Il sogno di tanti otaku fan di idols si è forse avverato? Una tecnologia ideata a Kyoto ha creato un network neurale che è in grado di creare idol dai bellissimi volti. Avete capito bene, Data Grid ha pubblicato un video in cui viene mostrato come, in 30 secondi, la tecnologia sia in grado di creare volti di idol diversi l'uno dall'altro, con pettinature e accessori differenti.
 
 
Non abbiamo indicazioni di se e come possano cantare, ma ad ora sembra un problema di poca rilevanza dato che, nel mondo idol, l'immagine è rilevante tanto quanto la voce. Inoltre, se l'obiettivo di Data Grid fosse creare un concerto virtuale, dati i numeri di idol che è riuscito a creare in così poco tempo, è certamente sulla buona strada. Questi volti, essendo infatti creati da un computer non potrebbero calcare un vero palco: ma è proprio questo che le rende così speciali, il fatto che non siano state "disegnate" da un essere umano, ma da un'intelligenza artificiale. Non vi biasimo se state ripensando alla possibilità di far disegnare gli anime ai computer (leggete la nostra news precedente riguardo a ciò).

Ma come ha fatto Data Grid a creare idol? Per riuscirci, ha generato un GAN (generative adversarial network) che consiste in due network neurali separati. La prima rete ha trasportato immagini di volti di idol realmente esistenti all'interno della seconda, la quale, dopo averle analizzate, ne ha estrapolato le caratteristiche peculiari che, stando all'analisi del computer, costituirebbero un volto idol esemplare. Il passo successivo è stato l'unione di quei tratti ai volti esistenti, modificandoli. Ecco perché i fan di idol percepiranno una forte somiglianza a qualche loro "conoscenza". 
 
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Data Grid non ha però intenzione di far cantare il suo gruppo di idol. Nonostante sarebbe piuttosto facile registrare delle voci sulle immagini semoventi delle cantanti, quelle idol non possono essere animate. Sebbene non sia possibile farle cantare, una fonte di guadagno alternativa potrebbero essere i poster e gli album fotografici di queste figure che esistono solo nel mondo virtuale. 
Cosa ne pensate? Un'idea interessante o inevitabilmente fine a sé stessa?


Fonte consultata:
Sora News 24