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Tenebroleso

Volumi letti: 14/14 --- Voto 8
Ho riletto questo manga dopo molti anni, visto che lo avevo acquistato ma non lo avevo mai completato. Sono sinceramente contento di averlo fatto.

Trama e storia: La trama segue le vicende di Keitaro Urashima, ronin che si accinge a tentare per la terza volta l’esame di accesso alla prestigiosa università Todai di Tokyo. Keitaro diventa il responsabile di un dormitorio femminile in cui si trova una ragazza (Narusegawa) che sta a sua volta tentando di entrare alla stessa università. Il manga, fatta in breve e tagliata grossa, è di fatto la storia del rapporto tra i due.
Keitaro è il classico protagonista insicuro, gentile e molto imbranato, abbastanza tipico di queste storie. E’ vincolato a una promessa fatta in tenera età ad una bambina (“entreremo assieme alla Todai”). Neanche da dire, ovviamente Keitaro ricorda benissimo la promessa, ma non ricorda per nulla la bambina. Ok, lo so, è un po’ tirata per i capelli ma alla fine è questo a fare da motore alla storia, almeno per la prima parte della vicenda.
Narusegawa è una secchiona apparentemente estroversa, con un lato violento che si manifesta nei vari momenti in cui Keitaro, per un motivo o per l’altro, la vede mezza nuda. Anche lei però, sotto sotto, è a sua volta piuttosto introversa e insicura nel rapportarsi alle situazioni amorose. Sì, insomma, per farla breve è una tsundere.
La trama, nella sua semplicità, offre una buona combinazione di comicità, romanticismo e momenti emotivi, mantenendo un equilibrio interessante tra i vari elementi. Forse, per il mio gusto, le situazioni surreali (soprattutto legate alle invenzioni di Kaolla) in alcuni casi sono davvero sopra le righe e risultano un po’ stonate.
Al mix si aggiungono le altre residenti della pensione Hinata, tutte gradevolmente caratterizzate, seppur anche tutte parecchio stereotipate. Avremo quindi la timida e dolce Shinobu, la classica tsundere fanatica dello sport Motoko, la decisa e diretta Mitsune, l’infantile e geniale inventrice Kaolla… in un clima da pseudo-harem in cui si susseguono litigi e fraintendimenti e in cui si sviluppa la storia d’amore principale.
La componente ecchi è presente ma davvero piuttosto leggera, sdrammatizzata, mai volgare, e l’autore raramente calca la mano alzando i toni… sempre che qualche silhouette di nudo, senza dettagli anatomici, alle terme non sia sufficiente ad eccitarvi.
La trama si mantiene piuttosto viva, frizzante e piacevole per tutti i 14 volumi, pur con qualche fisiologico elemento di stanchezza qua e là e si dipana in modo abbastanza regolare fino a giungere a un finale un po’ banale ma almeno ben realizzato e che va a chiudere tutte le trame.

Sviluppo dei personaggi: I personaggi di Keitaro e Naru hanno uno sviluppo significativo e graduale nel corso della serie, anche se accelera nei volumetti finali. Assieme ad essi evolve il loro rapporto.
Presente, ma meno interessante, l’approfondimento dei personaggi secondari, che restano però sullo sfondo e di cui non ho percepito crescita.
Fa eccezione la sola Motoko, che riceve un occhio di riguardo da parte dell’autore e in termini di crescita non ha nulla da invidiare ai due protagonisti.
Tutto sommato, anche visto il tono scanzonato e divertente della serie che talvolta vira al demenziale, sono rimasto soddisfatto. Non che siano stati fatti miracoli, ma capita spesso che, in questo tipo di prodotti, i personaggi rimangano monolitici e uguali a se stessi fino a pochi capitoli dalla fine della serie. Diciamo che qui almeno la sufficienza la si strappa.

Disegni: Lo stile di disegno di Akamatsu non mi fa impazzire, soprattutto se lo metto a confronto con le grafiche dei manga che si trovano sugli scaffali negli ultimi anni, ma non lo trovo neppure sgradevole. Nella sua semplicità i personaggi sono sempre comunque immediatamente riconoscibili, le tavole sono chiare e solitamente abbastanza dettagliate. Non ho percepito la presenza di fondali sgradevolmente bianchi, quindi evidentemente, se ce ne sono, sono davvero pochi. Nel complesso un lavoro più che sufficiente e piacevole, con un leggero miglioramento nel corso dei volumi.

Dialoghi: Stiamo parlando di un manga leggero e così sono pure i dialoghi. La maggior parte degli scambi sono “solo” divertenti, ma non è raro che le situazioni diventino completamente surreali.
Ho trovato piuttosto divertente, plauso all’autore per quanto mi riguarda, veder emergere lo stupore dei personaggi nel prendere coscienza del fatto che Keitaro sia “immortale” e possa resistere a colpi, cadute e, soprattutto, a ogni pugno infertogli da Naru. E non solo da lei.
In alcuni momenti, tuttavia, i toni romantici salgono in cattedra e i dialoghi si fanno un po’ più seri, senza diventare comunque eccessivamente mielosi o stucchevoli.

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In definitiva, trovo che "Love Hina" sia stata una lettura veloce e piacevole, quasi sempre coinvolgente, in un paio di momenti quasi emozionante, e la mia valutazione è lo specchio di un gradimento che, tra qualche anno, mi porterà quasi sicuramente a rileggerlo con piacere.


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Black Crow

Volumi letti: 14/14 --- Voto 10
Non ho trovato un difetto in questo manga! Lo adoro!

TRAMA
E' un Manga shonen scritto da Ken Akamatsu, la cui storia è incentrata sul diciannovenne Keitaro, che sogna di iscriversi alla più prestigiosa, impegnativa e famosissima università giapponese, ovvero l'Università di Tokyo (Todai), per mantenere una promessa fatta ad una bambina 15 anni prima. La promessa consiste nel fatto che sarebbero dovuti entrare insieme per far avverare una leggenda. La leggenda narra che se due che si vogliono bene vanno insieme in un posto che si chiama "todai" saranno felici per sempre. Lui di questa bambina non ricorda praticamente nulla. L'unica certezza e che è stato bocciato per la seconda volta e, divenuto ronin, cerca di tentare l'ammissione per la terza volta. Viene cacciato di casa e perciò si trasferirà al dormitorio Hina, la cui amministratrice è proprio la nonna di Keitaro. Lui però non sa che adesso è un dormitorio femminile. Li troverà sua Zia e conoscerà diverse ragazze, ognuna ben caratterizzata, alle quali lui si affezionerà (una in particolare). Ci saranno delle scene paradossali, assurde e imprevedibili.

COSA NE PENSO
Mi è piaciuta moltissimo la storia, ben caratterizzata dall'inizio alla fine. I fan service ci sono però sono di stampo umoristico con una scena, in particolare, che si ripeterà per tutto il manga alla quale ci affezioneremo, soprattutto alle battute finali del manga. Infatti vedremo i personaggi maturare (Keitaro su tutti). Personalmente ho avuto nostalgia della sua personalità iniziale quando, ad inizio manga, non ne combinava una giusta. I disegni sono semplici ma non per questo brutti.

Alla fine del manga ho l'amaro in bocca perché mi sarebbe piaciuto continuare a leggere le avventure di Keitaro e co. Potrei parlare per ore di questo manga. Da una parte per l'aspetto comico. Dall'altra per la capacità di dare forma a tutti i personaggi e di farceli apprezzare come pochi autori hanno fatto.

E se mi posso permettere un commento personale: "bravo Keitaro, hai capito tutto!".

ps. Anche l'autore è stato bocciato al test d'ammissione della Todai.


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MrFranky

Volumi letti: 14/14 --- Voto 8
"Love Hina" è una manga di Ken Akamatsu, del 1999.
Ma che cos'è davvero? Semplicemente è il manga che tutti gli autori, prima di scrivere un sentimentale, dovrebbero leggere e capire. Una storia d'amore tenera ma divertente, mai mielosa, sempre coerente con i personaggi e il loro carattere.

