Tante volte ci è stato chiesto di fare una rubrica dove inserire il bianco e il nero, Capuleti e Montecchi, Livorno e Pisa, giorno e notte...insomma due punti di vista diametralmente opposti su cui poter discutere e magari anche schierarsi.

Dobbiamo ammetterlo, il timore che tutto finisca in un inutile flame ci ha sempre frenato ma, visto che ultimamente voi utenti vi siete dimostrati meno "scalmanati", ci siamo detti in Redazione "Why not"?

AnimeRing!

Un titolo, anime o manga, due recensioni a confronto. Due recensioni di voi utenti, il vostro diverso punto di vista sul "palco" di AnimeClick.it.
Come nel miglior incontro di Wrestling, come nella più epica delle Battle rap, saranno le vostre opinioni a sfidarsi fino all'ultimo colpo anzi...spoiler!
 

Andiamo a scoprire  il titolo su cui faremo discutere voi utenti!
 
Trecento anni fa il continente Jam Jam venne attaccato dal sommo re del male Giri. Per sconfiggerlo, il re di Jam Jam chiese l’aiuto del popolo Migu Migu, che grazie alla magia Guru Guru fu in grado di imprigionare Giri in un sigillo magico, che l’avrebbe tenuto incatenato per tre secoli. Ora il sigillo si è rotto e Giri è tornato nel mondo per riprendere la sua opera di conquista di Jam Jam. A contrapporsi a lui appaiono due ragazzini: Nike, che fin da piccolo è stato addestrato dal padre per diventare il “Valoroso guerriero”, e Kukuri, ultima discendente della stirpe dei Migu Migu addestrata da una vecchia maga nella magia del Guru Guru. Peccato che Nike non voglia assolutamente intraprendere un viaggio faticoso per affrontare il re del male, e peccato che Kukuri sia una ragazzina pasticciona e sbadata che spesso sbaglia a disegnare i cerchi magici Guru Guru. Ce la faranno insieme a completare la missione?

Oggi è giunto il momento di emettere un verdetto!

La domanda è una sola: voi da che parte state?

A FAVORE

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La storia di Guru Guru inizia nel villaggio di Jimina, nel continente di Jam Jam, dove viene affisso un avviso che dice che il re del male Giri è tornato, e che il castello di Kodai ha indetto un "concorso" per scegliere il Valoroso Guerriero che sconfiggerà questo demone.
Il protagonista (anzi i protagonisti, ma ci arrivo dopo) è Nike, un ragazzo di tredici anni, spinto dai genitori a diventare il Valoroso Guerriero - benché all'inizio lui sia contrario - e a intraprendere il viaggio per sconfiggere il Sommo Giri, il re demone.
Insomma, "costretto a forza" a partire per Kodai, si reca a casa della vecchia signora che vive a Jimina, e lì fa la conoscenza di Kokorì, strega Guru Guru (una potente magia oscura che usa l'arte di tracciare cerchi magici per evocare demoni e cose simili) di dodici anni, ultima discendente della tribù Migu Migu. I due si mettono quindi in viaggio per il castello, dove Nike verrà riconosciuto come "prescelto", con grande disappunto del "Valoroso Gayl" e dell' "affascinante Maga Hena", che "perseguiteranno" per tutto il tempo Nike e Kokorì, senza riuscire mai a combinare qualcosa, per poi volare via stile Team Rocket.
Nike e Kokorì nel corso del loro viaggio incontreranno sempre nuovi personaggi, alcuni dei quali - come Toma, Ju Ju, Run Run o anche il vecchietto Kita Kita - compariranno anche nei successivi episodi della seconda serie, e avranno un ruolo di "spalla" dei protagonisti.

