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9.0/10
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Non adorate quando cominciate un anime senza avere alcuna aspettativa, salvo poi lasciarvi catturare dalla narrazione e piano piano appassionarvi all'opera fino all'ultimo episodio?
Questo è stato per me "Odd Taxi", un piccolo gioiello di tredici episodi.

La storia narra di un cinico se non apatico tassista di mezza età, Kotogawa, privo di legami emotivi e apparentemente di interessi, alle prese con il suo lavoro, che lo porterà ad esplorare la natura umana di una metropoli notturna abitata da animali antropomorfi.
Come in altre opere cinematografiche ("Taxi Driver", per dirne una, sperando di non essere blasfemo), il ruolo di tassista viene utilizzato come mezzo per incontrare una grande varietà di personalità; diverse per età, carattere, stile di vita e morale. Qui il nostro protagonista si ritroverà coinvolto nelle vicissitudini di diversi personaggi, in una metropoli notturna ma tutt'altro che addormentata.

I personaggi secondari, presenti in grande quantità, vengono gestiti molto bene. Ognuno impersona alla perfezione una critica/problematica della società moderna giapponese (e non solo), riuscendo così ad affrontare in soli tredici episodi una grande quantità di tematiche, che vi faranno senz'altro riflettere.
Tra i personaggi troviamo infatti il videogiocatore patologico; la ragazza buona, ma solo di facciata; l'amico del protagonista che impersona l'ingenuità e l'indole dell'uomo debole, che viene soggiogato dal più forte. Poi la coppia di poliziotti, uno bruciato dalla corruzione e uno che impersona la giustizia integerrima; il ragazzo social-dipendente, la cui unica ambizione è l'approvazione priva di significato degli sconosciuti; la idol superficiale; e molti altri ancora (sì, lo ripeto, tutto questo si incastra molto bene in soli tredici episodi!)

La storia si sviluppa in modo efficace e tiene vivo l'interesse grazie a una nota di mistero sempre presente e alcune scene d'azione ben costruite.
I personaggi sono interessanti e con un character design ben realizzato, la colonna sonora è molto piacevole e il comparto tecnico in generale è più che discreto.

Senz'altro la marcia in più dell'opera è la capacità di integrare le vicende di personaggi diversi, le cui trame sembrano collegate solo sullo sfondo, per poi incastrarsi alla perfezione negli ultimi episodi come un enorme puzzle, definito fin nei più piccoli dettagli.

Nota di merito anche per il protagonista. Se subito non era riuscito a convincermi, la sua evoluzione all'interno della storia è molto ben fatta; inoltre la sua backstory, per quanto semplice, è efficace, e aprirà le porte a una vera chicca finale (possiamo chiamarlo colpo di scena, ma non cambia il senso della storia, è solo un gran bel tocco!).

Non posso fare altro che consigliarvi con tutto il cuore la visione di quest'opera, che trovo assolutamente originale e piacevole, nonostante le tematiche trattate siano tutt'altro che leggere.

Un 9 pieno!