In vendita il numero due di Manga Vibe, bimestrale a 5 euro di opere shonen fantasy italiane edito da Shockdom, che tantissimo ha fatto discutere gli appassionati del fumetto italiano e non solo, portando in auge come non si era di certo visto ultimamente il movimento del manga italiano.

Iniziamo subito con il sottolineare le novità presenti in questo volume: qualità della carta migliorata (con promessa di migliorarla ancora se le vendite dovessero ancora essere così alte), stile grafico più accurato con delle presentazioni più accattivanti per ogni singolo autore e soprattutto due sorprese.

Come vedete poco sotto nel numero 3 vi sarà lo shonen ispirato alla canzone "Inuyasha" di Mahmood, con disegni di Redjet (clicca qui per il suo profilo IG) e supervisione dello stesso cantante. 

Non è finita qui: sarà presente un concorso per aspiranti fumettisti! Coloro che vorranno partecipare dovranno inviare un manga di 20 tavole entro fine agosto e l'opera più bella sarà pubblica su Manga Vibe di ottobre, mentre la seconda e la terza classificata verranno pubblicate online sul sito della rivista. Trovate ulteriori informazioni CLICCANDO QUI.

 
Manga Vibe Shockdom
 
manga vibe 3 mahmood


Sul sito ufficiale di Manga Vibe (CLICCATE QUI) potete votare l’opera che più avete apprezzato in questo numero. Non farò una classifica ma esporrò con chiarezza il mio gradimento: la prima opera sarà quella che ho votato e poi andrò per ordine alfabetico. Cercherò di non spoilerare nulla ma sicuramente qualche elemento cardine potrebbe essere citato.

IL MIO VOTO
  
L’Italia è isolata dal resto del mondo. Dopo una tremenda epidemia partita dal sud Italia che ha infettato la maggior parte della popolazione, l’Europa ha isolato la penisola costruendo un enorme muro per tenere in quarantena gli infetti. Luca Parisi è un ragazzo italiano che si trovava all’estero durante lo scoppio dell’epidemia. Divenuto giornalista, ottiene il permesso di recarsi in Italia, ora ribattezzata “Zara X”. Cosa lo attenderà oltre il muro?
 
zara x2

Nello scorso Manga Vibe quello che io ho registrato come problema principale di tutte le opere presenti è che non fossero narrativamente strutturate come primi capitoli per una serie pensata per una rivista. Il problema per Zara X2 Sahaam era ovviamente più palese in quanto capitoli pensati per una distribuzione in un volume; nonostante ciò Zara X2 ha riscontrato un buon successo di pubblico ed è riuscito a piazzarsi al primo posto nel sondaggio, posizione che comunque trovo giusta.

Questo secondo capitolo, a mio avviso, è stato invece quello strutturato meglio. Un secondo capitolo dovrebbe introdurre nuovi elementi della storia ma equilibrando il tutto al meglio, senza confondere troppo il lettore e appesantirlo con troppe informazioni, come se fosse la fine di un prologo ma anche un po' qualcosa in più. In questo capitolo Talita non poteva fare di meglio: dopo una fine sorprendente abbiamo ripreso senza perdite di tempo, Luca è in una situazione di pericolo e due nuovi personaggi lo informano della "sua situazione" in maniera diretta, d'impatto ma con ordine, riuscendo a mantenere salda la coerenza stilistica e il tenore della narrazione nonostante l'aggravarsi degli avvenimenti.

Essenzialmente trovo che ogni singolo capitolo abbia fatto dei passi avanti, così come la rivista di per sé ne ha fatti, e trovo quindi comprensibile votare anche per altre opere. Per quanto mi riguarda il mio voto va però all'ottimo lavoro di Talita. Quel che posso dire è che forse avrei apprezzato un ultimo "punch" in più, quell'ultimo elemento che potesse far risaltare al meglio il capitolo, ma non è un vero e proprio difetto.