La caratteristica che forse ho apprezzato di più di quest'anime è il fatto che, benché sembri una serie per bambini, tratti, soprattutto nella seconda serie, di argomenti seri, riuscendo comunque a mantenere un costante fattore comico-demenziale, dato anche dal fatto che "parodizza" i giochi RPG.
Le gag non sono mai noiose, pur essendocene alcune "costanti", come il fastidio provocato ai due dal vecchio danzatore Kita Kita; o Gipple che subentra nei momenti "seri" con il suo memorabile "Disgustoso!!!"
Benché uno possa pensare di riuscire a prevedere cosa succederà, forse per la continua alternanza serio-comico-serio-comico, scoprirà invece di non riuscirci affatto.

L'unica cosa che non ho apprezzato molto di quest'anime (che poi è il motivo del mio nove) è la parte, nella seconda serie, dove succede tutto quel gran casotto a Pamfos. L'idea del cuore che centra con il Guru Guru, sostenuta fin dagli inizi, non è malaccio, ma come è spiegata in quegli episodi è complicatissimo, e può risultare un filino noioso.
Un'altra cosa strana che ho notato è questa: all'inizio della seconda serie i due protagonisti non sanno usare alcune tecniche che avevano precedentemente imparato: Nike non sa usare la Posa Affascinante, né sa cos'è Kira Kira - l'aveva invece scoperto verso la fine della prima serie - e Kokorì non si ricorda più che danzare la può aiutare a tracciare i cerchi magici. Questo mi ha lasciata un po' perplessa, ma non mi sembra una così grave mancanza.

Insomma, consiglio vivamente quest'anime, pieno di sorprese, di gag e di personaggi molto ben caratterizzati. Il finale della prima serie, poi, è uno dei più belli, imprevedibili, e demenziali, che mi siano mai capitati. Geniale a dir poco.


CONTRO 

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Che noia! In netta controtendenza con molto delle recensioni che hanno accompagnato questo anime, io boccio 'Guru Guru' senza appello.
La storia ruota attorno a Nike, ragazzino biondo spinto dai genitori a diventare un valoroso guerriero, e a Kokori, giovane apprendista strega. I due vivranno una serie di avventure con l'obbiettivo di sconfiggere il malvagio Giri, che minaccia il continente JamJam. Strumento per sconfiggere questo cattivone è proprio l'antica arte magica GuruGuru.

Come si può intuire, l'anime avrebbe una chiara vocazione comica. La storia e i personaggi vorrebbero infatti essere parodie dei protagonisti dei giochi di ruolo tipo "The Legend of Zelda": hanno infatti della statistiche iniziali, acquisiscono armi e devono affrontare una "neverending quest" molto particolare. Uso il condizionale perché, a mio avviso, non ci riescono proprio per niente.
Ho dato un due a quest'opera perché, francamente, per quanto mi sforzi, non riesco a trovarci un solo lato positivo. L'idea di fondo è buona, di per sé assai meritevole, ma l'obiettivo è completamente mancato. La comicità è stantia, spesso ricorre al volgare, e alla lunga stanca. Cioè, andando avanti pensi che più che un anime demenziale sia un anime demente. Anche i personaggi, conseguentemente, diventano delle macchiette malriuscite: stereotipi privi di qualsiasi spessore, noiosi nel ripetere praticamente sempre le stesse cose. Se devo fare il paragone con un altro anime che prende in giro i giochi di ruolo, mi viene in mente 'Rayearth' delle CLAMP: tutta un'altra cosa.

Non mi piacciono nemmeno i disegni e le musiche. I primi sono troppo rozzi e primitivi. C'è un uso spropositato del superdeformed, e la scarsissima cura per i particolari rende lo stile grossolano.
La musica la trovo insopportabile. Quella sigla tutta italiana mi pare contenga lo stesso livello di stupidità che pervade l'anime: lo capisci dalla sigla quale idiozia stai andando a vederti. Una specie di filastrocca malriuscita e fastidiosa: bocciata.
Do un due, pieno pieno. Non si salva davvero nulla.



Potete far sentire la vostra voce, oltre che nei commenti, anche con un mini sondaggio che durerà tre giorni!

Cosa ne pensate della prima serie animata di Guru Guru?