Sono stati annunciati a inizio settimana i vincitori del 64° Shogakukan Manga Award, ognuno premiato con una statuetta di bronzo e 1 milione di yen (poco più di 8.000 euro al cambio attuale):


Miglior manga per bambini 
12-Sai (Age 12), di Nao Maita, serializzato sul magazine Ciao di Shogakukan.
 
 
La storia ha per protagonista Hanabi, una bambina di sesta elementare molto matura per la sua età, alle prese con il cambiamento del proprio corpo, che sta crescendo, e le preoccupazioni per i primi batticuori.

Maita ha lanciato il manga nel 2012 e l'editore ha pubblicato il 15° volume lo scorso agosto. La serie ha ispirato una serie OVA nel 2014, un live action nel 2015 stesso anno e una serie animata in due stagioni nel 2016.
 

Miglior manga Shonen 
DR. Stone, di Riichiro Inagaki e Boichi, serializzato sul settimanale Shonen Jump di Shueisha.
 
 
Anno 5738: da migliaia di anni l'intera umanità si ritrova tramutata in pietra a causa di una catastrofe naturale. Ooki Taiju riesce inspiegabilmente a risvegliarsi, trovandosi così di fronte ad una realtà completamente diversa da quanto ricordava, dove la natura ha ripreso il sopravvento sulla civiltà umana. Al suo risveglio il ragazzo si ricongiunge con il suo amico Senkuu, un giovane e geniale scienziato anche lui risvegliatosi qualche mese prima. Insieme i ragazzi sperano di scoprire la causa dietro all'improvvisa tramutazione in pietra - e, nel frattempo, di trovare una cura. Non tutto, però, va come previsto...

Il manga, in corso dal 2017, ha ispirato l'adattamento animato ora in produzione per la messa in onda televisiva il prossimo luglio. In Italia, Star Comics pubblicherà a inizio febbraio il terzo degli otto volumi attualmente disponibili in patria.
 

Miglior manga Shojo
Suteki na kareshi (Where's My Lovely Sweetheart?), di Kazune Kawahara, serializzato sulla rivista Bessatsu Margaret di Shueisha.
 
 
Il romantico desiderio di Nonoka è passare la vigilia di capodanno con il suo fidanzato. E' già dicembre, e c'è solo un problema: lei ancora non ha un fidanzato! Cosa farà Nonoka?

Otto sono i volumi del manga pubblicati in Giappone da Shueisha a partire dal 2016, l'ultimo dei quali a fine dello scorso novembre.
 

Miglior manga dell'anno
Ex aequo, Hibiki: Shosetsuka ni Naru Hoho di Mitsuharu Yanamoto e Kenko de Bunkateki na Saitei Gendo no Seikatsu di Haruko Kashiwagi, entrambi editi da Shogakukan.
 
In corso sul magazine Big Comic Superior dal 2014 e attualmente a quota dieci volumi, Hibiki: Shosetsuka ni Naru Hoho si apre con un manoscritto vergato interamente a mano recapitato a un concorso di aspiranti romanzieri. Poiché non rispetta i parametri richiesti, l'opera viene subito cestinata. Tuttavia, l'editor Hanai lo nota per caso e lo raccoglie, ritenendolo un romanzo assolutamente rivoluzionario. Il nome dell'autore è Hibiki Akui, ma non l'indirizzo del mittente è stato omesso. Nel frattempo Hibiki, una liceale quindicenne, entra a far parte del Club di Letteratura della scuola, senza sapere che Hanai sta disperatamente cercando di scovarla…
 

Dalla serie è tratto il live action omonimo andato nei cinema lo scorso settembre in Giappone.
 
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Serializzato invece sul seinen magazine Weekly Big Comic Spirits a partire dal 2014 e attualmente a sette volumi, Kenko de Bunkateki na Saitei Gendo no Seikatsu ha per protagonista Emiru Yoshitsune, assunta subito dopo la laurea come assistente sociale presso l'ufficio dei sussidi statali, che si ritrova quotidianamente a dover fare i conti con i problemi dei cittadini più poveri e senza lavoro.
 

Il manga ha ispirato il live action omonimo in corso dall'estate 2018.
 

Fonte consultata: Anime News Network.