Taboo Tattoo
Un dodicenne come tanti che studia arti marziali nella palestra del nonno, l’incontro casuale con un mendicante che, per ringraziarlo di averlo salvato da dei teppisti gli dona un tatuaggio che si rivela foriero di terribili problemi. Ben presto entreranno in scena, al suo fianco, una versione tsundere di Teletha Testarossa, contro di lui una principessa malvagia, una Rin Tosaka dai capelli d’argento e ,contro tutti, uno scienziato pazzo.
L’incipit e lo svolgimento dei primi volumi corrispondono perfettamente a quello dell'anime, anche se la prosecuzione sarà lunga e piena d’avventure, con il classico tema di poter cambiare per il mondo per poterlo salvare, anch’esso in stile Fate zero. O di vari temi politici non certo occulti. La storia non è esente dal un grave problema di bilanciamento. I combattimenti tra portatori di tatuaggio sono davvero deprimenti, con i cattivi fortissimi e i buoni che invece muoiono troppo facilmente e rapidamente. La caratterizzazione dei personaggi è buona , per quanto Seiji non abbia simpatia e sia troppo adulto per la sua età, decisamente troppo adulto.
La grafica è buona, ma il tratto è, a mio dire, troppo sporco e spesso. La regia delle tavole buona, anche se, nei combattimenti, non di rado si finisce con lo strafare per creare scene epiche, che finiscono con essere barocche e confusionarie.
La storia si rivela, in ultima analisi matura e adulta, forse un po' troppo lunga, ma è un peccato veniale. O forse sarebbe più giusto dire che si sia ottenuto un manga troppo adulto per essere un vero shonen ma, allo stesso tempo, troppo basato suo combattimenti e temi adolescenziali per essere un seinen? Chissà In ogni caso più di un sei e mezzo non posso dare, complice la mia severità verso i manga.
L’incipit e lo svolgimento dei primi volumi corrispondono perfettamente a quello dell'anime, anche se la prosecuzione sarà lunga e piena d’avventure, con il classico tema di poter cambiare per il mondo per poterlo salvare, anch’esso in stile Fate zero. O di vari temi politici non certo occulti. La storia non è esente dal un grave problema di bilanciamento. I combattimenti tra portatori di tatuaggio sono davvero deprimenti, con i cattivi fortissimi e i buoni che invece muoiono troppo facilmente e rapidamente. La caratterizzazione dei personaggi è buona , per quanto Seiji non abbia simpatia e sia troppo adulto per la sua età, decisamente troppo adulto.
La grafica è buona, ma il tratto è, a mio dire, troppo sporco e spesso. La regia delle tavole buona, anche se, nei combattimenti, non di rado si finisce con lo strafare per creare scene epiche, che finiscono con essere barocche e confusionarie.
La storia si rivela, in ultima analisi matura e adulta, forse un po' troppo lunga, ma è un peccato veniale. O forse sarebbe più giusto dire che si sia ottenuto un manga troppo adulto per essere un vero shonen ma, allo stesso tempo, troppo basato suo combattimenti e temi adolescenziali per essere un seinen? Chissà In ogni caso più di un sei e mezzo non posso dare, complice la mia severità verso i manga.
Premetto che questo manga è il migliore, a mio parere, che abbia mai letto e questa recensione è stata scritta prima dell' uscita dell' ultimo volume.
I due punti forti di questo manga sono i combattimenti, che vengono disegnati in ogni dettaglio in modo tale che il lettore possa capire esattamente ogni azione che viene compiuta dai personaggi fin dal primo scontro e permettendo all' immaginazione di animare perfettamente la scena; e la caratterizzazione psicologica del protagonista, che è alla ricerca della propria idea di "giustizia" e che verrà duramente messa alla prova.
In questo manga è molto visibile la sperimentalizzazione dell' autore che adotta diverse tecniche di scrittura e di disegno soprattutto nei primi volumi del manga, più avanti poi si può notare come l' autore maturi lo stile di scrittura e l' intreccio della storia (che diventa sempre più complicato e intrigante) insieme al protagonista che matura crescendo durante gli anni, questo permette di sentire un contatto diretto con l'autore, come se fosse lui stesso a leggerti quella storia.
I due punti forti di questo manga sono i combattimenti, che vengono disegnati in ogni dettaglio in modo tale che il lettore possa capire esattamente ogni azione che viene compiuta dai personaggi fin dal primo scontro e permettendo all' immaginazione di animare perfettamente la scena; e la caratterizzazione psicologica del protagonista, che è alla ricerca della propria idea di "giustizia" e che verrà duramente messa alla prova.
In questo manga è molto visibile la sperimentalizzazione dell' autore che adotta diverse tecniche di scrittura e di disegno soprattutto nei primi volumi del manga, più avanti poi si può notare come l' autore maturi lo stile di scrittura e l' intreccio della storia (che diventa sempre più complicato e intrigante) insieme al protagonista che matura crescendo durante gli anni, questo permette di sentire un contatto diretto con l'autore, come se fosse lui stesso a leggerti quella storia.
