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    E’ un vero peccato che al momento questo film è l’unica cosa che si può vedere di Psycho-pass in italiano.
    Due anni fa più o meno in questo periodo ho recensito la prima famosissima (all’estero) serie di questa saga uscita su VVVVID e al momento non più visibile.
    Oggi recensisco l’ultimo capitolo arrivato da noi su Crunchyroll: in mezzo il resto è inedito a livello legale.
    Intanto so che che in realtà Providence è da mettere davanti alla terza1 [ continua a leggere]

    5.0/10
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    Film doppio: questo è il primo episodio e il secondo (che si trova sempre su Crunchyroll) si intitola Kuramerukagari che penso che non guarderò presto… perché?
    In alcuni tratti l’ho trovato interessante e ho già visto tante storie di detectives strampalati da Detective Conan a City Hunter, da Woodpecker detective’ office a Detective this days are crezy… ma se alcuni prodotti sono stati buoni altri hanno lasciato l’amaro in bocca per come sono st1 [ continua a leggere]

    6.5/10
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    Hakubo è un mediometraggio (52 min) uscito nel 2019 in Giappone.
    È uno slice of life, una storia di amore e di quotidianità che vede protagonisti una giovane violinista e un pittore della stessa età che frequentano due scuole diverse ma che si incontrano quotidianamente sull’autobus… e se dicessi di più direi troppo! (Abbasso gli spoiler).
    Come dicevo la storia e semplice e penso che fra due o tre giorni l’avrò dimenticata ma rimane comunque ol1 [ continua a leggere]
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    Non ho letto il manga di Haikyu!! ne tanto meno ho visto la serie tv ma essendo che questo film è passato nei cineme ho pensato che si rivolgesse ad una platea quanto più ampia possibile.
    Non avevo tutti i torti ma allo stesso tempo posso dire che mi sbagliavo… ma come?
    Le dinamiche precedenti si intuiscono all’interno del film: le squadre ed i giocatori avversari si conoscono da prima solo che il problema ha come strutturato il film… una lunga1 [ continua a leggere]
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    Anche se sembra l’omaggio al genere dei super robot in realtà quest’opera si ispira ai live action conosciuti in Giappone come “tokusatsu”: una parola usata dalla fine degli anni ‘50 per abbreviare le parole “tokusho satsuei” ovvero effetti speciali.
    Questo genere di solito è collegato a persone che recitano in costume e trae un origine nobile: alle rappresentazioni kabuki o bunraku (il teatro dei burattini) o ancora si possono ispirare anche al1 [ continua a leggere]
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    Volevo vedere la serie animata del 2020 ma non ho Netflix quindi ho optato per vedere il film di cui parliamo oggi che è un po’ il sequel della serie.
    Da quello che ho capito è un opera originale non collegato in alcun modo al manga.
    Premetto che alla fine ho passato un’ ora e mezza interessante ma la storia non brilla e la trama quando viene al pettine alla fine è proprio tenuta su con lo sputo se mi lasciate dire… insomma assistiamo ad una tru1 [ continua a leggere]
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    Abbiamo visto mondi nati dalla realtà virtuale in cui ci sono uomini intrappolati tipo SAO o Overlord, dove tutto è un incipit per una storia di sentimenti o combattimenti, qui assistiamo ad una storia di sentimenti e combattimenti che si graficamente è carina ma che non mi ha preso più di tanto.
    Cosa succederebbe in un mondo senza esseri umani in cui tutto ciò che esiste è un programma computerizzato se anche i suoi antivirus iniziassero a prov1 [ continua a leggere]
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    Ho adorato il manga e l’anime di Dragon Ball/Dragon Ball Z ma i seguiti non mi hanno mai ispirato: ho in parte rivalutato Dragon Ball GT ma Dragon Ball super l’ho axato tanto tempo fa… quindi sono stato a lungo indeciso se guardare questo Super Hero e alla fine devo dire che non ne valeva la pena.
    Probabilmente vi ricordate i vari film del passato che duravano veramente poco per via di una trama fragile destinata semplicemente a far da sfondo a1 [ continua a leggere]
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    Secondo capitolo di questo fenomeno multimediale che guardo: ciò che ho detto per il capitolo delle Roselia, vale anche qui: le Roselia fanno un cameo e danno spazio ad altri gruppi, in modo speciale alle Popipa (Popping Party) gruppo che sembra formato da ragazzine ancora più giovani: la presenza di personaggi solo al femminile è come l’idea di un tempio incontaminato per gli otaku, abitato sopratutto da lolite e nel quale i nostri fans in carn1 [ continua a leggere]
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    Nell’ambito delle autrici di shojo le Clamp sono quelle che ho seguito più a lungo: Reyearth, X/1999, Rg Veda, Chobits, Tokyo Babylon, Il ladro dalle mille facce, Duklyon, Tsubasa – reservoir Chronicle… insomma ho letto molte opere di queste autrici a volte assegnando loro punteggi altissimi a volte trovando le loro opere mediocri.
    XxxHoliC è un opera che mi manca anche se è strettamente collegata con Tsubasa: Yuko compare in Tsubasa come riso1 [ continua a leggere]
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    Ho trovato questo film diviso in tre episodi e ho deciso di dargli un’occhiata.
    Mi ricordavo di non aver letto il manga uscito su mangaplus e disegnato da un autore che una ventina di anni fa era una delle colonne portanti di Shonen Jump: mi riferisco a Tite Kubo, il quale non ha mai creato una serie di successo dopo Bleach, non so se per mancanza di voglia di lavorare o mancanza semplicemente di idee.
    Molti hanno sperato nel suo ritorno al succ1 [ continua a leggere]
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    Dopo i primi episodi che non erano granché, l’anime diventa interessante, e lo è per l’intreccio e per la decisione di non tirarla per le lunghe.

    Una delle cose che non mi è piaciuta nel primo episodio era la lentezza nella narrazione, per fortuna ciò non succede più dal terzo appuntamento, dove la trama inizia a svilupparsi come mystery, in cui vediamo che le cose a Kowloon non sono molto chiare… scopriremo alla fine che il quartiere esiste co1 [ continua a leggere]