 
After Time
Sceneggiatura di Luca Molinaro e disegni di Ninfadora
 
Una notte, un ragazzo si risveglia in un bosco. Non sa dove si trova, e pensa di star sognando. Ma mentre cerca di capirci qualcosa viene improvvisamente attaccato da delle strane entità che sembrano abitare la foresta. Per sua fortuna, un uomo misterioso arriva in suo soccorso…
 
after time shockdom

Lo dico senza timore, il tratto di Ninfadora è come sempre fantastico. La disegnatrice, che ho avuto il piacere di avere ospite anche allo Yaruki Special durante l'Hanami Manga Festival, si conferma di livello sempre più alto: alcune tavole sono certo che siano le migliori di tutto Manga Vibe 2, quindi senza dubbio leggere una sua opera è sempre una bellissima esperienza, a prescindere da tutto.

Il primo capitolo, rileggendolo ora a distanza di due mesi, potrei forse dire di averlo apprezzato anche di più. Il problema fu essenzialmente il finale, il quale risultò anticlimatico per come fu posto, dopo le ottime tavole di lotta che lo avevano preceduto; bastava qualche piccolo accorgimento e il tutto sarebbe stato ancora meglio. È chiaro però che si tratti di una coppia di qualità, per quanto il buon Luca Molinaro sia chiaramente meno esperto di qualche collega e faccia ancora qualche errore di troppo nel gestire tutto il lavoro.

Anche in questo secondo capitolo, infatti, c'è stato sicuramente qualcosa che mi ha fatto storcere il naso, ovvero le tavole dedicate al flashback della protagonista femminile. Il problema non è assolutamente sul flashback di per sé ma dello "spiegone" che a mio avviso non calza bene, interrompendo il buonissimo ritmo presente in quel momento. Ho l'impressione, soprattutto, che certe cose potessero esser dette con meno tavole. A me dispiace, perché gli eccellenti disegni di Ninfadora si incastrano perfettamente lo stile manga moderno, che vorrebbe anche come conseguenza essere più parsimoniosi nell'utilizzo dei balloon. La storia intriga tanto però tarda a che decollare definitivamente: speriamo che, anche dopo questo secondo capitolo, il ritmo rimanga alto dall'inizio alla fine così da farci apprezzare sempre di più un buon lavoro ancora non valorizzato al meglio.

 
Arkadian Oikos
Alex Viva
 
Lea ha sempre avuto paura delle persone, e da dopo le scuole medie ha smesso di uscire di casa. A parte un paio di amiche, vive completamente isolata. Gli esseri umani le fanno paura, e si è sempre sentita come fuori posto. Ma un giorno come tanti, accade qualcosa: che la sua convinzione di essere “sbagliata” sia più di una semplice sensazione?
 


Intanto complimenti per la copertina del secondo numero, sicuramente molto bella e degna della bravura di Alex Viva. Devo ammettere che questo nuovo capitolo mi è piaciuto più del primo, ripetendo tuttavia quanto quest'ultimo non avesse nulla di sbagliato in sé se non forse il contesto nel quale si ritrova: Arkadian Oikos è stata infatti l'unica opera che, durante il primo capitolo, fece respirare un'aria un po' diversa rispetto al fantasy moderno degli altri manga presenti in rivista.

Dopo grandi stravolgimenti ci ritroviamo quindi in un mondo totalmente diverso, facciamo la conoscenza dei nuovi personaggi e rimaniamo ben distanti dall'universo nel quale eravamo inizialmente. Questo, più che essere un pregio, è comunque un motivo d'interesse che spinge a comprendere maggiormente la storia. Ammetto di essere stato un po' stranito da questo stravolgimento e personalmente, soprattutto da un secondo capitolo, avrei forse preferito avere qualche risposta in più, qualcosa che potesse guidarmi con la manina per avere tutto chiaro. 

