Light Yagami non ci sarà, ma il suo concetto di giustizia sarà fatto proprio da più di una persona nel film Death Note Light Up the New World di Warner Bros, in uscita in Giappone il prossimo 29 ottobre 2016.
Vi ricordiamo che del film è disponibile un teaser trailer che vi proponiamo qui, nel quale ri-appaiono dei volti noti: lo shinigami Ryuk sarà ancora una volta Shidou Nakamura come nei precedenti film e anime, quindi Misa Amane interpretata da Erika Toda, e per finire anche il personaggio di Tota Matsuda ritornerà, con l'attore Sota Aoyama.
Quanto ai protagonisti, Sosuke Ikematsu (L'ultimo Samurai) interpreterà Ryuzaki, successore di L nonché detective di fama mondiale. Masahiro Higashide (Parasyte Kiseiju) avrà il ruolo di Tsukuru Mishima, un "investigatore otaku" alle calcagna dei diversi Death Note; e infine Masaki Suda (visto in Assassination Classroom nei panni di Karma e in Kuragehime) sarà il superterrorista Yuugi Shion: vi lasciamo alla gallery di fondo con i primi scatti di scena.
Il film diretto da Shinsuke Sato (Gantz, Library Wars) viene definito come un 'sequel proibito' delle due precedenti versioni cinematografiche, entrambe del 2006 ovvero Death Note e Death Note: The Last Name, con protagonisti Tatsuya Fujiwara e Ken'ichi Matsuyama.
Fonti consultate:
Anime News Network
Asian Wiki
E saranno dolori: da una parte il cyber terrorista Yugi Shion "erede di Kira", dall'altra la ragazzina Sakura Aoi (Rina Kawaei) ad agire come assassina indiscriminata, e poi ancora la figura di un uomo che la giustizia la persegue di professione. In teoria.
Si tratterà della figura di Ken'ichi Mikuriya, giudice della Corte Suprema, nonché detentore di uno dei Death Note sparsi sulla Terra. Ad interpretarlo sarà l'attore Eiichiro Funakoshi (Attack nr. 1).
Un elemento cruciale della nuova trama sarà infatti la "Six-Note Rule": fino a sei Death Note possono coesistere nel mondo umano, con altrettanti Shinigami sulla Terra. La regola era già prevista nel manga originale, ma nessuno degli adattamenti precedenti l'aveva utilizzata a scopi narrativi.
Si tratterà della figura di Ken'ichi Mikuriya, giudice della Corte Suprema, nonché detentore di uno dei Death Note sparsi sulla Terra. Ad interpretarlo sarà l'attore Eiichiro Funakoshi (Attack nr. 1).
Un elemento cruciale della nuova trama sarà infatti la "Six-Note Rule": fino a sei Death Note possono coesistere nel mondo umano, con altrettanti Shinigami sulla Terra. La regola era già prevista nel manga originale, ma nessuno degli adattamenti precedenti l'aveva utilizzata a scopi narrativi.
Vi ricordiamo che del film è disponibile un teaser trailer che vi proponiamo qui, nel quale ri-appaiono dei volti noti: lo shinigami Ryuk sarà ancora una volta Shidou Nakamura come nei precedenti film e anime, quindi Misa Amane interpretata da Erika Toda, e per finire anche il personaggio di Tota Matsuda ritornerà, con l'attore Sota Aoyama.
Quanto ai protagonisti, Sosuke Ikematsu (L'ultimo Samurai) interpreterà Ryuzaki, successore di L nonché detective di fama mondiale. Masahiro Higashide (Parasyte Kiseiju) avrà il ruolo di Tsukuru Mishima, un "investigatore otaku" alle calcagna dei diversi Death Note; e infine Masaki Suda (visto in Assassination Classroom nei panni di Karma e in Kuragehime) sarà il superterrorista Yuugi Shion: vi lasciamo alla gallery di fondo con i primi scatti di scena.
Il film diretto da Shinsuke Sato (Gantz, Library Wars) viene definito come un 'sequel proibito' delle due precedenti versioni cinematografiche, entrambe del 2006 ovvero Death Note e Death Note: The Last Name, con protagonisti Tatsuya Fujiwara e Ken'ichi Matsuyama.
Death Note Light Up the New World Teaser Trailer
Fonti consultate:
Anime News Network
Asian Wiki
Ryuk, amore mio, cosa t'hanno fatto bello di mamma sembri un cadavere rinsecchito!
Non riescono proprio a capire quando un franchise è bello che finito eh? Ma almeno hanno chiesto qualcosa agli autori o se li sono dimenticati?
