Netflix ha creato una lounge, nei suoi uffici di Tokyo, dedicata a coloro che lavorano agli anime; con la speranza di aiutarli maggiormente nella fase creativa. La novità è stata presentata tramite un video sul canale YouTube Netflix Anime (che potete vedere di seguito), a presentarli è nientemeno che il capo della produzione di anime sulla piattaforma: Taiki Sakurai.
“Quando ho guardato la serie Keep Your Hands off Eizouken!, – ha dichiarato Sakurai – una storia che parla di tre studentesse delle superiori che fondano uno studio d’animazione, sono stato persuaso dall’idea di creare uno spazio dove le menti dei creativi possano incontrarsi. Mi ha ricordato che il processo creativo deve sempre esse accompagnato da passione e divertimento”.
La Anime Creators’ Base, come viene definita nel video di presentazione, ospiterà inizialmente due designer: Namiko Ishidate e Saine Cisse, che aiuteranno i creators a sviluppare le loro idee. Una volta completata ci saranno tre aree tematiche: una per il design, con 10 designer e artisti che supporteranno la realizzazione grafica delle idee; una sezione dedicata agli scrittori, per coloro che stanno sviluppando delle sceneggiature; infine un hub multifunzionale in cui testare nuove tecnologie in ambito animazione come VR e Motion Capture.
Sakurai ha poi continuato dicendo: “quando pensiamo al processo di creazione di un anime ci sono tre classici step: pre-produzione, produzione e lancio. Noi vogliamo creare uno step che venga prima di questi. Creazione di artwork, immaginazione di scene, primi design dei personaggi. Così quando creiamo qualcosa di nuovo, che non proviene da opere già esistenti o da manga, il team intero avrà un’immagine istantanea di come dovrebbe venire, mentre si procede con la creazione della storia. Questo, qualche volta, non avviene per mancanza di tempo o risorse”.
Questo agglomerato di artisti, però, servirà anche a portare nuovi contenuti già esistenti sulla piattaforma. In merito il produttore ha aggiunto: “Se pensiamo di poter fare un reboot di un’opera già esistente, le persone della Creators Base possono lavorarci sopra e poi presentare il progetto ai detentori dei diritti per chiedere cosa ne pensino o, magari, potremmo far visita a scrittori di romanzi, giapponesi o stranieri, e senza nessun riferimento visivo potremmo creare un mondo animato e presentarglielo”.
Sakurai e Netflix hanno rilasciato quasi circa 40 anime nel 2021, il doppio delle produzioni rispetto al 2020. “Ci sarà sempre una gran varietà di produzioni tratte da opere esistenti – manga o videogiochi – oppure reboot di film live action” ha continuato il produttore. Cinque di queste produzioni arriveranno a breve e sono: Vampire in the garden, una serie a tema vampiri dello Studio Wit; Bright: Samurai Soul, spin-off prequel di Bright, film della stessa Netflix con protagonista Will Smith uscito tre anni fa; Thermae Romae tratto dall’omonimo manga comedy di Mari Yamazaki; Rilakkuma’s Theme Park Adventure e, infine, Spriggan: reboot di una serie anime uscita nel 1998, tratta dall'omonimo manga di Hiroshi Takashige e Ryōji Minagawa.
Fonte consultata:
Variety
“Quando ho guardato la serie Keep Your Hands off Eizouken!, – ha dichiarato Sakurai – una storia che parla di tre studentesse delle superiori che fondano uno studio d’animazione, sono stato persuaso dall’idea di creare uno spazio dove le menti dei creativi possano incontrarsi. Mi ha ricordato che il processo creativo deve sempre esse accompagnato da passione e divertimento”.
La Anime Creators’ Base, come viene definita nel video di presentazione, ospiterà inizialmente due designer: Namiko Ishidate e Saine Cisse, che aiuteranno i creators a sviluppare le loro idee. Una volta completata ci saranno tre aree tematiche: una per il design, con 10 designer e artisti che supporteranno la realizzazione grafica delle idee; una sezione dedicata agli scrittori, per coloro che stanno sviluppando delle sceneggiature; infine un hub multifunzionale in cui testare nuove tecnologie in ambito animazione come VR e Motion Capture.
Sakurai ha poi continuato dicendo: “quando pensiamo al processo di creazione di un anime ci sono tre classici step: pre-produzione, produzione e lancio. Noi vogliamo creare uno step che venga prima di questi. Creazione di artwork, immaginazione di scene, primi design dei personaggi. Così quando creiamo qualcosa di nuovo, che non proviene da opere già esistenti o da manga, il team intero avrà un’immagine istantanea di come dovrebbe venire, mentre si procede con la creazione della storia. Questo, qualche volta, non avviene per mancanza di tempo o risorse”.
Questo agglomerato di artisti, però, servirà anche a portare nuovi contenuti già esistenti sulla piattaforma. In merito il produttore ha aggiunto: “Se pensiamo di poter fare un reboot di un’opera già esistente, le persone della Creators Base possono lavorarci sopra e poi presentare il progetto ai detentori dei diritti per chiedere cosa ne pensino o, magari, potremmo far visita a scrittori di romanzi, giapponesi o stranieri, e senza nessun riferimento visivo potremmo creare un mondo animato e presentarglielo”.
Sakurai e Netflix hanno rilasciato quasi circa 40 anime nel 2021, il doppio delle produzioni rispetto al 2020. “Ci sarà sempre una gran varietà di produzioni tratte da opere esistenti – manga o videogiochi – oppure reboot di film live action” ha continuato il produttore. Cinque di queste produzioni arriveranno a breve e sono: Vampire in the garden, una serie a tema vampiri dello Studio Wit; Bright: Samurai Soul, spin-off prequel di Bright, film della stessa Netflix con protagonista Will Smith uscito tre anni fa; Thermae Romae tratto dall’omonimo manga comedy di Mari Yamazaki; Rilakkuma’s Theme Park Adventure e, infine, Spriggan: reboot di una serie anime uscita nel 1998, tratta dall'omonimo manga di Hiroshi Takashige e Ryōji Minagawa.
Fonte consultata:
Variety
Considerazioni personali ovviamente, ma libero di essere smentito.
Aldila’ del fatto che sono uffici ancora in fase di allestimento…. Io l’ho inteso come pre pre produzione. In pratica da una certa data i prodotti originali verrano prima discussi e poi abbozzati qui (ovviamente coinvolgendo gli autori, se ci sono). Come immagini tu e’ un controllo preventivo sul prodotto. Che da una parte forse potrebbe renderlo meno “personale” ma dall’altro porta un punto di vista un po’ differente.
Ultimamente sono intenti a fare anime di tutti i manga vecchiotti dimenticati dai giapponesi che non hanno una serie anime, tranne qualche oav, ma magari ci pensano a fare una serie anime di 3x3 eyes.
Eh, in una botte di ferro proprio
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