La recente chiusura delle scuole in Giappone a causa della pandemia di coronavirus ha fatto emergere qualcosa che in parte già si sapeva: gli adolescenti giapponesi sanno molto poco sul sesso e su come evitare gravidanze indesiderate. Sono balzati infatti agli onori della cronaca i rapporti provenienti da vari consultori che hanno registrato un forte aumento di gravidanze indesiderate fra i liceali, ma anche un aumento di chiarimenti su come si può restare incinte o su come va usato il preservativo.
Di fronte a questa insufficiente educazione sessuale, la Okamoto Industries, il più grande produttore di condom del Giappone, ha deciso di affrontare questo problema creando una serie di video animati, dallo stile retrò e umoristico prendendo benevolmente in giro i battle shonen più famosi.
Nascono così i quattro episodi di "Condom Battler Goro".

Episodio 1: Nasce Condom Battler Goro
 


Il protagonista si chiama Goro, ha 24 anni, è stato separato da suo padre da bambino ed è stato cresciuto da sua madre e suo nonno. Anche se all'inizio non aveva fiducia in sè, con l'aiuto dei suoi amici ed insegnanti, è diventato un grande combattente del preservativo, consapevole delle sue responsabilità. Il suo condom preferito è lo 0,01 mm.

Episodio 19: Inizia il test di sopravvivenza
 


Al suo fianco troviamo Miku, amica d'infanzia segretamente innamorata di lui, che compensa la sua debolezza usando come arma un preservativo che può essere indossato tirando un nastro.
Non poteva mancare la figura del miglior amico: Hayato si prende sempre cura del protagonista ed ispirato dagli sforzi di Goro ha deciso di diventare anche lui Condom Battler; come arma usa un preservativo molto spesso.

Episodio 45: Inizia il torneo del campionato Kondomu!
 


I quattro video, della durata ciascuno di 56 secondi, raccontano i momenti salienti di un episodio di una fantomatica serie, che però la Okamoto non ha effettivamente realizzato.
Ogni storia serve ad introdurre una lezione relativa all'uso sicuro del preservativo.

Episodio 56: "Addio, caro Goro"
 


Fonte consultata:
Grapee