E quello lo chiameresti un Death Note poi? Sembra il diario di Tom Riddle dopo essere stato infilzato dal dente di basilisco.
Incredibile, sono piuttosto sconvolta (e delusa!) da questa notizia: pensavo che il live action dell'anno scorso fosse bastato, ma stanno cercando di portarlo ancora avanti. A quanto pare Death Note non avrà una fine onorevole come altre serie, non ci hanno lucrato sopra abbastanza.
Che dire, io starò qui a pregare il mio santino di L sperando che non sia una cagata colossale, ma ho poche speranze.
L'aspetto grafico di Ryuk non mi sembra male però dai XD
Il diario di T. Riddle, Ahahah!! Quello è un quaderno purtroppo, non un diario! Stanno rovinando un capolavoro
Oltre al manga e all'anime, non ho mai voluto seguire altro opere su DN, anche perchè alla fine mi sembravano riproporre sempre la stessa cosa, con cambiamenti minimi, ma questa dei 6 quaderni della morte coesistenti potrebbe rivelarsi, se studiata e sviluppata bene, in un buon thriller. Tutto sta a come faranno interagire tra di loro i vari possessori.
ma se escono da una vita live action e questo di Death Note e ben il quarto film. Sembra abbiate scoperto l'acqua calda.
Qui ce la lista completa e alcuni sono davvero buoni
https://en.wikipedia.org/wiki/Category:Live-action_films_based_on_manga
Dell'anno scorso ti riferisci ad Attack on Titan? evvabbè come se questo fermasse tutto.
PS:Ryuk è identico
Madonna che tragedia.. siete un pò esagerati!
E giorni fa Oku con la manfrina che non pensano ai fan, ma se propio i fan sono quelli che rendono difficoltoso tutto stando a criticare anche un capello storto.
Qui si prende il concept degli shinigami e del quaderno (che, ricordiamolo, certo non è invenzione di Ohba e Obata, anzi, a loro volta hanno riciclato per bene un'idea che aveva già avuto diverse re-interpretazioni valide molti anni prima), ri-utilizza alcuni personaggi (cresciuti), inserisce personaggi nuovi (ho assoluta fiducia sullo psicopatico che uscirà dalla performance di Masaki Suda) e pennella una storia nuova.
Non ci vedo niente di male, e soprattutto non vedo come potrebbe questo nuovo film, così diverso nei suoi elementi di base, "rovinare" la storia e/o i personaggi originali visto che qui non è presente nessuna di queste due ultime cose. Certo, si sfrutta il nome del franchise "death note" per fare soldi; d'altra parte pesca dalle idee di Ohba e Obata, sarebbe stato incoerente non farlo, se a tutt'oggi la serie continua a far così tanto parlare di sé.
Esagerato? Ma quando mai il diario è stato così grande? Non è criticare un capello storto, ma è mettere in evidenza delle differenze che non dovrebbero esserci.. Il death note è il simbolo della serie, perchè modificarla? Come se in un live action di One Piece il cappello di paglia lo fanno sproporzionato.. Capelli storti dici? Nah..
Quante volte ho pensato la tua stessa cosa ahah!! Purtroppo in molti live action accade questo particolare.
Seh vabbè, dai... adesso la validità/non validità di un film si giudica dalla grandezza del diario e da quanti centimetri differisce da quella del fumetto?
Per favore, non cerchiamo difetti anche dove non stanno né in cielo né in terra... aspettiamo di vedere il film e giudichiamo poi, senza questi inutili pregiudizi. Tanto più che come ha detto Lara l'idea ha il suo perché anche a livello di sceneggiatura.
Nei manga e anime non stona una colorazione di occhi e capelli diversi, nella realtà un giapponese biondo urla "sono finto!!" da un chilometro di distanza.
Forse perchè nel manga ( e nell'anime che ne deve essere la trasposizione più fedeli ) non pesa affatto un'inquadratura ultra ravvicinata per far vedere i nomi scritti sul quaderno mentre in un film funziona meglio avere maggiore spazio per mostrare meglio i nomi. Inoltre il quaderno nel manga ( e nell'anime ) è ritratto come un oggetto che nella realtà è facilmente rovinabile e magari hanno preferito qualcosa di materiale più solido per evitare di avere inquadrature dove ogni volta appare una degradazione dell'oggetto diversa.
A dire il vero il mio commento era "esagerato" apposta, era solo per scherzo! E Attack on Titan non centra, mi riferivo al live action di Death Note del 2015 con Yamazaki Kento nella parte di L.
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