoltre Saya è per metà umana e per metà vampiro con un gran talento nell'uccidere, e non solo; la trama è un po' diversa dalla serie animata e diversamente non doveva essere, visto che i titoli "Blood+" o "Blood-C" sono di diversa trama, ma tutti hanno in comune l'ammazza vampiri Saya, la cui differenza sta nello scopo della ragazza.
Il film è stato montato bene nel cast, ottimi personaggi che ricoprono il giusto ruolo, ma c'è troppa focalizzazione su Saya e meno sul resto del film; un vero peccato per gli effetti speciali che si dimostrano un po' troppo scarsi, troppo computerizzati e quindi non sono godibili al massimo. Sono rimasto sorpreso però sull'azione, o meglio i combattimenti che sono affiancati da una colonna sonora abbastanza coinvolgente; anche l'attrice che interpreta Saya riesce a coinvolgerti, interpretazione magnifica che non mi aspettavo da un semplice live action.
In conclusione, Blood The Last Vampire riesce ad ottenere con una valutazione positiva, in quanto dimostra ottimo cast e buona lettura di trama, con lieve scarsità sugli effetti speciali che però vengono smascherati da una buona azione coinvolgente. Voto sufficiente.


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__Nergal__

Episodi visti: 1/1 --- Voto 4
Premesso che non ho visto la versione originale animata di "Blood: the last vampire" posso comunque dire di aver apprezzato la serie "Blood +" parallela al film. E' sempre difficile compiere trasposizioni live action efficaci che riescano a mantenere inalterate le caratteristiche dell'originale e riescano a appassionare anche chi si avvicina alla storia proprio grazie alla riproposizione in carne e ossa. Io rientro nella seconda categoria ma purtroppo non posso dire che questo film mi abbia appassionato e tenuto attaccato allo schermo per tutta la sua durata.

In molti frangenti, come le scene ambientate a scuola, sembra quasi di essere all'interno di 'Smallville' o di un qualsiasi altro telefilm adolescenziale mentre quando iniziano i combattimenti si viene catapultati nell'universo degli action di serie B. Il più grande difetto delle scene d'azione (piuttosto ben curate quanto ad acrobazie e spettacolarità) è la computer grafica di cui si fa un abuso continuo, dal sangue farlocco fatto in digitale fino ai nemici che passano da essere "pupazzoni" nelle scene ravvicinate a fantocci fatti al computer (orribilmente, considerato che il film è del 2009 e non dell'era commodore 64) nelle scene in cui essi si muovono. Film degli anni '80 che sfruttano solamente pupazzi con all'interno esseri umani riescono a essere molto più realistici di questo.

Della storia posso dire di non aver capito praticamente nulla, a parte di Saya e del consiglio in quanto, avendo già visto "Blood +", sapevo già di cosa si trattasse. Non oso però immaginare cosa possa avere capito uno che per la prima volta si affaccia alla storia di Saya partendo proprio da questo live action. In sostanza si può riassumere brevemente così: il padre di Saya è stato ucciso e lei cerca vendetta. Ovviamente colei che ha ucciso il suo genitore non è una persona normale ma un demone/vampiro/ non ho idea di cosa sia.
Gli altri personaggi di contorno non meritano nemmeno di essere citati talmente sono banali, la figlia del generale che aiuta la protagonista, la cattivona, il servo della cattivona, il buono che non è tanto buono ecc.

Comparto tecnico scadente, recitazione passabile (doppiaggio buono, in media con altri film, le voci dei personaggi non faticherete a riconoscerle), una storia blanda e piatta non fanno che farmi pentire di avere guardato "Blood :the last vampire" prima della sua controparte animata. Da guardare solo se si è fan della serie o se si vuole vedere l'arte del rovinare le cose con i live action.


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Rieper

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Creare un live-action basandosi sul film anime non è esattamente una buona idea, e non lo sarebbe neanche se questo live-action si basasse su un'intera serie. Eppure "Blood: The Last Vampire" riesce nel compito prefissatosi, ovvero intrattenere senza scatenare direttamente le ire dei fan della serie animata.

La trama è, per la prima metà del film, identica a quella della versione animata, di conseguenza: Saya è una vampira, l'ultima della sua stirpe, che lavora per un'agenzia segretissima che ha il compito di liberare il mondo da demoni che si nascondono dietro sembianze umane. Da notare che nel film i demoni vengono chiamati "sanguisughe" mentre nel film d'animazione "chirotteri". La missione di Saya è d'infiltrarsi in una base americana del Giappone per eliminare dei pericolosi demoni infiltratisi sotto varie sembianze.

Questo film, essendo più generoso in quanto a durata, permette un approfondimento sul passato di Saya e su alcuni suoi antichi nemici. Il film d'animazione termina in pratica a metà del live action, e lascia piuttosto delusi poiché sembra una scelta affrettata. Non risulta possibile affermare se il passato che ci viene mostrato puntualmente nei flashback di Saya sia attendibile con la storia vera e propria dell'anime, ma di certo non è stato aggiunto tanto per allungarci l'opera di un'oretta in più, specie se consideriamo che le scene passate sono ricreate in maniera più che egregia.

L'apparato tecnico svolge un lavoro eccellente nel ricreare le location, con un Giappone del 1970 abbastanza realistico. I combattimenti sono estremamente dinamici e molto ben realizzati, il sangue schizzerà un po' ovunque ma sarà nel 90% dei casi ricreato in una computer grafica che lascia un po' a desiderare, non lasciando macchie da nessuna parte oltretutto. La CG è sfruttata male anche nella riproduzione dei chirotteri che, salvo qualche scena, appariranno penosamente finti anche da lontano, un vero peccato. Il comparto audio è abbastanza azzeccato e mai invasivo, relegandosi il compito di enfatizzare principalmente i combattimenti.

Solitamente quando si sente la parola "live-action" dei brividi corrono lungo la schiena. La motivazione è da ricercarsi nella scarsa volontà, o peggio nell'incapacità, di ricreare il mondo di un anime o di un videogioco cercando di mantenerne l'attinenza narrativa, e spesso anche visiva.
"Blood: The Last Vampire" è l'eccezione per eccellenza, perché, oltre a non allontanarsi troppo dall'opera dalla quale proviene, riesce addirittura ad ampliarla e arricchirla con nuovi dettagli. Fossero tutti cosi i live-action.