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Ammetto di essere un tipo piuttosto nevrotico di natura, sempre di fretta e sempre con gli occhi puntati sull'orologio: sarà perchè sono una ritardataria cronica?? :P
Ebbene, negli ultimi mesi il mio atteggiamento presenta qualcosa di nuovo e, guarda caso, proprio nei momenti di maggiore difficoltà, quando tutto sembra andare per il verso sbagliato e i ritmi frenetici della vita quotidiana si fanno insostenibili.
Un Actimel, direte voi?? Un Valium?? XXDD
Nuuu, nulla di tutto questo!!
La causa è semplicemente la serie animata che più mi sta appassionando al momento, piacevole al palato e soprattutto senza effetti collaterali. ^^
Mi riferisco a quell'"Aria" che, dopo essere passato come manga attraverso le edicole nell'indifferenza generale (tanto che la pubblicazione è rimasta interrotta per più di un anno), è sbarcata da circa tre mesi sulla neonata e lodevolissima Rai4 *love-love-love*.
"Aria" e il suo spin-off "Acqua" vengono considerati i primi manga/anime new age nati in Giappone.
E di questa moderna corrente di pensiero/stile di vita in effetti posseggono numerosi tratti distintivi: le atmosfere ariose e pittoresche ( alcuni acquarelli che fanno da contorno alla serie animata sono dei veri e propri quadri *_* ), il senso di mistero e di "eccezionalità" che, come per miracolo può filtrare anche dagli eventi più banali della quotidianaità che passa inosservata sotto gli occhi delle persone ormai rese indifferenti, l'amore per la natura e per il cretao in generale, un' attenzione particolare verso i sentimenti e le fantasticherie che ormai tacciono nella nostra epoca materialista ecc ecc.
Insomma, per farla breve e passare finalmente alla recensione, mi ritrovo spesso, magari seccata, stizzita, mentre il tasso di frustrazione aumenta sempre di più e minaccia di supeare la soglia di sopportazione... ecco, in quegli istanti, all'improvviso, l'autobus non arriva, la fila di persone davanti a me sembra non avanzare mai, tutti procedono a testa bassa e io, che faccio??
Avverto all'improvviso una musica fluttuare nell'aria ( la colonna sonora di Aria, ovvio, tutta stupenda *_* ), vedo apparire davanti a me come per incanto le acque della Laguna che scintillano al placido sole e, al loro ritmo, mi lascio rapire da qualcuna delle celebri "frasi imbarazzanti" di Akari o delle sue compagne:
"Perchè abbandonare i sogni crescendo?? Anzi, da adulti abbiamo a disposizione la capacità e la possibilità di realizzarli..."
"Non dobbiamo incartapecorirci nelle felicità passate, perchè questo ci precluderà la possibilità di conoscere quelle attuali."
ecc ecc.
Piccole perle di saggezza quotidiana, magari banali, ma proprio per questo troppo facilmente dimenticate.


Al contenuto, diciamo così, "filosofico" corrisponde una veste grafica molto curata: chara design pulito e piacevole, animazioni fluide, sfondi da sbavo, come dicevo, e una colonna sonora di rilievo (orecchiabilissime sia la Op che la ending, simpatico, poi, il fatto che la Op sia integrata di volta in volta con l'episodio e non abbia un'animazione a parte)
Aggiungiamoci, poi, il fatto che è ambientata a Neo-Venezia, che è poi la riproduzione perfetta della Venezia terrestre, con tanto di ponti, angoli suggestivi e locali, che, chi ci è stato, non avrà difficoltà a riconoscere; fatto questo della location che dovrebbe fare particolare piacere a noi italiani, spesso troppo indifferenti nei confronti del nostro patrimonio artistico.
La fantascienza, tranne qualche fugace apparizione di computer e astronavi, c'entra poco, è meglio precisarlo subito, ma è incredibile osservare come anche le diavolerie tecnologiche più moderne siano perfettamente integrate nell'atmosfera di fiaba incantata che pervade la storia, a sottolineare come la capacità di fantasticare non deve essere per forza associata ad una personalità conservatrice e antiquata.