Come state ragazzi, siete dell’umore giusto per un nuovo articolo dello Yaruki 2017 – Italian Japstyle Comics Award, categoria INDIE.

Ecco per voi Sweet Joke di Saramangaka
 
 
Sara Nicol Allegra Casasco, in arte Saramangaka, nasce a Milano il 29 agosto 1996. La passione per i fumetti e il disegno nasce con i settimanali "Topolino" e inizia, infatti, a copiare i vari personaggi. Inizia a disegnare per hobby nel 2006 e nel 2008 conosce il mondo del fumetto orientale: il manga. Innamorata dalle tavole di alcune opere inizia a copiare i disegni facendosi piano piano la mano, disegnando prima le sue storie a matita sui quadernoni e dopo iniziando a disegnare su fogli, sempre ricopiando vari artwork tra videogiochi e anime. Impara tutto quello che sa da autodidatta, venendo aiutata comunque da una grande autrice emergenti italiana.
Nel 2013 pubblica con Mangakugan il primo oneshot su rivista online: "Quella sfortunata giornata", mentre successivamente, sempre sulla stessa rivista, pubblica la serie "Masamune", interrotta al terzo capitolo.

Tutt'ora pubblica Shirokami sull'omonima pagina Facebook, serie ideata e iniziata nel 2014, e iniziata a pubblicare online due anni dopo. Per 5 anni frequenta l'istituto tecnico-grafico "G.Meroni" di Lissone e segue l'indirizzo di Grafica e Comunicazione (dal 2010 al 2015). Attualmente frequenta l'indirizzo di Nuove Tecnologie dell'Arte all'Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. Studia per diventare animatrice e character designer per i videogiochi e non (almeno lo spera), anche se il suo sogno principale resta quello di vivere facendo fumetti. Ha partecipato a diversi concorsi grafici (con la scuola e non) e di disegno. Gli autori preferiti sono Hideaki Sorachi, Takeshi Obata, Suzuka Oda, Mizuki Kawashita. Gli artisti preferiti sono Alphonse Mucha, Monet.

Oggi toniamo a parlare di un’opera muta che è stata presentata per il Silent Manga Audition, fumetto che potrete leggere nella sua interezza nella galleria qui sotto, vi invito a visionarlo immediatamente. Questa volta, come largamente anticipato, è il turno di Saramangaka, un’autrice che si è fatta avanti con un fumetto molto particolare ed intenso, magari potremmo definirlo dolcemente intenso. Quella che ci ritroviamo davanti è la una storia di due amiche d’infanzia, dove una delle due è in condizioni di salute certamente non ottimali, ma nonostante questo le due ragazze non perdono assolutamente la loro verve, la loro voglia di vivere appieno la propria amicizia e di divertirsi insieme. La storia sembra prendere una curva drammatica ma fortunatamente il tutto si conclude nel mondo più buono e dolce possibile.

Quello che è da notare è assolutamente la bravura di Sara nel farci immedesimare nelle due amiche senza l’utilizzo di parole e con così poche tavole a disposizione. L’affetto che vi è tra le nostre protagoniste lo possiamo sentire nitidamente, le loro risa ed i loro pianti sono una parte essenziale di questo fumetto, ritratti in modo assolutamente più che perfetto. Il Silent Manga ha dato per l’ennesima volta l’occasione ad un’autrice di esprimere il proprio potenziale in modo superbo e sicuramente alternativo; l’unica pecca è che l’opera non sia riuscita a fare strada nel contest giapponese, ma come detto dalla stessa autrice ciò è principalmente imputabile al fatto che il tema di Sweet Joke non rientri perfettamente in ciò che è stato richiesto, ma del resto quando l’estro è in movimento è decisamente fin troppo facile perdersi tra le tavole di quello che stai creando. Di certo non saremo noi a lamentarci di questo “sbaglio” di Sara!

Ecco il tributo di Sara alla nostra Yaruki
 

Intervista all'autrice:

Ciao Sara! Faremo subito la tua conoscenza con delle domande: pronta?

Ciao a tutti! Certo

Cosa ami particolarmente dello stile giapponese, per quale motivo lo hai scelto?

