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<b>Contiene spoiler!</b>
"Fushigi no Umi no Nadia" è una serie animata in 39 episodi, conosciuta in Italia come "Nadia - Il mistero della pietra azzurra" e giunta in versione integrale grazie all'adattamento Yamato Video.

Come ci viene ribadito all'inizio di ogni episodio, le vicende narrate si svolgono nel 1889, anno dell'Esposizione Universale tenutasi a Parigi. È proprio in questo scenario di invenzioni e progressi che i due protagonisti hanno il loro primo incontro. Inizialmente Nadia non sembra molto propensa ad accettare l'amicizia di Jean ma, a causa di un gruppo di tre malintenzionati che le danno la caccia per impadronirsi della pietra azzurra che porta al collo, si ritrova a dover far affidamento sull'aiuto del ragazzo e a fuggire con lui: inizia così la loro singolare avventura alla ricerca del passato della protagonista. Non mancheranno difficoltà e sofferenze, ma ci saranno anche interessanti scoperte sull'antico popolo di Neo Atlantide e sulla misteriosa pietra azzurra di Nadia ...

Come molti altri ho conosciuto "Il mistero della pietra azzurra" grazie alle reti Mediaset parecchi anni fa, ma non ricordavo quasi nulla della trama (diciamo pure niente, sigla italiana a parte) e probabilmente non lo avrei rivisto se non fosse stato riproposto da Man-ga in versione integrale. Confesso che mi sarei aspettata di più da questa serie, ma tutto sommato l'ho trovata godibile. In una Parigi sinonimo di opportunità e progresso vengono introdotti i due protagonisti, costretti quasi immediatamente a lasciare la capitale francese per proteggere la pietra azzurra di Nadia dalla minaccia del "trio Grandis". Durante la fuga su uno degli aeroplani progettati da Jean le cose non vanno esattamente nel migliore dei modi: il mezzo precipita in mare e i due ragazzi vengono ripescati dal Nautilus, un sottomarino il cui equipaggio è impegnato in una lotta continua contro i neo atlantidei e contro Gargoyle, il loro leader. La prima parte della serie è conseguentemente incentrata sulle battaglie tra le due "fazioni" e riesce a catturare l'interesse dello spettatore con momenti d'azione e vari colpi di scena, fino all'affondamento del Nautilus e al naufragio di Jean e Nadia su un'isola deserta (che isola alla fine non è). Da questo momento in poi ha inizio la "seconda parte", il cui palcoscenico principale è rappresentato dall'isola e la cui trama subisce un calo notevole rispetto alla prima. La preoccupazione principale dei due ragazzi è trovare il modo di sopravvivere nel nuovo ambiente, procurandosi cibo e materie prime per costruire un posto dove poter vivere. Sono episodi pressoché inutili da un punto di vista narrativo, la storia non prosegue e Nadia si rivela più insopportabile del solito con le sue assurde convinzioni e i suoi modi di fare indigesti. Di tutte le vicende susseguitesi sull'isola soltanto una è veramente significativa: la rivelazione del Red Noah e del destino di Nadia. Si è trattato quindi di episodi in parte necessari, sì, ma sarebbe stato opportuno ridurne il numero al fine di evitare rallentamenti nel ritmo della narrazione ed annoiare così lo spettatore. Superata a fatica la seconda parte ecco sopraggiungere gli episodi conclusivi, sicuramente i più interessanti dell'intero anime che da soli varrebbero un voto alto ma, ahimè, la parte centrale un po' mi frena. Sul finale non ho nulla da ridire, anzi l'ho trovato perfetto.

Nadia, come si intuisce dal titolo, è la protagonista della serie. È una ragazza di 14 anni che non conosce il proprio passato e l'unico ricordo che ha è la famosa pietra azzurra. Il suo personaggio non mi è piaciuto quasi per niente, spesso l'ho odiata per il suo essere così sentenziosa e altezzosa, ma d'altra parte sono due caratteristiche che ben si addicono ad una principessa. Jean è il suo compagno d'avventura, un giovane inventore gentile e simpatico, innamorato della scienza e ovviamente di Nadia. Neanche lui rientra tra i miei personaggi preferiti, ma certamente riesce a farsi apprezzare di più grazie al suo entusiasmo e desiderio di conoscenza. Marie... Boh, Marie non ho capito che ruolo abbia avuto all'interno dell'intera vicenda, un personaggio che probabilmente poteva essere evitato, così come il conte... Personaggi veramente interessanti sono invece il capitano Nemo (primo tra tutti), Electra e Gargoyle, ognuno con la propria caratterizzazione psicologica ben definita e qualche volta contorta.