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10.0/10
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Fruit Basket è un'opera le cui copertine pucciose possono essere ingannevoli, e far pensare di avere tra le mani uno shojo manga come tanti, che magari narra le solite storielle sentimentali di liceali, quando invece ci si appresta a leggere una delle opere più profonde ed introspettive da me mai lette.
Fruits Basket lo definirei come il viaggio che i nostri protagonisti devono affrontare per poter uscire dalle tenebre in cui si trovano, tenebre che gravitano attorno ad una maledizione che li vuole soli per la vita, verso quella luce fatta di speranza, accettazione e amore.

La trama di base è piuttosto semplice. Toru, che è rimasta orfana, si ritrova a vivere come ospite a casa di alcuni componenti della famiglia Soma. Dodici di loro sono affetti da una maledizione: dentro di loro vive lo spirito di uno dei dodici animali dello zodiaco cinese, e se vengono urtati o abbracciati da una persona di sesso opposto, questi si trasformano nel corrispettivo animale. L'arrivo (non casuale) di Toru in quella casa farà si che lei mano a mano incontri tutti e dodici gli animali dello zodiaco, e in questo modo l'autrice ci mostra la storia di ciascuno di loro. La cosa sorprendente di questo manga è che i personaggi di cui narrare sono davvero tanti, eppure nonostante ciò l'autrice è riuscita a gestirli tutti quanti. Nessuno di loro è un semplice elemento di contorno. Ognuno ha la propria storia, il loro essere nel presente ha delle motivazioni che si rifanno ad un passato ugualmente ben descritto. In poche parole ognuno di loro ha un'anima. Questa a parer mio è una nota degna di merito, perchè ci sono autori che non sanno nemmeno gestire i personaggi principali, figuriamoci quando sono più di quindici.

I vari componenti dello zodiaco sono tutti accomunati da un passato fatto di abbandoni, rifiuto, denigrazione, isolamento. Il loro essere così sembra condannarli a questo, a non conoscere cosa significa essere amati e accettati dai propri genitori, a vivere quindi senza conoscere alcuna forma di calore umano. Questa maledizione li condanna ad un futuro di solitudine, ad un vero e proprio non-futuro, e loro non si oppongono a questo destino sia perchè non possono farlo, ma anche perchè non hanno la forza interiore e la speranza per poterlo fare.
Il loro incontro con la piccola Toru sarà però decisivo. Toru è una protagonista molto dolce, gentile, e soprattutto molto empatica. Tende a farsi carico delle sofferenze altrui e a farle proprie, le accoglie, donando sollievo a chi ha dentro di se delle ferite profonde. Una protagonista che riesce a portare un po' di calore tra questi personaggi che hanno sempre vissuto nell'oscurità, mostrando loro che oltre alle tenebre esiste anche la luce, e che è da questa che bisogna ripartire, anche se delle volte ricominciare tutto daccapo non è semplice.

Fruits Basket la definirei una storia carica di speranza. Nonostante il dolore che ci viene mostrato, e che arriviamo a vivere in prima persona a causa del modo eccelso dell'autrice di scavare a fondo nell'animo dei personaggi, il manga vuole però mostrarti la strada per la rinascita. Una strada difficile da percorrere, ma che esiste, e che possiamo individuare perchè magari qualcuno prendendoci per mano ci conduce da lei. Non definirei questa storia utopica a causa del fatto che sia molto centrale l'elemento "speranza", credo piuttosto che Fruits Basket racchiuda in se tanti insegnamenti di vita che l'autrice attraverso la sua storia ha voluto mostrarci.
Concludo dicendo che a parer mio ognuno dovrebbe leggere Fruits Basket almeno una volta nella vita, perchè non potrà non fare tesoro dei tanti insegnamenti e morali che il manga racchiude. Un manga che saprà emozionarvi, commuovervi e che vi farà riflettere su tante cose riguardanti la vita, prima fra tutte il cambiamento che la vita porta con se. La vita è di per se cambiamento, non può esservi quindi immutabilità, e noi non dobbiamo fare altro che aprirci a questo cambiamento, anche se questo significa dover affrontare la causa della nostra sofferenza.