Personalmente adoro il fatto che, rispetto alle opere più occidentali, quelle giapponesi abbiano uno stile più morbido e cartoonesco. Ho scelto di disegnare in questo stile perché, dopo che ho letto il primo manga, volevo copiarlo ed emularlo (diciamo più "scimmiottarlo", sopratutto ora che sto cercando uno stile a metà tra cartoon e manga). Devo anche ammettere che, rispetto allo stile realistico, trovo molto più semplice disegnare in stile manga!

Com’è nata la tua opera?

Ho creato Sweet Joke per il settimo round dello SMA 7, ovvero "Unforgettable taste". Inizialmente per questo round volevo presentare una storia completamente diversa, ma poi per l'accademia e altro avevo deciso di non continuare più quella storia. Poi, dopo una serie di eventi, ho deciso di darmi da fare, cosi diciamo che dopo una rabbia assurda che avevo in corpo volevo creare una storia per far vedere che non viene lasciato nessuno indietro (infatti credo di aver toppato di brutto il tema nella storia!). E quindi, appena aver pensato la storia, ho lavorato subito sul name. Personalmente è stata la prima volta in cui ho proprio partecipato al concorso, perché infatti prima, per lo SMA 5/6 credo, avevo fatto il name di una storia, ma dopo per poca autostima e altro avevo deciso di non continuarla. Comunque è stato davvero bello vedere come tutte le altre persone hanno trattato lo stesso tema, bello ed anche istruttivo!

È stato difficile creare un’opera muta?

Se devo dire la verità non molto. Insomma per fortuna so disegnare abbastanza decentemente le emozioni e ho trovato una storia in cui, credo, non ci fossero bisogno di parole ma semplicemente di sguardi e dettagli nel disegno (come per esempio il filo per le trasfusioni che si vede verso le prime pagine, prima che una delle protagoniste cada in coma). E anzi, è stato anche un modo per crescere come "autrice" per allenarmi molto specialmente nelle espressioni!

Qual è il messaggio dell’opera?

Come detto in precedenza, il mio messaggio iniziale era quello del fatto di non lasciare indietro nessuno, cioè volevo comunicare la forte amicizia delle due ragazze, e il coraggio della prima nel continuare a sperare, nonostante siano passati giorni. Naturalmente ho toppato il tema di brutto rispetto allo SMA, ma questo mi ha dato modo di comprendere meglio i miei errori in concorsi del genere!

È più difficile trasmettere il messaggio dell’opera con un fumetto lungo o breve come questo?

Credo una storia breve. In un'opera lunga probabilmente sarebbe un tema intrinseco, si vedrebbe lo stesso ma non gli si darebbe grande peso, invece in questa storia più corta credo che sia la storia che gira attorno al tema! (spero di riuscire a spiegarmi bene!)

Quali sono i tuoi obiettivi? I tuoi sogni artistici?

Come tutti i partecipanti allo Yaruki, credo quello, un giorno, di poter lavorare e "mantenersi" (parolone) facendo fumetti. Naturalmente poi sogno anche di entrare nel mondo dell'animazione cinematografica e non, di lavorare anche nel mondo del 3D e dei videogiochi! So bene che sogno troppo in grande, ma credo fermamente alla frase di Disney "If you can dream it, you can do it!"

Ed eccoci alla conclusione! Grazie mille per tutto, saluta i lettori!

Ciao belli! Spero che Sweet Joke vi abbia un po smossi nell'animo o che almeno vi sia piaciuto un pochino (e perdonate gli orribili errori di disegno, che cerco ogni giorno di migliorare piano piano)! E buona fortuna anche agli altri partecipanti! Vorrei anche ringraziare il team di AnimeClick per aver organizzato lo Yaruki e per avermi permesso di arrivare fino a qui! Arigatou Gozaimasu!!

Link Utili:

Sara Mangaka
Shirokami

Concorrenti Precedenti:

Kitsune to Neko
La Mia Mamma Ha Un Tumeowre
Apophis Saga
Drakon City
Due Uomini e un Cammello
Irezumi
The Space Between
CodeX
MangAde
Seguendo Quel Filo Rosso
Lezione di Autodifesa
Sugar Sea
Shinme
Mr. Nishikawa

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Grafiche a cura di Megane郭