La trama si sviluppa attorno al tentativo di Keitaro, ragazzo diciannovenne, di entrare nella più prestigiosa Università di Tokyo. Per questo motivo si trasferirà nella pensione in città gestita da sua nonna (che però è momentaneamente in giro per il mondo), con il problema che si tratta di un dormitorio solo femminile, da cui un'infinità di equivoci e scene "ecchi". Forse uno dei pochi difetti di questo manga è, appunto, un eccesso in questa direzione, con svariati capitoli con Keitaro che fa gratuitamente la figura del pervertito (dico forse perché è un difetto a seconda del gusto personale, per quanto mi riguarda ne sono indifferente). Tornando alla trama, nella pensione incontrerà Narusegawa, una ragazza che condivide il desiderio di entrare alla stessa Università, Shinobu, ragazzina timida e riservata, Motoko, fanatica del Kendo, Mitsune, coetanea di Keitarou e donna molto disinibita, oltre a diversi altri personaggi, tutti estremamente ben caratterizzati. La storia d'amore del protagonista (con chi? Non ci metterete molto a capirlo) cresce lentamente ma costantemente lungo tutto il manga, attraverso vicissitudini e problemi, ma sempre in maniera coerente e mai banale.
I disegni sono buoni, anche se non è, quello di Akamatsu, il mio stile preferito. C'è di buono che non ho notato cali particolari nel corso del manga, anzi forse c'è un leggero miglioramento.

Se cercate un manga sentimentale, che però faccia ridere (sì, in questo manga si ride tantissimo), e se non disdegnate una buona dose di Ecchi, allora "Love Hina" è quello che fa per voi. Oltre a quelli già detti poi si affrontano altri temi, il successo/fallimento, le aspettative deluse, l'ammirazione per altre persone... Il tutto rende questo manga un ottimo prodotto, personalmente ho trovato solamente alcuni passaggi un po troppo tendenti al genere Harem, cosa di cui una storia come "Love Hina" non ha assolutamente bisogno, di conseguenza non gli do 9 ma 8.5 , approssimato per difetto, otto.
Consigliatissimo agli appassionati.


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Eversor

Volumi letti: 14/14 --- Voto 6
"Love Hina" è un manga di Ken Akamatsu, attualmente concluso, e iniziato nel lontano 1999. La storia prende la forma di una commedia sentimentale scolastica, con delicate (ma neanche tanto) sfumature demenziali. Ben 14 volumi, in cui la vita universitaria di Keitarou viene descritta nel dettaglio, quasi giorno per giorno.

L'idea di un manga che descrivesse la storia di uno studente universitario, e non del classico ragazzo del liceo, mi aveva incuriosito parecchio. L'impostazione è quella di un classico manga harem, ma la traslazione a un arco d'età maggiore rispetto al solito, poteva rappresentare un'ottima premessa.
Keitarou, però, non è effettivamente iscritto all'università. Il suo intento è quello di frequentare la scuola migliore del Giappone, ma è stato irrimediabilmente bocciato all'esame d'ammissione. Nonostante tutto, cerca ancora di ottenere il successo sperato, ma chissà per quale motivo. Sembrerà stupido (e in parte lo è), ma l'obiettivo del giovane protagonista è quello di adempiere a una promessa fatta anni or sono con una bambina. Il ricordo è sfumato, e non rimembra neppure il nome della piccola amica. Ma una cosa è chiara: non vuole arrendersi di fronte a un ostacolo di tal tipo. Studierà, lotterà e, forse, ce la farà.

Ovviamente il fattore harem entra in gioco quando si trasferisce al dormitorio di sua nonna. Questo, però, è principalmente un dormitorio femminile, vietato all'altro sesso. Faranno un'eccezione per il povero Keitarou? Certamente, altrimenti dove starebbe il divertimento.
Giunti a questo punto, è bene affermare anche gli elementi negativi riscontrati nell'opera. La storia è buona, ma a mio avviso fin troppo demenziale. Ciò oscura sensibilmente i risvolti sentimentali, nascosti dietro quel velo di ironia che non dona loro il giusto peso. Naru Narusegawa, colei che più di tutti è contraria all'entrata nel dormitorio di Keitarou, rappresenta anche la co-protagonista. Tsundere fino al midollo ed estremamente violenta nei confronti del compagno. Ogni volta che sembra nascere qualcosa tra i due, ecco che saltano fuori pugni e calci (sempre in amicizia, s'intende). Le altre fanciulle non hanno alcun peso psicologico, e scorrono via velocemente. Non esiste una vera e propria "nemica" per Naru, che, di fatto, ha strada libera per la conquista del giovane. Peccato che il suo stesso caratteraccio le impedisca di essere onesta con se stessa.
La costante riproposizione dell'elemento tsundere in Naru, è piacevole nei primi volumi. Ma, con il prolungarsi della storia, ciò diventa piuttosto pesante e ripetitivo.

I disegni sono discreti e, nel complesso, non deludono. La trama si articola con intelligente leggerezza e la lettura è sicuramente piacevole. Come già detto prima, però, la demenzialità ivi presente fa storcere un po' il naso, soprattutto nei passi finali dell'avventura. Una conclusione che voleva essere romantica, ma che in realtà assume le forme di una sfilata di carnevale. Divertente, certo, ma forse ero io ad aspettarmi qualcosa di più.

Voto finale: 6… e mezzo!


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Pannero

Volumi letti: 14/14 --- Voto 10
Non è perchè "Love Hina" è stato il mio primo manga che penso che sia il migliore manga di genere shonen sentimentale/harem/ecchi di sempre.
Quanto perché Akamatsu era veramente al top in quel periodo, sia come sceneggiatore che come character design, è stato uno degli autori dal tratto più riconoscibile e più di impatto di sempre.

Il manga segue le vicende dello sfortunato Keitaro, che sta lottando disperatamente per entrare alla Todai, l'università piú prestigiosa, pur non possedendo apparentemente le qualità necessarie, per mantenere la promessa di ritrovarsi lì una volta adulti, fatta molti anni prima a una bambina misteriosa.
Così Keitaro si ritrova alla pensione Hinata, circondato da ragazze sexy e strampalate che gliene faranno passare di tutti i colori.

Se la cornice può ricordare ai più affezionati il Godai di "Maison Ikkoku", Akamatsu riesce a costruire a colpi di gag "hot", una sensazionale storia d'amore e un manga divertente e emozionante al tempo stesso. Non c'è un momento di noia, ma solo rocambolesche avventure, con personaggi che vi sembreranno sempre più familiari.
Sarà stato che Akamatsu stesso fu ronin per qualche tempo, e proprio dopo non essere entrato all'università decise di diventare un mangaka, sarà stato per la sua esperienza autobiografica che ha messo veramente tutto il suo cuore in questo manga.

L'altro punto di forza sono i disegni! La retinatura calda e dettagliata, su tavole piene di dettagli e affollatissime (anche se non in modo eccessivo come in "Negima", l'opera successiva di Akamatsu), per non parlare delle divine tavole a colori, basti guardare le copertine per rendersi conto che Akamatsu è un genio della colorazione. Cieli densi e atmosfere nostalgiche, con tutti i personaggi sullo sfondo, una sola parola: meraviglioso.

Prima di "Nisekoi", prima di "To love Ru", prima di tutti questi harem manga mediocri che non fanno che inseguirsi e scopiazzarsi a vicenda, Akamatsu con "Love Hina" ha gettato le fondamenta per un genere di successo (che ormai non fa che mordersi la coda) mostrando di essere capace a ideare gag una dopo l'altra senza penalizzare la love story e i colpi di scena, e imponendosi dal punto di vista grafico e stilistico.

Il manga è stato pubblicato in passato dalla defunta PlayPress ed è poi stato ristampato dalla Planet Manga.
Da esso è stato tratto anche un anime assolutamente non all'altezza del manga sotto nessun punto di vista: una trama mozzata e inconcludente e un design dei personaggi troppo sformato e distante da quello originale.
In conclusione, senza dubbio il miglior manga di questa categoria che potete trovare, infarcito inoltre di piccole citazioni e riferimenti che agli appassionati di videogiochi, cinema e manga non faranno che piacere.


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Samu-Kun

Volumi letti: 14/14 --- Voto 10
"Love Hina" è un manga harem/ecchi/sentimentimentale, scritto e disegnato dal mitico Ken Akamatsu in 14 tankobon.

