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"Mushoku Tensei" è forse il l'unico isekai negli ultimi anni a comportarsi da isekai.
Mi spiego meglio. Il protagonista muore e si reincarna, ma la cosa "strana" è che lui ripensa ai traumi e ai rimpianti della sua vita passata: questo personalmente mi ha fatto molto piacere, ormai in tutti gli isekai, quando il protagonista viene catapultato in un nuovo mondo, si dimentica immediatamente del precedente, compresi famiglia e amici, qui invece Rudeus non solo ripensa spesso alla sua vita passata, ma si pone l'obbiettivo di essere un uomo migliore.
L'anime si concentra molto sulla nuova famiglia di Rudeus, tant'è che i momenti domestici tra i membri della famiglia trasmettono un calore e un affetto veramente forte, è bellissimo vedere i genitori e gli amici di Rudeus, anche se inconsciamente, aiutarlo a superare i traumi della sua vita passata, così come è bello vedere Rudeus usare le sue conoscenze da trentaquattrenne per aiutare tutti quelli che gli stanno intorno.

Questa opera in sole undici puntate ha espresso un incredibile ingegno nel worldbuilding, non solo viene fatta vedere la situazione sociale delle varie razze che la serie presenta, ma ad ognuna di esse viene anche data una lingua propria, oltra a costruire una lore alquanto interessante con più divinità e un fenomeno misterioso che colpirà a metà serie.
Il comparto tecnico è bellissimo, non solo ci sono momenti sakuga in un sacco di episodi, ma ho avuto il piacere di vedere un drago, anche abbastanza dettagliato, realizzato in stile classico 2D.

In sostanza, è sicuramente uno degli anime che più mi hanno colpito negli ultimi anni e sono convinto che possa ancora dare molto; visione consigliata a tutti.