Questa è la storia di una piccola stazione ferroviaria che resta aperta solo per la sua unica viaggiatrice, una liceale in procinto di diplomarsi. È una storia vera che però sembra la trama di un manga. È una storia che ha fatto il giro del web, con post su Facebook, tweet e servizi televisivi e che è arrivata anche sulle pagine dei nostri quotidiani. Scopriamola insieme!
L'anno scorso la Japan Rail Hokkaido dopo aver studiato alcune delle sue linee nelle zone più rurali, si è accorta che alcune stazioni erano usate da un numero talmente esiguo di persone che non era più possibile mantenerle aperte.
Fra queste le stazioni di Kami-Shirataki, Kyu-shirataki e Shimo-shirataki; si scopre però che in una di queste stazioni, per la precisione in quella di Kyu-shirataki, c'è una studentessa che tutte le mattine prende il treno delle 7:16 della mattina per andare a Asahikawa. Qui Kana Harada frequenta l'ultimo anno del liceo Engaru e a marzo si diplomerà; l'anno scolastico infatti in Giappone inizia ad aprile e termina a marzo dell'anno successivo.
Se tolgono la stazione, Kana Harada dovrà andare fino a Shirataki che dista a piedi più di un'ora da Kyu-shirataki. Quando la Japan Rail Hokkaido viene a conoscenza della vicenda, decide di rimandare la chiusura della minuscola stazione fino al conseguimento del diploma da parte della ragazza. Il 7 gennaio la notizia appare sul giornale Asahi Shimbun e fa presto il giro del mondo, oltre naturalmente ad essere appesa nella bacheca della stazione.
L'immagine di Kana che aspetta nella neve il "suo" treno entra nell'immaginario collettivo, perché così simile a tante storie romantiche viste in anime e manga. La diretta interessata si dice ovviamente dispiaciuta di essere l'ultima persona ad usare quella fermata.
Intanto continua a prendere il treno tutte le mattine, salendo sulla seconda carrozza, come fanno tutti gli altri studenti dell'ultimo anno, mentre quelli più piccoli, per una regola non scritta e nata senza una ragione, si accomodano nella prima. Una decina in tutto, stretti assieme ad altri pendolari.
Trascorre l'ora di viaggio studiando o ascoltando musica con il suo cellulare e spesso, finita la scuola, non può restare con i suoi amici, ma deve correre a casa, per non rischiare di perdere l'ultimo treno, visto che solo due si fermano a Kyu-shirataki.
Chissà se c'è qualcuno su quel treno che aspetta tutte le mattine di vederla salire con la sua sciarpa rossa.... a me piace pensare di sì!
Fonte Consultata:
RocketNews
L'anno scorso la Japan Rail Hokkaido dopo aver studiato alcune delle sue linee nelle zone più rurali, si è accorta che alcune stazioni erano usate da un numero talmente esiguo di persone che non era più possibile mantenerle aperte.
Fra queste le stazioni di Kami-Shirataki, Kyu-shirataki e Shimo-shirataki; si scopre però che in una di queste stazioni, per la precisione in quella di Kyu-shirataki, c'è una studentessa che tutte le mattine prende il treno delle 7:16 della mattina per andare a Asahikawa. Qui Kana Harada frequenta l'ultimo anno del liceo Engaru e a marzo si diplomerà; l'anno scolastico infatti in Giappone inizia ad aprile e termina a marzo dell'anno successivo.
Se tolgono la stazione, Kana Harada dovrà andare fino a Shirataki che dista a piedi più di un'ora da Kyu-shirataki. Quando la Japan Rail Hokkaido viene a conoscenza della vicenda, decide di rimandare la chiusura della minuscola stazione fino al conseguimento del diploma da parte della ragazza. Il 7 gennaio la notizia appare sul giornale Asahi Shimbun e fa presto il giro del mondo, oltre naturalmente ad essere appesa nella bacheca della stazione.
L'immagine di Kana che aspetta nella neve il "suo" treno entra nell'immaginario collettivo, perché così simile a tante storie romantiche viste in anime e manga. La diretta interessata si dice ovviamente dispiaciuta di essere l'ultima persona ad usare quella fermata.