La storia comincia quando il povero sfigato Keitaro Urashima, dopo la sua ennesima bocciatura agli esami di ammissione alla Todai, la migliore università di Tokyo, decide di andarsene per un po' da casa e trovare rifugio nell'albergo della nonna, ovvero l'Hinata (da qui il nome del manga). Ciò che non sa è che l'albergo è ora un dormitorio femminile e la nonna è in vacanza in giro per il mondo. Ovviamente un uomo, arrivato a sua insaputa in un dormitorio femminile, non può far altro che fare la figura del maniaco pervertito, ed è mentre viene rincorso nudo per l'edificio che si fa la conoscenza delle altre inquiline del dormitorio: Naru, Motoko, Shinobu, Kitsune e Kaolla.
In qualche modo riesce a farsi ospitare lì e finito il trambusto scopriamo perchè quel povero sfigato continua farsi bocciare agli esame di ammissione alla Todai: è per una promessa d'amore fatta da bambino alla bambina che amava, di cui ovviamente non ricorda nulla.
La trama pone quindi queste domande: riuscirà Keitaro a e entrare alla Todai? Riuscirà a trovare la bambina della promessa?Ma soprattutto, riuscirà a sopravvivere alle mazzate che si becca a ogni sua azione perversa? (ok, forse la terza è un po' esagerata)

"Love Hina" a mio avviso è uno dei migliori manga di sempre, forse la miglior commedia romantica.
La storia parte in modo, forse un po' banale, ma nulla è da dare per scontato, fino all'ultimo capitolo vi saranno presenti dubbi sulla bambina della promessa.
Questo è un manga prevalentemente comico, ma non mancano capitoli interamente dedicati ai rapporti interpersonali o alcune storie che si protraggono per più capitoli e che lasciano grande suspense.
Parlando poi dei disegni, il grande Akamatsu ha dato il meglio di sè in "Love Hina", specialmente da un certo punto in poi, quando ha trovato il suo tratto distintivo e li ha resi ancor più belli.

Parliamo ora del finale: uno dei migliori climax che abbia mai letto, dove viene data risposta agli ultimi dubbi e il tutto mentre si è presi da una grande suspense che viene sciolta nelle scene finali.
Notare che è stato permesso al sensei di chiudere la storia con capitoli di grandezza doppia rispetto al normale, il che testimonia il successo di "Love Hina" anche in patria.

Insomma "Love Hina" è un manga per un pubblico molto vario, ma che consiglio soprattutto a chi vuole farsi un paio di risate o a chi vuole leggersi una leggera storia d'amore.

"Love Hina" in Italia ha due edizioni, editate una da Play Press e l'altra da Planet Manga. Vi sono alcune piccole differenze nelle traduzioni, la prima è esaurita mentre la seconda la si trova in fumetteria a 5.90€, con sovraccoperta.


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Grande Nero

Volumi letti: 14/14 --- Voto 10
"Love Hina" è il più famoso manga di Ken Akamatsu, un bravissimo mangaka. La storia è un ecchi harem, il tipo preferito da Ken, basti pensare a una sua altra opera, Negima!
La serie anime ha accompagnato la mia infanzia e sicuramente è stata una serie molto bella, ma la versione manga di "Love Hina" è un diamante in 14 volumi. La storia narra le vicissitudini di Keitaro Urashima, uno studente che tenta in tutti modi di entrare alla Todai, una prestigiosa università giapponese. Sebbene sia stato buttato fuori casa dopo due tentativi falliti, Keitaro non si perde d'animo e si reca nella pensione Hinata, luogo dove ha trascorso l'infanzia e dove ha conosciuta una ragazzina con cui ha scambiato la promessa, che un giorno sarebbero entrati insieme alla Todai. Ecco spiegato perchè Keitaro si accanisce negli studi per entrare nella Todai. Una volta arrivato, dopo essere passato davanti a una serie di ragazze completamente nudo ed essere scambiato per un pervertito, Keitaro viene a sapere dalla zia Haruka che sua nonna, Hina, è partita per un viaggio e che ha trasformato la pensione in un dormitorio esclusivamente femminile. Nonna Hian ha deciso anche di affidare il dormitorio Hinata a Keitaro, che dovrà conquistare la fiducia delle ragazze del dormitorio, che lo vedono solo come un pervertito. Le ragazze sono Naru Narusegawa, la coprotagonista femminile, all'inizio completamente avversa a Keitaro, Shinobu Maehara, una ragazza fragile facile alle lacrime, Mitsune "Kitsune" Konno, compagna di studi di Naru e gran bevitrice. Poi vediamo Motoko Aoyama, una spadaccina che sin dal primo momento odierà Keitaro, Kaolla Su, ragazza orientale e dall'allegria contagiosa, grande amante della tecnologia. Nel corso della storia verranno aggiunti altri personaggi che renderanno impossibile la vita di Keitaro.
"Love Hina" è un manga spettacolare, i disegni fatti ad opera d'arte e la trama ben scritta e portata avanti. Un manga consigliabile a tutti (sebbene i contenuti ecchi suggeriscano di leggerlo dai 14 anni in su) e che farà commuovere e sorridere tutti quanti.
Tra mille avventure e disavventure, problemi, soluzioni e tanti, tanti vestiti fatti di vapore il gruppo del dormitorio Hina imparerà a fidarsi di Keitaro e a consolidare legami preesistenti. E alla fine, Keitaro riuscirà a coronare il suo sogno di entrare alla Todai e a trovare l'amore? Chi è la ragazzina della promessa fatta molti anni prima? Lo scoprirete leggendo questo dolce, divertente e commovente manga. Buona lettura! :-)

narusegawa

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narusegawa

Volumi letti: 14/14 --- Voto 10
Innanzi tutto comincio col dire che se avessi potuto avrei dato un voto molto più alto di dieci. ''Love Hina'' è un manga divertente e leggero.
E' ricco di gaffe esilaranti: non mancano i doppi sensi e le battutine un po' spinte(che però non sono mai troppo volgari.).
I personaggi sono originali e simpatici. Questo manga è senza dubbio il miglior fumetto che ho letto fin ora. Quando ho finito di leggere il primo volume ho pensato : "Questo manga è un ecchi di prima categoria, ma non è banale." Mi ha fatto sognare e ancora adesso, che l'ho già letto un milione di volte, continua a divertirmi.

Ecco la trama: Keitaro, un ragazzo di diciannove anni, sfigato con le ragazze e bocciato due volte nell'esame d'ammissione della Todai, decide di andare alla locanda di sua nonna per concentrarsi negli studi. Ma quella che una volta era una locanda si scopre un dormitorio femminile. Com'era prevedibile nessuna lo accetta, finché, per un malinteso, le inquiline lo scambiano per uno studente al 2° anno della Todai! Ma la verità viene a galla.
Però per ordine della nonna, che intanto è in giro per il mondo, Keitaro diventa manager del dormitorio, con il profondo dissenso di certe inquiline, che lo credono un maniaco patentato. Dopo un po' però il ragazzo riesce a farsi accettare da tutte.
E con l'aiuto di Naru, una ragazza del dormitorio e compagna alla scuola preparatoria, cerca di affrontare l'esame alla Todai, per una misteriosa promessa fatta da bambino a una sua "amica", quindici anni prima, di cui Keitaro non ricorda il nome.
Devo ancora trovare un manga che anche solo si avvicini a questo capolavoro di Ken Akamatsu. Lo consiglio a tutti voi!


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GeassOfLelouch

Volumi letti: 14/14 --- Voto 10
Love Hina è un manga di tipo commedia ecchi/harem e sentimentale in quattordici numeri scritto e disegnato dal bravissimo sensei Ken Akamatsu.

Love Hina ci racconta di Keitaro Urashima, ronin sfigato che è appena stato bocciato per la seconda volta alla più prestigiosa università giapponese, la Tokyo University, nota ai più come la mitica Todai.
Keitaro quindi, depresso e giù di corda, già vede i suoi genitori e la nonna che imprecano contro di lui dandogli del fallito e costringendolo a rinunciare al suo sogno e ad andare a lavorare, ma Keitaro non vuole rinunciare alla vecchia promessa fattagli da una bambina, ovvero che se sarebbero riusciti entrambi ad entrare in un posto che si chiama Todai si sarebbero sposati. Infatti questo sogno ha sempre accompagnato quello sfigato di Keitaro, che non ha successo con le donne, anche se dopo anni e anni non si ricorda più il volto della bambina con la quale aveva scambiato la promessa che accompagnerà tutto il manga.
Ma non è tutto solo dolce e smielato, Keitaro decide quindi di restare per un anno a Villa Hinata, dormitorio femminile del quale diventa amministratore su consiglio della zia; ma ecco l'inizio di questa commedia harem degli equivoci, divertente e spassosa come pochi altri manga pur non dimenticando piccole venature di sentimenti.

Inizialmente Keitaro fa la solita figura del pervertito, nonostante lui non lo sia in realtà, con Naru Narusegawa, la bellissima coprotagonista dai capelli lunghissimi che spesso vedremo svestita nel corso del manga, ed automaticamente si inimica tutte le altre ragazze dell'Hinata, che lo odiano credendolo un maniaco.
Risolto l'equivoco e fatte le presentazioni, le ragazze lo guardano con occhio scettico e non sanno se fidarsi o meno, ma il tempo e le mille avventure di tutti i tipi renderanno questo gruppo molto affiatato anche se gli inconvenienti non mancheranno.
Riuscirà Keitaro ad essere ammesso alla Todai? Chi è la bambina della promessa, forse una fra le ragazze dell'Hinata? Keitaro riuscirà a innamorarsi? E che destino aspetterà Narusegawa?