Lo stile di questo secondo capitolo mi è sembrato invece più coerente con quel che ricerco dallo stile delle opere di Manga Vibe: è chiaro che parliamo di un'autrice di alto livello e secondo me ha avuto ben più modo di mettere in mostra le sue qualità, in un contesto che ora è forse più nelle sue corde. Si ha comunque l'impressione che più si andrà avanti e più l'autrice potrà mostrare al pubblico che non la conosce i motivi degli elogi ricevuti anche in Giappone. Spero in un'interessante evoluzione di tutti i personaggi e che quel bel drago si veda anche di più: le aspettative non possono che essere alte.
  
Sokar è un giovane Sahaamiano che sta per affrontare l’Arukash, la prova che nella sua cultura determina il passaggio dalla fanciullezza alla vita adulta. Loras è il suo rivale, e prima della prova lo ricatta in modo da fare bella figura durante la cerimonia. Ma Sokar non ha intenzione di lasciarsi intimorire, e farà in modo di essere lui il migliore! Intanto, lontano, due sorelle Helian si preparano a un qualche tipo di rituale…

Anche Sahaam, così come Zara X2, non poteva che soffrire di una sorta di problema stilistico nel primo capitolo; anche quest'opera è stata già pubblicata e viene ora riproposta su Manga Vibe, motivo per cui non potevamo aspettarci che potesse seguire quelle differenze stilistiche attese da una serie pensata per una rivista. Anche questa, tuttavia, fa il suo salto di qualità nel secondo capitolo.

Sahaam è stata certamente una delle opere che ho maggiormente apprezzato. La storia la conosco già bene avendola letta ai suoi tempi; c'è da dire però che il secondo capitolo, incastrato in questo contesto, riesce lo stesso ad esaltarsi. Questo mi fa molto piacere, e spero che tutto ciò possa spingere i lettori a comprare i tankobon magari anche prima del tempo, perché no.

Obiettivamente vedo qualche piccolo problema in qualche tavola, soprattutto quando dovrebbe dare il colpo di grazia alla bestia: la vignetta conclusiva è troppo piccola per quello che avrebbe dovuto essere il punto focale. Qualche tavola risulta "troppo piena", ma del resto è un'opera pensata per un altro contesto, un altro periodo, e in un modo o nell'altro certi problemi erano da mettere in conto. In definitiva ribadisco di essermi però entusiasmato grazie al ritmo narrativo che non ha tradito il formato dell'opera.

 
Sharkboy
Kitsune Yoru
 
Shi-ho è un ragazzo-squalo, appartenente a un lontano pianeta abitato da esseri a metà tra umani e animali. I popoli di questo pianeta sono in guerra, e Shi è uno dei combattenti che la portano avanti. Durante una sanguinosa lotta, però, Shi ha la peggio. Un vecchio saggio, per salvargli la vita, decide di mandarlo lontano dalla battaglia… ed è così che Shi arriva sulla Terra!
 


Se devo iniziare con un difetto è che dura troppo poco. Sharkboy per me rappresenta la quintessenza della passione, dell'ardore di un autore (in questo caso autrice) verso la propria opera, è una sensazione che a mio avviso risplende più di tutti e questa sensazione non può togliermela nessuno. Il primo capitolo per me è stato in assoluto uno dei migliori della rivista, l'unico con una conclusione perfetta o, per meglio dire, degna del formato della rivista; questo secondo capitolo a mio avviso conferma tutti i pregi che avevamo visto precedentemente.

Dopo quell'ottimo finale, come dicevo, ritorniamo sulla terra ferma: ci viene spiegato esattamente cosa è successo e si intensificano i rapporti tra i personaggi, mentre si cerca di dare un po' più spazio alla storia e darle quella profondità in più di cui necessita. Credo che Shi-ho sia facilmente etichettabile come il best boy della rivista: il suo modo di fare è tenero e impacciato e allo stesso tempo ricalca in maniera perfetta il prototipo del protagonista di Jump (il che per me è un gran bel pregio). Il problema, come dicevo all'inizio, è che il capitolo finisce nel momento migliore. Non si tratta di un vero difetto di per sé, anzi, è più che giusto che finisca con un cliffhanger, facendoci assaporare un'anticipazione e anche nuovi personaggi che vedremo meglio tra due mesi; avrei però personalmente gestito tutto il secondo capitolo concentrandomi sul far conoscere meglio i vari protagonisti e concludendolo in modo da far comprendere al lettore l'ovvio avvicinarsi di uno scontro. 

