Kimiko-chan: quante volte si può morire per un'amica?

Ci sono eventi più o meno importanti nella vita dei giorni nostri, alcuni che comprendi magari solo con il tempo e altri che dopo averli attesi così tanto sai che possono portarti solo grande gioia.

Questo è il caso di Kimiko-chan, nuova opera di Delacroix, autore italiano celebre sul web (e non solo in Italia) per il suo stile irriverente. Autore di diverse opere demenziali/erotiche che con Kimiko-chan si è voluto mettere alla prova con un fumetto che supera ogni previsione, sia a livello puramente stilistico che qualitativamente.
  
Kimiko-chan è nata con delle strisce ironiche, che prendevano in giro in modo bonario gli anime scolastici e slice of life, relegandola facilmente al ruolo della yandere che uccide le compagne di classe (sempre con una faccia estremamente impassibile) per avere per sé il senpai, fino ad avere un'importantissima evoluzione narrativa con lo scorrere delle vignette che l'hanno resa capace di sterminare chiunque per i motivi più assurdi e ridicoli. Come potete giudicare da voi stessi non c’è mai stato nulla di fin troppo grafico in queste vignette, l’assurdità parla da se, anche se di certo nell'albo qualcosa di più forte si può trovare ma è anche giusto che vista l'occasione si cerchi di superare ogni limite posto precedentemente.

Il volume è arrivato da pochi mesi e sotto potete trovare la live nella quale lo abbiamo presentato insieme all’autore e la bellissima cosplayer ufficiale Rei (suo profilo Instagram, in galleria potete trovare le sue foto in cosplay); ed è arrivato dopo una lunga campagna di Crowdfunding su Eppela che ha raggiunto i € 2830 (l’obiettivo era fissato a € 666) e che ha permesso di stampare non solo il volume di Kimiko-chan ma anche un breve “Before Kimiko-chan” che vede come protagonista Gurin-chan e il suo gruppo.

Sì, ok, ma chi è Kimiko-chan?
 
La storia narrata nel volume è difficile da descrivere senza spoilerare, la struttura e la scrittura è di altissimo livello e ci presenta un’opera intelligente, interessante, divertente e pienissima di sorprese. Dato il “mutismo” di Kimiko-chan è Airi che ha la funzione di narratrice, una ragazza svampita che vuole diventare amica della nuova arrivata non comprendendo pienamente quel che sta succedendo; ma sono tanti i personaggi che entrano nella loro vita… ed escono… e rientrano… e ri… escono... e così via. La storia è molto più complessa di quello che si potrebbe immaginare, visto il grande successo arrivato sul web il buon Dela non poteva lasciare nulla a caso e a mio avviso è riuscito a superarsi, riuscendo a dare qualcosa di speciale sia ai nuovi lettori delle sue opere, coloro che lo conoscono solo per Kimiko-chan e coloro che lo seguono da una vita.

Parliamo di un albo curato al minimo dettaglio, le tavole sono tutte a colori e seguono in maniera armonica i personaggi, creando un insieme tra di loro e la composizione della tavola che rende l’esperienza di lettura più coinvolgente. Alla fin fine parliamo di un fumetto sull’amicizia. Cosa sei disposto a fare per un’amica? Cosa sei disposto a fare per salvaguardare un’amica? Quante volte sei disposto a morire per un’amica?
 
Kimiko-chan non è chiaramente un personaggio positivo e di certo questo non è un'opera nella quale dovete cercare il bene contro il male ma piuttosto farvi trasportare in un mondo che cerca di avvolgervi e sconvolgervi, sempre con la leggerezza che contraddistingue l'autore ma senza che nulla venga lasciato al caso. 

Questo non è un articolo per chiedervi di supportare un autore italiano che si è prodotto grazie al sostegno di tanti fan ma semplicemente è un'opera che può piacere a chiunque apprezza un'ironia assurda, un po' di splatter e che... beh c'è un altro tema ma vorrei non spoilerarlo a voi lettori, spero che possiate essere voi a scoprirlo.

Tutta questa è solo una parte però del mondo di Kimiko-chan, seguite Dela su IG e la stessa Kimiko-chan QUI per scoprire molto di più ancora.

QUI invece per comprare il volume.

Per ulteriori informazioni ecco infine il video della nostra live con Dela e Rei, buona visione.