Le premesse del manga non sono troppo originali, ma le mille avventure, le situazioni imprevedibili, il tocco ecchi onnipresente, gli scherzi, le risate fra inquilini, i piccoli screzi ed i continui equivoci lo rendono un piccolo gioiello di cui non è possibile non amare tutti i suoi personaggi con i loro piccoli difetti, le loro paure, i loro innumerevoli pregi e l'esser carini ognuno a modo suo.
La caratterizzazione quindi come detto è ben rappresentata, espressa gradualmente e con grande maestria rivelando pian piano che ogni personaggio ha la propria sensibilità che lo rende molto umano.
Il tratto è dolce e approssimativo quanto basta per lasciare molto all'immaginazione, gli scenari sono molto dettagliati e ben si prestano a nascondere mille trappole e centinaia di situazioni imbarazzanti, impreviste ma sempre all'insegna della risata e dei sorrisi.

Non posso che consigliare questo manga divertente, carino, dai sentimenti espressi in modo molto impacciato e dolce ed allo stesso tempo dal retrogusto nostalgico e d'altri tempi come molte opere attuali non riescono a rendere a tutti gli amanti degli shonen e anche alle ragazze visto che i tocchi sentimentali non mancano. Voto: 10.


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Kid Icarus

Volumi letti: 14/14 --- Voto 10
Finalmente trovo il tempo di recensire il primo manga che ho letto, devo dire che non riuscirò ad essere obiettivo nella recensione perché ormai è rimasto impresso nella mia memoria. Il manga è davvero ottimo rispetto alla mediocre/buona trasposizione animata, l'unico che abbia riletto 3 volte e ancora mi diverte molto. La grande differenza con l'anime è che sono raccontate molte vicende in più. Il manga prosegue oltre l'anime, le cui vicende terminano circa all'ottavo volume. Ci sono però anche delle vicende che sono narrate nell'anime e non nel manga.

Comprai i volumi quando ancora li stava stampando la Play Press, dunque una critica alla fattura del volume è inutile anche se, devo dire, era fatto maluccio, a volte dei disegni erano tagliati e molte scritte a volte non si leggevano bene.
La trama è semplice, un ragazzo imbranato gestisce una pensione per sole ragazze; sembra banale ma il fiume di gag divertenti e di situazioni esilaranti copriranno la trama, a volte un po' ripetitiva ma comunque sempre divertente. Il divertimento è assicurato, non c'è una pagina dove non scappa una risata per un'espressione divertente, una gag o una situazione esilarante.
Il disegno è assai semplice e grossolano, con pochi dettagli, ma i personaggi in sé sono ben strutturati, sopratutto le varie espressioni.
I personaggi che appaiono sono pochi e dunque in 14 volumi riescono ad essere ben caratterizzati e risultano sempre simpatici e ci si affeziona subito.

Come già detto non riuscirò ad essere molto obiettivo con il voto, per me 10 lo vale tutto perché mi ha divertito come nessun altro manga letto in seguito.


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fabiolino1001

Volumi letti: 14/14 --- Voto 8
Love Hina è decisamente il manga adatto a me. Ecchi e amore!
Le scene ecchi non sono per niente volgari, ma condiscono questa frizzante commedia di situazioni e scene piccanti al punto giusto per far divertire il lettore. I personaggi sono tutti adorabili, non c'è n'è uno che non mi piace, sia dal punto di vista del chara sia dal punto di vista del profilo psicologico. La cosa che li accomuna tutti è che sono semplicemente pazzi!
L'unica pecca a mio avviso (non tanto grande ma nemmeno trascurabile) è che alcune volte diventa ripetitivo, cosa che non gli fa raggiungere l'eccellenza.


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Andrea8877

Volumi letti: 14/14 --- Voto 9
Love Hina è la prima opera che leggo di Ken Akanamatsu.
Il manga ha per protagonista Keitaro Urashima, un ronin bocciato 2 volte all'esame di ammissione della Todai, l'università di Tokyo, e viene cacciato dalla famiglia trasferendosi a villa Hinata, una locanda gestita dalla nonna (che al momento è in giro per il mondo) che poi è diventata un dormitorio femminile, e lì farà conoscenza delle varie inquiline, in particolar modo a Naru Narusegawa, la quale sta cercando anche lei di entrare alla Todai.
Il ragazzo vuole assolutamente cercare di entrare all'università per mantenere la promessa fatta ad una bambina quando ancora era piccolo e della quale era innamorato e durante la vicenda si chiederà se sarà mai proprio Narusegawa quella bambina.

Love Hina è la classica commedie adolescenziale, in cui abbiamo un protagonista buffo e terribilmente sfortunato circondato da bellissime ragazze; tuttavia l'autore spinge molto sul lato comico dell'opera in cui si vedranno situazioni davvero assurde che non mancheranno di strappare più di un sorriso al lettore, il tutto condito da molto fan service in quanto molto spesso vedremo le varie ragazze seminude.
Il tratto dell'autore è veramente buono, in quanto tutti i personaggi sono veramente ben realizzati, stessa cosa per i fondali anche nei momenti di maggiore comicità.
Il manga è edito da Planet Manga con sovracoperta in 14 numeri.

Sicuramente non brilla per originalità ma Love Hina resta comunque una commedia leggera, piacevole e divertente, perfetta per chiunque cerchi un manga leggero e ben disegnato.


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micheles

Volumi letti: 14/14 --- Voto 9
"Love Hina" è uno dei capisaldi del genere harem e indubbiamente merita la popolarità di cui gode. Amore, romanticismo, ironia ed una vena demenziale (oltre ovviamente alla bellezza e simpatia delle protagoniste) sono gli ingredienti che spiegano il successo di questo manga poi imitato infinite volte. Di "Love Hina" ho visto anche l'anime che sicuramente è ben disegnato ed ha anche una simpaticissima sigla; ciò nonostante, non mi ha convinto perché si è spinto troppo il pedale sull'aspetto demenziale, tradendo la componente romantica, che alla fine è la parte migliore del manga. Inoltre l'anime è stato semplificato per renderlo adatto ad un pubblico di tutte le età, mentre il manga si rivolge ad un pubblico di ragazzi piuttosto grandi, vicini all'università. Insomma, non vi consiglio di vedere l'anime se avete già letto il manga.

I disegni sono ottimi e la storia è sempre appassionante. Il peccato peggiore che si possa imputare a "Love Hina" è quello di aver reso celebre il genere harem che ora è decisamente inflazionato, tanto da venire a noia. "Love Hina" comunque è soprattutto un manga romantico ed umoristico più che ecchi, ed il fan service non è mai volgare. Molte sue imitazioni moderne invece sopperiscono alla mancanza di idee ingrandendo il seno delle protagoniste.


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cane 33

Volumi letti: 14/14 --- Voto 10
Love Hina è una storia romantica, ecchi e scolastica, come molti (troppi) altri manga, ma Love Hina è speciale. Ma perché? Quasi tutti i manga di questo genere si concentrano sull'ecchi e sull'harem, trasformando l'amore in qualcosa di frivolo, inutile e ridicolo. Love Hina non è così. L'amore c'è fin dall'inizio, ma non è facile, è combattuto e il lettore combatte con i protagonisti.

Un'altra cosa odiosa dei manga ecchi/harem è il protagonista super sfigato che ci ritrova circondato da millemilla ragazze mozzafiato, tutte innamorate di lui, ma il protagonista è talmente sfigato che se vede/tocca "qualcosa" sviene. Anche qui il protagonista è così all'inizio, ma poi cresce, diventa adulto e coscienzioso, e questo è un altro punto a favore di Love Hina.
Non posso poi non parlare della demenzialità di questo manga e dei suoi "tormentoni", fra cui ricordo l'immortalità di Keitaro, il mio tormentone preferito, e i Roning (unione fra "Ronin" e "Rolling Stone").

È inutile parlare dei disegni, stupendi: se sfogliate un volumetto ve ne accorgerete subito anche voi. Purtroppo l'edizione della Panini ha un basso rapporto qualità/prezzo, ma io uno sforzo per Love Hina lo farei al posto vostro.

Super consigliato! Amo Love Hina e amo Mutsuki: il miglior personaggio femminile dei manga in generale imho.


