Cold Lonely Death: prime impressioni sul nuovo thriller di Planet Manga

Da poco è uscito il secondo numero di Cold Lonely Death, nuovo thriller di casa Planet Manga. Chi ha letto The Killer Inside probabilmente si sarà fiondato senza indugio sulla nuova opera di Hajime Inoryu e Shota Ito, perché le vicende di Eiji Urashima ci avevano tenuti incollati alle pagine e con il fiato sospeso per quasi due anni, facendoci innamorare di una storia ben congegnata e ricca di colpi di scena.
Il duo di autori torna alla ribalta con un'opera che si prospetta, se possibile, ancora più "cattiva". Il manga conta in patria 6 volumi in corso.
 

 
Partiamo da un presupposto: Cold Lonely Death inizia raccontando della morte di molti bambini, il che di per sé basta a far accapponare la pelle. Si prosegue parlando di abusi familiari, violenza fisica e psicologica esercitate su delle creature ancora incapaci di comprendere a fondo le relazioni umane e di destreggiarsi nel contorto groviglio che le caratterizza. Il primo volume, seppur con un ritmo sostenuto e mozzafiato, si prende il tempo di parlarci di Juzo Haikawa, principale indiziato della strage perpetrata nella sua villa.
Il racconto lo viviamo attraverso le parole e gli occhi di Kanon Hasumi, un bellissima giovane donna "figlia" del potenziale assassino. Iniziano quindi a scorrere davanti ai nostri occhi le contraddizioni che caratterizzano il misterioso Haikawa: da una parte ne scopriamo il lato paterno e generoso, dall'altro non possiamo che nutrire dubbi su una figura tanto losca, sia nei modi che nell'aspetto, che prende con sé bambini abbandonati dalla propria famiglia o da essa fuggiti.

Allo stesso tempo cominciamo a scorgere il passato di Jin Saeki, giovane ispettore d'élite a cui è affidato il caso, e che sembra essere emotivamente coinvolto su più livelli in questa terribile storia.
 

Il secondo volume ci fa entrare nel vivo della trama e della caratterizzazione dei personaggi, poiché i sei sopravvissuti alla strage, ormai giovani adulti, portano nel cuore e nel corpo la violenza subita dalle loro famiglie quando erano bambini; il trauma dell'abbandono ha segnato per sempre le loro vite, ma tutti credono nell'innocenza del "padre", che rimane però ancora l'unico sospettato. Nello scorrere della pagine la storia stravolge le carte in tavola, dissemina misteri e lancia forse qualche indizio ancora difficile da leggere come tale.
Insomma, così come fu per The Killer Inside, anche stavolta sembra che ci troviamo di fronte a una storia ingarbugliata, con diversi attori, tra i quali nessuno pare possa essere del tutto innocente, e tanta violenza e disperazione mostrate in maniera cruda ed esplicita.
Si tratta quindi di una lettura molto intrigante ma al contempo adatta a chi non si impressiona facilmente.
 

Il tratto di Ito sembra ulteriormente migliorato rispetto all'opera precedente, i suoi disegni trasmettono le emozioni cupe dei personaggi, si respira tra le tavole l'aria malsana della violenza e del disagio psichico. L'abbondante neve mostrata nel primo volume, così candida e pura, stride con gli avvenimenti raccontati, creando un contrasto estremamente efficace. Il tratto non nasconde una carta eleganza che sa farsi inquietante quando si accompagna alle espressioni dei personaggi distorte dall'angoscia. Le tavole sono piene, con un buon livello di dettaglio, e la regia è sempre attenta a focalizzarsi su volti e movimenti dei protagonisti. Il forte uso dei neri rende la scena oscura, come a voler dare sempre un'impressione di sporco, di una cenere da lavare via per portare alla luce la verità

L'edizione Planet Manga presenta il volume in formato 13x18, brossurato, con sovraccoperta, 176 pagine al prezzo di 7 €. L'albo è solido e sfogliabile e la lettura fluida e scorrevole.
 

 

 

 

 

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Titolo	Prezzo	Casa editrice
Cold Lonely Death  1	€ 7.00	Panini Comics
Cold Lonely Death  2	€ 7.00	Panini Comics
Cold Lonely Death  3	€ 7.00	Panini Comics