Vi piace la cucina giapponese e vorreste provare a replicarla in casa, ma non sapete da dove iniziare? Arriva in vostro aiuto AnimeClick che grazie alla nostra staffer Arwen1990 vi insegna passo passo come cimentarvi con successo ai fornelli.
Questa volta prepariamo la Zaru Soba, pasta di grano saraceno (adatta, quindi, anche ai celiaci) servita fredda e accompagnata dalla salsa Tsuyu.
 

Difficoltà: Facilissima
Preparazione: 10 min
Cottura: 10 min
Dosi per: 2 persone
Costo: Medio/basso

INGREDIENTI PER LA SALSA PER 250 g DI SOBA
 

MIRIN 100 ml
SALSA DI SOIA 100 ml
SAKE 3 cucchiai
KATSUOBUSHI quanto basta (un pugno)
ALGA KOMBU un quadratino 5x5 cm
ZUCCHERO un cucchiaino

In seguito aggiungere nella salsa
 

WASABI q.b. se desiderato
CIPOLLOTTO 20g

Per la decorazione un foglio di alga NORI tagliata a striscioline

PREPARAZIONE
 


In un pentolino uniamo il sake e il mirin e portiamo ad ebollizione, aggiungiamo quindi lo zucchero. Una volto sciolto lo zucchero, aggiungiamo la salsa di soia e il katsuobushi e riportiamo a ebollizione. Passati 2 minuti, filtriamo e facciamo  raffreddare la salsa in una ciotola.
Mettiamo a cuocere la soba in abbondante acqua NON salata, per i minuti indicati nella confezione.
 

Scoliamo e sciacquiamo sotto un getto di acqua fredda, poi immergiamo gli spaghetti in acqua con ghiaccio, questo passaggio serve per bloccare la cottura della pasta.
Scoliamo, ricordandoci di tenere da parte circa 200 ml di acqua di cottura, e impiattiamo. Il piatto tipico per la Zaru Soba ha una stola di bambù che serve per assorbire l'umidità della pasta.
Tagliamo il cipollotto a rondelline sottili e inseme al wasabi poniamolo in una ciotolina separata.

Ma come si mangia la Zaru soba?
 

La Zaru Soba è un piatto che va mangiato freddo. Uniamo il wasabi e il cipollotto alla salsa Tsuyu, immergiamo gli spaghetti nella salsa e tiriamoli su, meglio se con il tipo risucchio giapponese, utile a far percepire al meglio tutti i sapori del piatto.
A fine pasto, se è avanzata la salsa potete allungarla con l'acqua di cottura precedentemente messa da parte e bere il nuovo composto che è davvero buonissimo.

Itadakimasu!