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Xxx aka Skorpion

Volumi letti: 14/14 --- Voto 9
Quando si parla di Love Hina viene da pensare a ecchi e harem, tuttavia Love Hina prima di essere ecchi e harem è una storia d'amore veramente romantica e ben costruita.
Serializzato tra il 1998 e il 2001 su Weekly Shounen Magazine ed edito da Kodansha, Love Hina fa della demenzialità il suo punto forte: i momenti comici sono davvero tantissimi e si trovano praticamente in ogni tavola e, anche se alcune gag sono riproposte per tutta la durata del manga, non stancano mai. Anche le scene comiche, come la storia d'amore, sono ben costruite e il punto forte è la loro assurdità.

La trama a prima vista sembra essere quella di un comune ecchi di serie B, ma non lasciatevi ingannare, Love Hina è un manga che merita tantissimo, e le scene ecchi più che per fanservice sono proposte per la comicità.
Urashima Keitaro, il protagonista, è un ragazzo che è già stato bocciato due volte all'esame per entrare alla Todai, l'università più facoltosa di Tokyo. Dopo la seconda bocciatura viene cacciato di casa dai genitori, così si trasferisce nel ryokan (albergo tradizionale giapponese) Villa Hinata di proprietà della nonna, ma quando arriva scopre che il ryokan è stato trasformato in un dormitorio femminile. Le ragazze che abitano a Villa Hinata, fraintendendo la situazione, pensano che Keitaro sia uno studente della Todai, così gli offrono ospitalità nel dormitorio, pensando che un laureando alla Todai sia un bravo ragazzo, ma, a seguito di alcuni episodi sfortunati, le ragazze etichettano Keitaro come un porco maiale e inoltre scoprono che in realtà non è stato ammesso alla Todai, così lo cacciano. Fondamentale sarà l'intervento della nonna del protagonista che decide di lasciare la proprietà del dormitorio al nipote, così Keitaro torna a Villa Hinata in qualità di manager e la storia ha inizio.
Il motivo per cui Keitaro insiste così tanto nel voler entrare alla Todai è una promessa fatta da piccolo a una bambina (di cui ha solo un ricordo sfocato). I due bambini si sono promessi che da grandi sarebbero entrati alla Todai insieme e avrebbero trovato la felicità, infatti si dice che se due persone che si vogliono bene vanno insieme alla Todai saranno felici per sempre. Questa promessa è un fatto molto profondo che verrà ricordato per tutta la storia.

I personaggi sono tutti ben caratterizzati e hanno tutti un ruolo nella storia, non c'è nessun personaggio che può essere considerato "inutile". Man mano che la storia si evolve scopriamo sempre più particolari sulle abitudini e sul passato delle inquiline di Villa Hinata. L'autore riesce a descrivere benissimo tutti i personaggi, tanto che non si fa alcuna fatica a pensare che possano esistere veramente e si finisce col conoscerli perfettamente, come se li avessimo incontrati davvero.
Le abitanti di Villa Hinata sono varie: c'è la scansafatiche che non ha voglia di lavorare, è costantemente senza soldi e passa il tempo a bere sake, ci sono ben due tsundere, una delle quali è una "kendogirl", la ragazza pucciosa e la pazza scatenata. Poi con l'avanzare della storia verranno proposti nuovi personaggi, sempre tutti ben caratterizzati.

I disegni ad una prima occhiata possono sembrare abbastanza semplici, ma guardandoli con attenzione si vede quanto siano perfetti nei dettagli. Il chara design è ottimo, gli sfondi sono sempre disegnati con particolare attenzione. L'autore riesce sempre a imprimere perfettamente le emozioni dei personaggi sul loro viso, in particolare le scene romantiche sono a mio parere le più curate e d'effetto.

La storia, come già detto, può sembrare banale, ma in realtà l'autore ha sempre delle grandi idee per movimentarla, rendendola del tutto imprevedibile. Molte situazioni sono assurde e irreali, tuttavia è anche questo il bello di quelle scene. Si passa così dal romanticismo al demenziale, dallo slice of life ai combattimenti (con la spada, a mani nude o addirittura con la forza spirituale!), inoltre sono presenti diverse citazioni da altri manga come Berserk e Lupin. Insomma con Love Hina non ci si annoia mai.

L'edizione Panini presenta il manga con sovraccoperta ma senza pagine a colori, la qualità della carta è buona, non è per niente trasparente, il difetto però sta nell'inchiostro che rimane sulle dita e macchia. Alla fine di ogni volume ci sono delle pagine extra che presentano gli sketch dell'autore o delle interviste. La traduzione nel complesso è buona, alcuni termini potevano essere lasciati, tuttavia mi ha lasciato soddisfatto anche per la presenza di buone note esplicative. Le onomatopee originali non sono state rimosse, però di fianco è stata inserita la traduzione in piccolo in italiano. Come quasi tutte le edizioni Panini presenta alcuni errori di editazione (ad esempio delle frasi nel balloon sbagliato).
Il costo di questa edizione è 5,90 €, che per questa qualità poteva tranquillamente essere più basso, tuttavia per Love Hina si può tranquillamente pagare.

Riassumendo: Love Hina è un manga bellissimo dall'inizio alla fine che non scade mai nel banale e che non annoia mai. Di difetti non ne ho proprio trovati, ma se proprio vogliamo fare i pignoli possiamo dire che nel volume 11 la storia scende un po' (ma poco) per l'assenza di quasi tutto il volume del protagonista maschile.
In conclusione consiglio questo manga a tutti, dagli appassionati di shounen di combattimento alle ragazze che impazziscono per le storie d'amore, dagli amanti dell'ecchi e della demenzialità agli appassionati di slice of life.

Utente8806

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Utente8806

Volumi letti: 14/14 --- Voto 10
Probabilmente la miglior commedia romantica di sempre: situazioni assurde, paradossali e divertentissime, corredate da disegni di alto livello. Tratto pulito e adatto al contesto, personaggi delineati alla perfezione e una storia che, tra belle ragazze nude e risate a non finire, scorre liscia come l'olio e non dà luogo a banalità viste spesso in manga simili. Consigliatissimo a chi non si è mai avvicinato al genere o vuole semplicemente leggere qualcosa di non impegnativo ma di alta qualità, e acquisto indispensabile per chi ama gli ecchi comici.


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Kotaro

Volumi letti: 14/14 --- Voto 7
Keitaro Urashima, 19 anni. Sfortunato in amore e nella vita, tenta (invano) da anni di superare il test d’ammissione all’università di Tokyo per via di una promessa fatta a una misteriosa bimba in tenerissima età, poiché “se si va insieme all’università di Tokyo si è felici per sempre”. Per uno strano scherzo del destino si ritrova amministratore nel dormitorio femminile di proprietà della nonna, e deve così convivere con le sue strampalate inquiline: la manesca e studiosa Naru, la spadaccina Motoko, l’ubriacona Kitsune, la piccola e pudica Shinobu e l’assurda e iperattiva straniera Kaolla.
Il ragazzo comincia così a gestire la sua vita in direzione dell’ammissione all’università e della ricerca del suo perduto primo amore d’infanzia… e se questo abitasse nel suo dormitorio?