Intanto continua a prendere il treno tutte le mattine, salendo sulla seconda carrozza, come fanno tutti gli altri studenti dell'ultimo anno, mentre quelli più piccoli, per una regola non scritta e nata senza una ragione, si accomodano nella prima. Una decina in tutto, stretti assieme ad altri pendolari.
Trascorre l'ora di viaggio studiando o ascoltando musica con il suo cellulare e spesso, finita la scuola, non può restare con i suoi amici, ma deve correre a casa, per non rischiare di perdere l'ultimo treno, visto che solo due si fermano a Kyu-shirataki.
Chissà se c'è qualcuno su quel treno che aspetta tutte le mattine di vederla salire con la sua sciarpa rossa.... a me piace pensare di sì!
Questo, per lo meno, è quanto hanno riportato vari siti d'informazione nei giorni scorsi, tuttavia sembra che la storia sia stata, almeno parzialmente, romanzata. Secondo un articolo pubblicato oggi dal noto sito anti-bufale BUTAC, infatti, i dettagli della vicenda sarebbero diversi.
Fonte Consultata:
RocketNews
Scritto così sembra tutt'altro
Sinceramente con tutto quel che si sente, al posto dei loro genitori, non avrei mandato mai i miei figli su quell'autobus, meglio migrare in Giappone dove invece succedono questi miracoli.
Per una volta i ragazzi hanno una scusa più che legittima per far fuoco... (marinare)
Da liceale ne avrei voluti 100 di questi giorni... 100 al mese.
Ancora credete che Giappone > Italia e che è la terra promessa...che tristezza.
Verissimo. Come non quotare.
Sono perfettamente d'accordo con l'autore dell'articolo su BUTAC, un quotidiano dovrebbe limitarsi a riportare i fatti come sono senza modificarli né darne alcuna interpretazione perché questo è un compito che dovrebbe essere affidato al lettore; per come è stata riportata, però, è una di quelle che fanno la gioia degli animi romantici
"preannunciava che la stazione venisse chiusa a marzo. Coincidenza vuole che Kana finisca il suo corso di studi proprio a marzo", nessuno mette in dubbio che non sia il buon cuore di chi decide il cambio degli orari ad aver deciso di far coincidere le cose, ma affermare che la norma dettata dalla logica si chiami coincidenza la definirei la bufala più grande di questa notizia, il cambio degli orari è normale che avvenga nei periodi di minor afflusso di pendolari che penso sia logico coincida con la fine dell'anno scolastico.
Però un po' per il passaggio di bocca in bocca, un po' per l'inevitabile problema di traduzione, un po' perché l'immagine della liceale in mezzo alla neve fa tanto Shinkai.... e la notizia romanticona è esplosa e ha fatto il giro del web!
Io alla fine non ci trovo niente di male, probabilmente è solo che c'è tanta voglia in giro di leggere belle notizie....
.... ho letto ora la rettifica... quindi è solo una coincidenza che il percorso scolastico della ragazzina coincida con la chiusura di quella stazione... un po mi dispiace e in effetti la notizia è stata strumentalizzata... ci prendono ben bene per i fondelli!
Cose di questo tipo ti ricordano che siamo prima persone e poi sistema. Kana che tu possa arrivare lontanissimo con il tuo treno!
Diciamo che di romantico, dal punto di vista della ragazza, c'è il pensiero che il suo percorso scolastico finira' assieme alla vita della piccola stazione.
Se mi permettete un commentino ironico però... per me sarebbe dannatamente imbarazzante sapere che nella stazione c'è una mia foto con storia romanzata, che tutti sanno come passo il tempo sul treno e, soprattutto, che se venissi bocciata lo verrebbe a sapere tutto il mondo, rovinando "la magia"!
http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/giappone-favola-della-passeggera-solitaria-la-stazione-rimane-aperta-solo-per-lei_2153520-201602a.shtml
Ma quello che possiamo notare noi è che mentre lì per qualsivoglia motivo le piccole stazioni verranno mantenute ancora per un po' da noi molte linee molto frequentate da pendolari hanno visto una drastica riduzione di orario e/o di fermate.
Favola o meno almeno la ragazza della notizia potrà diplomarsi e poi chissà.... magari si trasferirà anche lei altrove....