A mio avviso l'autrice avrebbe potuto premere di più sulla sua capacità ritrarre situazioni slice of life e leggère tra i protagonisti (come di fatto è la prima parte del capitolo) per poi stravolgere tutto in conclusione con qualcosa di più roboante per arrivare allo scontro, mentre magari le ultimissime tavole le avrei proprio lasciate come tali. Quindi sì, il problema non esisterebbe se ci fossero più tavole, ma dato che ciò non può essere avrei organizzato il capitolo in modo differente per non disperdere tutte le qualità e sublimare il buon lavoro fatto.

 
Shingan
Sceneggiatura di Ivana Murianni e disegni di Rossella Gentile
 
Nick è un ragazzo che ama la vita tranquilla e non vuole che la sua quotidianità sia disturbata. Iris invece è una giovane ragazza peperina, solare e amante delle cose carine. I destini dei due giovani si incrociano quando l’Insania, un terribile male che affligge il mondo, giunge in città: da allora, la vita dei due protagonisti non sarà più la stessa!
 


Alla fine di Manga Vibe 1 ho votato con tanto amore Shingan e sono stato davvero vicinissimo a farlo di nuovo: senza dubbio anche questo capitolo merita un applauso e ha confermato le sue qualità, aggiungendo anche ulteriori concetti che esporrò a breve. Per correttezza però mi preme esporre innanzitutto quello che è stato il mio unico problema con questo secondo capitolo e ciò che mi ha spinto a votare Zara X2: torno come sempre sul concetto che per me un secondo capitolo in una rivista deve fare attenzione a determinati elementi narrativi. In Shingan le autrici hanno sicuramente gestito tutto bene tranne per un singolo elemento, e il capitolo sarebbe stato più fruibile se ci fossero state meno informazioni immesse tutte in una volta. La prima parte del capitolo, complice la presenza di una fuga, è stata caotica (ed è corretto così) mentre l'introduzione del nuovo personaggio (sul quale torneremo) ha già dato altri input molto importanti... le spiegazioni successive, forse, sono state tutte un po' "troppo".

Nulla di grave, nulla di opprimente, anzi, capisco assolutamente la scelta delle autrici: ricordiamo che le opere qui presenti saranno concluse nell'arco di 3 volumi, gli autori hanno un numero ben definito di capitoli in cui giostrarsi e chiaramente non possono allungare il tutto più di tanto. Devono sempre considerare il fatto di avere uno spazio di certo non infinito, e quando una storia è così ben definita, con una lore così profonda (e addirittura in questo capitolo ci hanno messo in mezzo pure il russo) non poteva che essere altrimenti. Hanno voluto togliersi determinati pesi il prima possibile e credo che i prossimi capitoli ne gioveranno ancora di più.

Sergej è un ottimo personaggio, carismatico e bello, si sentiva tantissimo bisogno di averlo tra i protagonisti. La sua presenza ha riequilibrato perfettamente i valori tra di loro e sono certo che darà immense soddisfazioni, la tavola con i suoi occhi fa tornare in mente alcune cose e sono tutte belle. Del resto è quel che mi aspetto dal terzo capitolo: dopo tutto ciò che è stato detto spero davvero che si passi un po' di più all'azione o almeno ad approfondire maggiormente la psicologia dei personaggi più che la lore della storia. Confermo comunque il mio pensiero che Shingan rimane la storia che più di tutte calza a pennello su Manga Vibe ed è quello di cui il manga italiano ha bisogno.