All’interno del cosiddetto filone degli “harem manga”, Love Hina occupa una posizione piuttosto particolare, trattandosi di una storia che inserisce al suo interno un po’ di tutto e che punta a intrattenere e divertire il lettore nei modi più disparati, non soltanto facendolo interessare alla riuscita della love story.
I primi due volumi, la cui struttura è più convenzionale, non sono molto particolari e anzi risultano pure un po’ pesanti, con la narrazione di questi ragazzi costantemente chiusi a studiare, persino durante le festività, per prepararsi a esami che poi magari neanche passeranno. Fortunatamente, superata questa fase, Love Hina acquista personalità e manifesta quello che è il suo maggior punto di forza, ossia la totale insensatezza e demenzialità delle vicende e dei personaggi in esse coinvolti.
Quello che sembrava essere una sorta di Maison Ikkoku new generation, di storia d’amore studentesca ambientata in un dormitorio un po’ bizzarro, diventa ben presto qualcosa di diverso, una vicenda completamente assurda e ben più profonda di quel che pareva inizialmente, dove si fonderanno vita scolastica/quotidiana/sentimentale e viaggi, avventure, fughe rocambolesche in giro per il Giappone e per sperdute isole tropicali, misteri da svelare e situazioni completamente paradossali.
Ci si renderà conto che Love Hina non è solo la storia di Keitaro e della ricerca del suo amore, ma che intorno a questa premessa è costruita una trama articolata e fuori di testa, che toccherà svariati punti allargandosi di volta in volta per poi farli convergere (stranamente anche talmente bene da risultare quasi sospetta) nella realizzazione della nostra premessa. Questo ci porta a quello che è il più grosso pregio di Love Hina, ovvero la comicità e l’assurdità delle situazioni e dei personaggi, a cui può capitare veramente di tutto e che saranno fonte continua di inesauribili gags talvolta davvero esilaranti.
Man mano che la storia andrà avanti, si aggiungeranno al cast nuove entrate, sempre più fuori di testa e pronte a farci ridere. I molti personaggi secondari, che si metteranno in mezzo per aiutare o ostacolare in maniera folle l’amore dei protagonisti, risultano forse più interessanti e divertenti dei protagonisti stessi, ma c’è da dire che, almeno per una volta, non abbiamo un protagonista scialbo. Che Keitaro abbia carisma questo non lo possiamo dire, ma sa essere sempre protagonista della scena senza essere passiva vittima della storia e riesce a coinvolgere il lettore nella narrazione delle sue sfighe.
A voler essere sinceri, Love Hina pecca proprio nel suo essere un “harem manga”. Le scene sentimentali forse si potevano realizzare con maggior poesia, perché vengono sopraffatte da quelle comiche, decisamente più riuscite. Inoltre, risulta un po’ forzato e fastidioso il continuo accento posto sulle grazie dei personaggi femminili con la reiterata gag di Keitaro che si trova per caso a spiarle, o a slacciar loro per errore costumi o indumenti, e viene picchiato e fatto volar via, poiché le gags più riuscite si dimostrano essere altre (e non per forza legate alla sfera del corpo femminile). In egual misura, è un po’ fastidioso il fatto che i personaggi maschili della storia si contino sulle dita di una mano, e che quelli con più carisma risultino essere le ragazze. È una cosa che personalmente non ho mai apprezzato nei manga di questo genere.
Sul lato grafico, lo stile di Ken Akamatsu è molto semplice e garbato nella rappresentazione dei personaggi, che risultano simpatici e ben disegnati. Avremo delle scene d’azione concitate e dinamiche e degli sfondi piacevolmente molto dettagliati, in particolar modo gli esterni, edifici e panorami.

Love Hina è un’opera che probabilmente non passerà alla storia e che non è esente da difetti, ma è frizzante e godibile, una boccata d’aria fresca e di originalità all’interno di un genere spesso troppo fossilizzato su schemi prestabiliti. Un’opera spassosa e priva di pretese, che si fa leggere con gran brio e segna un punto a favore dell’autore con la sua comicità, i suoi personaggi insensati e le sue rocambolesche vicende nel segno della risata.


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Lybra

Volumi letti: 14/14 --- Voto 8
Questo manga l'ho conosciuto ai tempi della prima edizione Play Press, e non fu nemmeno facile recuperarlo tutto visto che allora lo spazio per editori minori non era quello che è oggi.
Non mi sento affatto di stroncarlo, anzi, è un ottimo manga trasversale che non si sa se metterlo tra gli shojo o gli shonen sentimentali, ma siccome mi è piaciuto e siccome so che tipo di manga sentimentali mi piacciono lo metto tra gli shonen sentimantali-commedia come anche Orange Road, di cui ricalca molti temi e di cui ne è (a mio parere) degno erede, sopratutto perché questi manga sentimentali di congiunzione tra gli shonen classici e gli shojo eccessivamente complessi mancano dal panorama fumettistico.

Parlando di edizioni le ho messe a confronto e ho notato come l'edizione Panini è estremamente curata (e infatti non te la regalano nonostante per 5,90€ altri editori offrano edizioni più corpose e meglio rifinite) perché troviamo: una carta bianca e ben poco trasparente mentre la carta della Play Press era ruvida, dura, spessa (i volumi Play Press sono spessi il doppio di quelli Planet) e sopratutto era già fortemente ingiallita già dal 2004/2005.
Altro punto a favore dell'edizione Panini è il merito di aver fatto una traduzione a mio parere più vicino all'edizione giapponese, mentre quella Play Press usava affermazioni ed esclamazioni attinte dal gergo tipicamente italiano; in più le onomatopee non sono state tradotte, cosa che per me è sempre positiva.
Ma... c'è un ma come in tutte le cose: l'edizione Panini mi sembra impaginata male, infatti taglia tutte le tavole di 1 cm circa sotto e lascia uno spazio vuoto di 1 cm sopra, non l'ho mica capita questa cosa; costava molto centrare meglio le tavole? Voi direte che è una sciocchezza ma non lo è, perché talvolta troviamo delle onomatopee (uguali all'edizione giapponese) tagliate a fondo pagina, un vero scempio! Ma da Panini siamo abituati a ben peggio.

La storia, che si sviluppa in 14 volumi, a me è sembrata sempre molto carina e leggerissima, anche se forse, va ammesso, poteva concludersi con qualche numero di anticipo, ecco perché dopo tante lodi il mio voto si ferma ad 8.
Un plauso all'autore che per una volta sposta la storia dai ragazzi di 15/16 anni del Liceo per abbracciare l'amore tra due studenti universitari, cosa non del tutto scontata sopratutto perché il tema dei "ronin" sta uscendo solo ultimamente, ma quando la Play Press lo pubblicò quasi 10 anni fa, fidatevi, era una bella novità.


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roooo83

Volumi letti: 6/14 --- Voto 5
Ok lo ammetto, i manga demenziali non fanno per me e l'ho scoperto leggendo Love Hina! Avevo iniziato a leggerlo con le migliori intenzioni perchè la trama era carina e i disegni altrettanto.
Forse mi aspettavo un altro successo alla Maison Ikkoku, visto che dopo qualche numero sono rimasta delusa e ho interrotto l'acquisto del manga quasi a metà...
Forse alcuni elementi troppo assurdi, forse il ripetersi continuo delle stesse gag che a lungo andare non divertono più, hanno reso la lettura noiosa, quasi forzata (visto che il manga l'avevo acquistato di tasca mia). Certo è doloroso interrompere una lettura così, ma in fin dei conti nemmeno è giusto buttare dei soldi quando una cosa non ti piace. Peccato, ma mi aspettavo di più perchè non è riuscito a coinvolgermi.


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lord.dragon

Volumi letti: 14/14 --- Voto 9
Ti trascina dal primo all'ultimo volume, manga simpatico originale e coinvolgente. Il tratto è pieno di dettagli ma pulito, all'apparenza semplice, e rispecchia perfettamente quella che è l'armonia della storia, un po' fantastica e un po' realistica nella quotidianità vissuta da studenti impacciati, combattuti dalla timidezza e da sentimenti contrastanti, e che inseguono i propri sogni.


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Shiryu of Dragon

Volumi letti: 14/14 --- Voto 6
Nel complesso un bel manga ma, a mio parere, presenta molte note dolenti, e 6 è il voto che merita.
Lo stile grafico: complessivamente molto buono, specialmente i fondali, la regia delle tavole, tutto decisamente azzeccato e molto gradevole. Ciò che non mi è piaciuto affatto è il modo in cui i volti e le capigliature vengono stilizzati, gli occhi enormi quasi inespressivi, i lineamenti facciali sempre rotondeggianti, poche espressioni continuamente riciclate e ripetitive fino all'inverosimile, mi trasmettono poco o nulla, tant'è che iniziandolo ero un po' scettico, ma la trama mi incuriosiva molto. Per quanto riguarda i contenuti, sono all'insegna del comico-demenziale unito ad aspetti del sentimentale, e possono catturare il lettore divertendolo e coinvolgendolo contemporaneamente, ma molto limitatamente perché risulta veramente troppo, troppo ripetitivo... secondo me Akamatsu l'ha troppo tirata per le lunghe. Pochissimi colpi di scena che lasciano il lettore con il fiato sospeso, e quei pochi sono costituiti dai punti dove maggiormente l'autore del manga si diverte a inventare tutte le più grosse disgrazie possibili immaginabili, anche le più inverosimili e irritanti. A parte questo, lo sviluppo degli eventi risulta essere talvolta un po' troppo patetico e scontato, in modo particolare il finale, che è stato come me l'aspettavo già da parecchi numeri prima.
I personaggi sono caratterizzati, tutto sommato piuttosto bene, ma a tratti esageratamente stereotipati e banalizzati... la maggior parte dei toni di questo manga sono costituiti da una qualche leggerezza e banalità, che sporadicamente e vagamente può mascherare qualche messaggio serio, e quando è così, si tratta di elementi molto soggetti alla libera interpretazione e immaginazione del lettore. I personaggi, prima o dopo nel corso degli eventi, mostrano seri problemi mentali, e questo è un elemento che permette all'autore di gestire la storia più liberamente e allungarla il più possibile. Capisco la comicità, ma non al punto di appesantire.
Leggerlo completamente una volta è stato abbastanza piacevole ma non appassionante, non ho interrotto la lettura fino alla fine perché speravo sempre e nutrivo curiosità per eventuali sviluppi e colpi di scena che rompessero quella lieve aria di monotonia che percepivo (stentavo a credere che sarebbe durata fino alla fine, ma effettivamente è stato così).
Mi ha fatto piacere leggerlo una volta e in primo luogo per questo merita la sufficienza piena, ma non credo che mi interesserà leggerlo nuovamente. Come accennavo sopra: gradevole se lo si legge per la prima volta, ma non appassionante.