Leggendo questa notizia il mio pensiero va indubbiamente a come si sarebbero comportati Trenitalia e soci in una situazione simile! Personalmente devo prendere solo un bus per andare a scuola e incredibilmente anche questo subisce regolarmente dei ritardi (per fortuna sempre nell'ordine dei minuti). Per non parlare di quello che leggo sui giornali (e non solo) per quanto riguarda i treni! Questa ragazza è molto fortunata a vivere in Giappone, lì i servizi funzionano!
Ci abitano davvero in pochi in quel paese se lei è l'unica a prendere il treno!
Insomma, se per stavolta ci si abbandona un po' alla favola non ci vedo nulla di male.
Nel mio paese è accaduta una cosa simile quando fu tolto di torno quel mezzo vagone che faceva parte della storica prima linea ferroviaria italiana, ossia la Gragnano-Castellammare-Torre Annunziata. Ancora serpeggia malcotento per quell'accaduto...
Infatti urlano sempre tutti al Giappone come paese perfetto ma in tante cose è uguale al resto del mondo. Linea ferroviaria ottima sì, ma ci sono tanti paesi in montagna (come questo nella foto da quel poco che ci mostrano le foto) che sono distanti uno dall'altro e non sono collegati con nessuna grande città, come in questo caso. Adesso che toglieranno la linea ferroviaria causeranno un bel danno secondo me, è vero che nessuno la usava ma evidentemente tutti si sono armati di auto per andare in giro visto che sicuramente aveva orari assurdi (o magari ci sono dei bus o cose del genere e nessuno usa più il treno, ma in questo caso avrebbero tolto subito la stazione senza problemi, quindi mi sa davvero che è l'unico mezzo disponibile per uscire da lì).
A me invece ricorda il paesino dove viveva Ai di Sunadokei.
Io ci sto vivendo da tre mesi ed è tutto fuorché un paese perfetto!
Comunque l'Hokkaido è un po' arretrato rispetto al resto del Giappone, per volontà stessa dei giapponesi secondo me, che l'hanno sempre considerata una regione a sé stante. Ciò non significa che nel 2016 sia lecito vedere gente che ha solo due treni al giorno per raggiungere il proprio paesino sperduto fra le montagne. Questo è uguale per l'Italia ed è uguale per il Giappone.
Non è normale infatti, rispondevo a te ma mi riferivo un po' a quelli che vedono il Giappone come il paese perfetto soltanto perché la linea ferroviaria di Tokyo è perfetta. Però si dimenticano che il Giappone non comprende solo la capitale, a quanto pare...
Comunque sono stata anche io in Hokkaido per qualche mese! tutta un'altra storia rispetto al resto del paese.
Perfetta per modo di dire la linea di Tokyo, dato che per spostarmi da Ikebukuro a Roppongi ogni volta devo fare un casino! Ma comunque niente è perfetto, ogni paese ha i suoi problemi, le sue luci e le sue ombre. A me scoccia l'atteggiamento dell'italiota medio per cui ogni occasione è buona per spalare fango sul proprio paese, perciò ti capisco bene. Io che ci sto vivendo posso dire che non scambierei mai l'Italia col Sol Levante! xD
Negli articoli c'è scritto solo che verrà chiusa “assieme”, e non “per permettere a Kana di diplomarsi”. Comunicati ufficiali dalla compagnia dei treni non ci sono.
Tra l'altro a fine marzo in Giappone, oltre alla scuola, si conclude anche “l'anno fiscale” delle aziende, se non sbaglio.
Altre curiosità che ho trovato sulla tv pubblica NHK, in quel villaggio vivono solo 18 famiglie per un totale di 36 persone. La stazione, una casetta di legno costruita 68 anni fa dalla gente del luogo con la legna dei loro boschi, riesce appena a contenere 5 persone.
A quei tempi le nascite erano in aumento e c'erano molti studenti che prendevano il treno ma poi negli ultimi anni la popolazione di quella zona si è dimezzata.
Anche l'uomo che si occupa della stazione era l'unico a prendere il treno per andare a scuola.
Adesso per quella stazione passano solo 4 treni al giorno.
C'è anche il video del servizio della NHK, si vede benissimo la stazione, Kana e le persone del posto:
Moe ! è moe... a me non pare per nulla brutta. forse ti devi mettere gli occhiali e se li hai cambiare diotrie.
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