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In seguito al finale della serie TV, "Digimon Adventure" ci lascia con una domanda: Ma è veramente finita qui? Anche se i digi-precelti sono riusciti a compiere la loro missione, i Digimon rimangono e, nonostante la loro positività, molti di loro tendono a esibire un lato negativo molto simile a quello dell'uomo. Nonostante i digi-prescelti sono cresciuti dal punto di vita morale e hanno dimostrato di avere posto fine ai loro dubbi e alle loro paure, l'umanità e i Digimon sono due razze che continuano a vivere a una certa distanza l'una dall'altra, nonostante i loro piccoli ma profondi incontri.

Sono passati alcuni mesi da quando i digi-prescelti hanno fatto il loro ritorno nel mondo reale, da allora hanno ripreso le loro abitudini quotidiane e si godono una meritata vacanza, nonostante rivolgano qualche pensiero al loro futuro. Tuttavia la pace non durerà per molto, poiché verrà interrotta dalla scoperta di un digimon, che ha fatto la sua comparsa nel web, che divora dati senza sosta e cresce a dismisura, creando a sua volta dei problemi sempre più grandi e devastanti, che si ripercuotono nel mondo reale.

In seguito alla sua scoperta, Izzy si precipita immediatamente nella casa di Tai, dove i due inizieranno un inseguimento spericolato, che mira alla distruzione del Digimon, per evitare a tutti i costi delle conseguenze catastrofiche, capaci di segnare per sempre il mondo reale.
Il tutto porta a un epilogo carico di energia, dove un personaggio come Izzy potrà finalmente esibire tutto il suo potenziale e il suo carisma, che non hanno avuto il loro spazio nella serie TV. Si uniranno anche Tai e Matt, che daranno vita a un finale drammatico quanto esplosivo. Insomma "Digimon Bokura no War Game" sembra non esibire la stessa profondità della serie TV, eppure riesce a coinvolgere, perché?

A differenza della serie TV, il leader della regia, Mamoru Hosoda, decide di sfogare la sua vena sperimentale, che segnerà per sempre il suo stile narrativo e la sua strada di regista, negli studi della Madhouse. Infatti assisteremo a quella che è la prima e vera incarnazione dello stile da lui tanto amato, poiché assisteremo alle tre tematiche principali che caratterizzano questo mediometraggio, ovvero: la gioventù e i suoi primi amori, l'ambientazione estiva e la fantastica avventura che si cela alle sue spalle, e infine vi è il web e il suo grandissimo potenziale, che può avere delle ripercussioni positive quanto negative sul mondo reale, ed è il tema principale che caratterizza questo mediometraggio.

La particolarità che rende unico l'aspetto visivo di questo OAV risiede nell'ambientazione stessa, poiché si assisterà alla manifestazione fisica del web, dove Agumon e i suoi compagni cercheranno di fermare l'incarnazione di un essere del tutto istintivo e catastrofista, in una battaglia contro il tempo.
Il primo impatto con il mondo creato da Mamoru Hosoda può risultare alquanto bizzarro, dato che il mondo di internet è del tutto confusionario e privo di fisica rispetto a quello originale, eppure piace, dato che la follia e l'irregolarità che intercorrono al suo interno sono capaci di farsi apprezzare e stupire, attraverso la battaglia che si svolgono al suo interno. Sopratutto nel finale si assisterà alla vera manifestazione della particolarità che rende unico il sistema del web, ovvero la capacità di fare incontrare più persone, provenienti da ogni angolo del mondo.

Rispetto ai cattivi della serie TV, quello di "Bokura no War game" rappresenta il completo opposto, poiché si comporta esattamente come un predatore che segue esclusivamente il suo istinto, che lo spinge a divorare il più possibile e a causare dei disastri altrettanto grandi. Il tutto è dovuto alla citazione che lui stesso presenta, infatti Diaboromon incarna il bug del Millennio, seppur in una versione maggiormente apocalittica. Ovviamente non si può negare che sia un cattivo che manca totalmente di profondità e caratterizzazione - nella versione giapponese non parla nemmeno -, però risulta bello e piacevole da vedere, nella sua componente d'azione e frenesia che riesce a trasmettere all'interno del mediometraggio.

Curiosa trovo la soundtrack, dove si assiste a una leggera preview di alcuni brani, che presenzieranno nella seconda serie TV. Tra questi merita la menzione "Requiem", un brano corale capace di esaltare la drammaticità della scena finale.
Anche in questo OAV, come nel primo (Digimon Adventure), la grafica presenta dei personaggi dall'aspetto meno marcato e più semplice rispetto a quelli della serie TV. Ovviamente il miglioramento della qualità non passa inosservato, dato che i colori risultano più vivaci e appariscenti, in particolare nelle sezioni in cui si svolgono i combattimenti, dove i digimon presentano un aspetto maggiormente minimalista e meno grezzo nel solito, oltre al curioso ma ben riuscito contorno, che delinea i loro volti.

Folle, frenetico e con una buona dose d'ironia, questo è l'epilogo dove i digi-prescelti concludono in grande stile la prima serie e segnano le basi per la seconda, che troverà il suo svolgimento tre anni più tardi, con i suoi nuovi personaggi.
Consiglio la visione in lingua originale, poiché ci sono non poche alterazioni nella versione americana, dato che gli adattatori hanno tentato disperatamente di creare una trama unica con 3 OAV particolarmente distanti tra loro. Inoltre le musiche originali sono state rimosse, per fare spazio a una serie di brani rock che riescono a malapena a sostenere le scene d'azione, pur non rispettando lo spirito originale della serie.
"Our War Game" è un OAV che merita la visione sia dei fan della serie, sia da coloro che sono interessati alla visione di un prodotto che rispecchia la linea di narrativa di Mamoru Hosoda, particolarmente noto per "Summer Wars", un titolo che prende molti elementi da "Bokura no War Game" e li ripropone in una versione più profonda e particolare.