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Kouga

Volumi letti: 14/14 --- Voto 8
E' il primo Harem Manga che abbia letto e me ne sono completamente innamorato! Akamatsu è stato abile nel creare questa storia piena di sentimento e tante risate in cui il lettore non potrà che immedesimarsi. Inizierete anche voi presto o tardi a fare il tifo per Naru e Keitaro pensando a quando faranno la prima mossa? Chi bacerà chi? Chi si dichiarerà e quando? E se Keitaro scegliesse un'altra? E se con Naru ci provasse lui? Tantissimi personaggi, per lo più donne, estremamente ben caratterizzati e, a quanto pare, incredibilmente violenti a giudicare da quante botte prende il nostro eroe, si giostrano in un circo di emozioni, tette, risate e sederi la loro quotidianità e le attenzioni del Ronin per eccellenza nei 14 volumi che compongono questa commedia sentimentale ben disegnata e dalla veloce e godibile regia narrativa. Se vi piace il genere, acquistatelo!


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Nel3

Volumi letti: 1/14 --- Voto 7
Non posso sbilanciarmi troppo avendo letto solo un volumetto. La storia tratta le vicende di Keitaro, ragazzo che tenta di essere ammesso alla Todai, la più prestigiosa università di Tokyo, per una promessa fatta da bambino ad una amica a cui piaceva. In seguito si ritrova a fare l'amministratore in un dormitorio femminile e da qui comincia l'avventura! Infatti si ritroverà in diverse situazioni equivoche e/o imbarazzanti! La storia è davvero comica e i personaggi con un proprio carattere, ma tutti fuori di testa! Gli do 7 non avendo letto gli altri volumetti, comunque penso meriti di essere letto, almeno per passare il tempo e farsi qualche risata!

JACOB_BLACK

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JACOB_BLACK

Volumi letti: 1/14 --- Voto 8
Ho letto il primo volumetto... sembra più uno shojo che uno shounen. La storia è molto bella, Keitaro cerca da anni di entrare alla più grande università di Tokyo per mantenere una promessa fatta ad una bambina, ma il suo quoziente intellettivo non va oltre lo 0,03%!
Poi d'un tratto la nonna gli da in eredità il suo hotel, che è diventato un dormitorio femminile, ed essendo egli l'unico ragazzo, ne passerà di tutti i colori, tutte le colpe verranno date a lui, e verrà trattanto malissimo!
Un bel manga, consigliato sia a ragazze che ragazzi. Non avendo letto gli altri volumi per ora merita un 8.

anonimo

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anonimo

Volumi letti: 14/14 --- Voto 8
Love Hina è uno dei manga che riesce ad emozionare sia i ragazzi che le ragazze, per via della sua trama dolce e particolare. La storia è un insieme di intrecci riguardanti la vita di un diciannovenne che si trasferisce in un dormitorio femminile abitato da ragazze particolari. Kintaro (questo è il suo nome) tenta di spremersi nel tentativo di entrare a far parte del team scelto di una pregiata università, per mantenere una promessa fatta da bambino ad una bimba di cui non ricorda nulla. La promessa era quella di frequentare la stessa università e di vivere per sempre felici e contenti insieme. Tutti gli episodi girano attorno a questa promessa e alle avventure che trovano come protagonista l'intraprendente ragazzo. Col sogno di ritrovare questa bambina nascosta nei suoi ricordi, egli comincerà a vivere la sua vita in modo più carismatico e frenetico, cercando di conoscere le ragazze ed intrecciare innocue relazioni d'amicizia con loro, con l'obbiettivo di scoprire colei a cui ha fatto la promessa.
Su questa base si sviluppano i 14 volumetti in cui partecipano i vari personaggi che hanno a che fare con la vita di questo ragazzo, che sembra essere sfortunato in tutti i campi!
Nel leggerli, si può subito acquisire la demenzialità e la bellezza del carattere dei personaggi e delle storie che catturano immediatamente. Con storie a dir poco leggere, si può subito capire quanto sia meraviglioso il tratto della matita di questo grande autore, ken Akamatsu, che prende spunto da altri target manga sentimentali e li rispecchia in disegni a dir poco splendidi, carini e monopolizzanti.
Love Hina, con una modesta grafica, un tratto felino e una demenzialità innata, è e rimarrà una delle opere giapponesi di maggior successo, nel campo delle opere giapponesi sentimentali. infatti è stato anche tramutato in una serie animata, strafalciata dai produttori che hanno deluso molto i fan del manga, che però potranno sempre consolarsi con le vignette mute ma emozionanti del grande Akamatsu.


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hero

Volumi letti: 14/14 --- Voto 9
Love Hina è un manga di chiara marca sentimentale che riprende serie cult degli anni 80' come possono essere Video Girl Ai ed Orange Road, quest'ultimo considerato da me, forse erroneamente (ma chi può dirlo? Altri precedenti non li conosco) il capostipite di questo genere. Diciamo quindi che Love Hina può essere definito l'Orange Road degli anni 90' o forse dei primi anni 2000 (non mi ricordo esattamente quando si sia concluso in patria). In Italia è giunto grazie alla Play Press (d'ora in poi PP) che l'ha proposto in 14 volumi, con la classica edizione made in PP, edizione non certo superlativa ma che comunque rispecchia il prezzo richiesto di 3,90 euro. La carta è di buona fattura così come la copertina, quest'ultima però si rovina facilmente se non la si tratta con le dovute cure (per intenderci se siete soliti a buttare gli albi qua e là tra un'interruzione letteraria e l'altra, allora poi non lamentatevi per lo stato della copertina), diciamo che è una copertina delicata da trattare con la dovuta cura. Sempre per dovere di cronaca ho notato un netto miglioramento dei materiali utilizzati dalla PP nei volumi dell'opera via via procedendo con le uscite. Se infatti i primi 2 volumetti mi hanno lasciato un po' l'amaro in bocca, procedendo, diciamo dal terzo volumetto in poi, ho notato un graduale miglioramento che mi ha lasciato soddisfatto.
Tornando al manga, devo dire che l'autore, Ken Akamatsu, ha prodotto una bella opera con un disegno che migliora con la narrazione della storia e, di riflesso, una storia che forse potrà sembrare alle volte ripetitiva ma bisogna pensare che in una storia del genere questo particolare ci può pur stare. Cioè, il protagonista è uno studente, mica James Bond, e per questo non potete mica aspettarvi viaggi sulla Luna o lotta al terrorismo (anzi devo dire che per essere uno studente, come vita è già abbastanza movimentata). Ok, ora torniamo seri e continuiamo questa analisi. Love Hina come ho detto è un manga sentimentale tipo Orange Road, ma diciamo che si differenzia dall'antenato perché presenta un carattere notevolmente più ironico e demenziale. Già in Orange Road, Kyosuke (il protagonista) finiva spesso in situazioni imbarazzanti e certo non si può dire che fosse una personalità molto seriosa, beh, in Love Hina, Keitaro (si... è il protagonista) è molto, ma molto più pirla (spero si possa dire) di Kyosuke. Ora, diciamo pure che Keitaro è il solito studente presente in un manga sentimentale, quindi imbranato, timido e certo non baciato dalla fortuna. Ma se Kyosuke (sempre rifacendoci all'esempio Orange Road) manteneva una certa aura di dignità, in Keitaro quest'aura è svanita completamente. Ora senza voler sminuire il protagonista, che, tra parentesi, non se lo merita affatto, possiamo dire che Love Hina in se è un manga che punta molto sul fattore ironico e sboccacciato, cosa che i legittimi predecessori facevano in misura notevolmente minore cercando di puntare sul fattore "emozioni". Love Hina quindi è un manga per chi è alla ricerca di una storia sentimentale, o per meglio dire, per chi sogna di vivere in un harem, ma ottimo anche per farsi due risate sulle disgrazie altrui. In conclusione, penso che Love Hina meriti come voto generale un voto che vada dall'otto al nove. Ciò è dovuto soprattutto all'edizione con cui è giunto in Italia, buona ma non certo superlativa. Ma se dovessi valutare solo la storia in se, allora il voto di diritto che Love Hina si merita è un nove pieno (che tra l'altro gli ho dato). Penso si tratti di un opera da leggere, adatta ad un target fortemente ampio, sia ai nostalgici sentimentalisti (ma questa volta preparatevi meno fazzoletti ma una camera insonorizzata, casomai i vostri genitori non prediligano gli schiamazzi), ma anche a chi è alla ricerca di due risate o a chi ha voglia di passare dei pomeriggi rilassandosi con un albo fra le mani. Anche a chi è alla continua ricerca di manga introspettivi-filosofici, dico di ritagliarsi un paio d'ore e dargli una letta, sotto-sotto apprezzerete... fidatevi.
Love Hina è stata, naturalmente, oggetto di una versione animata che francamente ha non poco deluso i fan del manga e anche chi per la prima volta si è trovato sotto gli occhi quest'anime, che francamente ha rovinato non poco ciò che Akamatsu ha diligentemente creato. Se siete abituati a vedervi prima l'anime e poi a puntare sul manga, vi dico, per questa volta, di cambiare abitudine, perché rischiereste di perdervi un'ottima lettura.
In sostanza dategli una chance, certo a tutta onestà devo dirvi che questa edizione della PP è ormai irreperibile (forse riuscite a trovarla usata su siti d'asta), ma a breve dovrebbe uscire una nuova edizione da parte della Panini, forse alcuni non saranno contenti della cosa ma spero vivamente che la Panini porti un edizione degna di quest'opera in modo che tutti voi possiate avere la possibilità di dargli una letta.

