Sono stati annunciati i vincitori dell’89° edizione dei New York Film Critics Awards, e Il ragazzo e l’airone, ultimo film di Hayao Miyazaki, ha vinto il premio come miglior film di animazione.
Gli altri film candidati al premio erano: Suzume, Spider-Man: Across the Spider-Verse, Robot Dreams ed Elemental.
Ricordiamo che in Italia il film sarà disponibile per Lucky Red e che uscirà il 1° gennaio 2024. In questa notizia potete trovare informazioni sul cast di doppiaggio, e sullo staff della localizzazione italiana.
Fonte consultata:
Animenewsnetwork
Gli altri film candidati al premio erano: Suzume, Spider-Man: Across the Spider-Verse, Robot Dreams ed Elemental.
Mahito, dopo la morte della madre a causa dei bombardamenti su Tokyo, si trasferisce in campagna insieme al padre, il quale si è appena risposato con la sorella della defunta moglie. Mentre Mahito lotta per accettare questa situazione incontra un airone parlante che, con la promessa di fargli reincontrare la madre, lo fa entrare in un altro mondo.
Ricordiamo che in Italia il film sarà disponibile per Lucky Red e che uscirà il 1° gennaio 2024. In questa notizia potete trovare informazioni sul cast di doppiaggio, e sullo staff della localizzazione italiana.
Fonte consultata:
Animenewsnetwork
Cit. Da "il posto più lontano dell'universo" per chi su queste pagine lo definisce mediocre, il peggiore dello studio ghibli, un flop etc...
Posto che vedrò questo a gennaio e che ritengo Across the Spiderverse una delle opere d'animazione più grandi e importanti di sempre, in che cosa li si dovrebbe mai paragonare? Che parametri si dovrebbero utilizzare per dichiarare che un film di Miyazaki è migliore o peggiore di Spiderverse? Uno è un film tanto tanto americano e moderno, l'altro è di un giapponese ottantenne. Uno è un film che fa della sua forza la sua natura collettiva e la grandissima eterogeneità di stili e culture, l'altro è il film di un autore di cui si intravede la visione artistica frame per frame. Uno è un film tecnicamente innovativo, l'altro è ancorato a una tradizione pluridecennale.
Poi penso sia ancora meno sensato un paragone a livello narrativo, visto che stiamo parlando di cose proprio tanto lontane.
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