beginner

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beginner

Volumi letti: 14/14 --- Voto 7
Commedia romantica ad alto tasso di demenzialità... qui vedrete infatti fanservice come se piovessero, figure di zelda da antologia - keitaro agli esami XD - e perfino combattimenti all'ultimo sangue che farebbero morire di invidia decine di mangaka dediti agli shounen-fight da come sono fatti bene!
Ottimo il tratto e la regia, che insieme riescono a fare presa senza l'utilizzo dell'ormai onnipresente superdeformed.
I personaggi sono tutti caratterizzati benissimo, ognuno con i propri eccessi e punti di forza... solo non riesco a capire bene come ci si possa innamorare come uno come keitaro, ma vabbe'.

E, direte voi, perchè il voto è 7?
Beh, messa giù brutale direi che gli ultimi due volumi potreste bruciarli... davvero troppo forzati in tutto: trama, atteggiamenti, situazioni...

Se volete scoprire il perchè non vi resta che trovare questo bel manga nelle fiere o tra gli usati, anche perchè di arretrati non se ne parla! (la casa editrice ha tentato la pubblicazione di una ristampa, la cosiddetta "deluxe", purtroppo interrotta al numero 7 per il $olito $emplice motivo)

Johnny Ryuko

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Johnny Ryuko

Volumi letti: 14/14 --- Voto 9
Chiudendo l'ultimo volume di Love Hina, si avverte quel piacevole retrogusto tipico del manga che ha colpito nel segno. C'è la voglia di andarsi a rivedere le scene clou, le gag più spassose, i momenti più romantici. Perchè Love Hina è questo e anche qualcosa in più: un tipico shounen dove lo sfigato di turno, Keitaro Urashima, ronin senza speranza, capita nel dormitorio femminile gestito dalla nonna. Superfluo dire che con le inquiline ne capiteranno di tutti i colori, e il nostro "eroe" si innamorerà presto di una di loro. La trama principale è stata abilmente gestita da Ken Akamatsu attorno al ricordo di Keitaro della promessa fatta all'età di 5 anni ad una bambina, di cui però non ricorda il nome, di entrare assieme alla Todai, la prestigiosa università di Tokyo, ed al "corteggiamento" senza fine di Keitaro verso Naru.

Leggendo Love Hina si apprezza subito l'azzeccata caratterizzazione dei personaggi: da Keitaro a Naru, l'altra vera protagonista, fino a tutti i personaggi secondari e di contorno, non se ne trova uno che non abbia una propria spiccata personalità. Su tutte la spadaccina Motoko e la stralunata Kaolla.

Tra gag, equivoci, situazioni piccanti, la giusta dose di fan service, interi capitoli assolutamente demenziali e immancabili intermezzi romantici, la lettura scorre via che è un piacere, interrotta solo dalle risate, giungendo al finale che merita. Tranne sporadici capitoli ed episodi dove l'autore si accanisce forse in modo eccessivo sulla vittima designata Keitaro, Love Hina ha davvero poche pecche, e regala tante risate di gusto. Numerosi i tributi ad altre opere, specialmente della Takahashi, come dichiarato dallo stesso Akamatsu.

Una storia piena di allegria, che va letta con lo spirito scanzonato con cui a mio parere è stata scritta. Divertente, emozionante, indimenticabile.

Tielle

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Tielle

Volumi letti: 12/14 --- Voto 5
Love Hina è il primo manga di Ken Akamatsu arrivato qui in Italia. E' un manga da prendere con le pinze. Spazia dal comico al sentimentale, a un ecchi leggero leggero, presentando lo sfigato di turno attorniato da decine di ragazze. Dal primo numero si sprecano le gag e i fanservice, ma i personaggi ci affascinano nonostante siano i protagonisti di una trama che di numero in numero si fa ripetitiva e che sai già come andrà a finire. Insomma un' altro Maison Ikkoku, più esagerato, e con un tratto molto bello,ma che non raggiunge l' unico manga decente della Takahashi. Se ve lo prestano leggetelo, vi farete qualche risata, ma difficilmente lo considererei un capolavoro da aggiungere nella vostra fumetteria personale.

Ener

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Ener

Volumi letti: 14/14 --- Voto 10
Un manga che ho acquistato per caso si è rivelato essere uno dei miei preferiti soprattutto per la comicità e per la bellezza dei personaggi tutti caratterizzati benissimo e perfettamente stilizzati. Il maestro Akamatsu è sicuramente uno dei migliori disegnatori in attività. La storia non è proprio il massimo, ma solo GTO mi aveva fatto ridere cosi tanto. Questo manga sicuramente lo conserverò nel mio cuore perchè mi ha ricordato anche molte cose importanti... ma scopritele da soli.

Testu

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Testu

Volumi letti: 14/14 --- Voto 7
Partito benissimo si è rovinato completamente. Già di per se ripetitivo, dopo una stupidissima ed inutile fuga (la peggiore) ed il bacio nel dirupo, la serie è rimasta la solita pappa riscaldata e la sorella di keitaro e i nuovi tagli di capelli non sono bastati a risollevarlo. Keitaro è diventato la schifosa fotocopia di Seta ed il contentino finale brucia più di tutto. Da 9 si è passati inevitabilmente a 7.

la settima tromba

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la settima tromba

Volumi letti: 14/14 --- Voto 9
Tra le opere di Ken Akamatsu devo dire che è una di quelle che ho maggiormente apprezzato... come tutti i manga ha ovviamente i suoi alti e bassi, a volte diventa quasi noioso, per poi riprendersi subito dopo poche pagine. personalmente considero love hina come un ottimo manga, soprattutto leggibilissimo anche dai ragazzi che, probabilmente, considerandolo uno shoujo, lo lasciano in disparte. Inoltre anche da un punto di vista puramente grafico merita molto.
Non ho dato un 10 solo perchè alcune parti mi sono sembrate poco scorrevoli rispetto ad altre.
Comunque resta un manga dalla trama interessante e molto divertente.

Zelgadis

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Zelgadis

Volumi letti: 14/14 --- Voto 5
Il primo volumetto di Love Hina mi ha fatto morire dal ridere, bellissimo volevo assolutamente leggerne il seguito. Anche il secondo, il terzo mi sono piaciuti. Poi però mano mano sempre le stesse situazioni, sempre le stesse battute... Alla fine l'ho comprato d'inerzia e arrivato al finale avevo completamente perso l'interesse.

I disegni sono apprezzabili, ma è sempre troppo uguale a sé stesso per meritarsi un voto alto. Se a questo aggiungiamo anche elementi magico/mistici che proprio non mi sono andati giù, ecco che si scende sotto il 6. Peccato.