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È stato molto interessante rivedere questi filmini, mi sembrano realizzati meglio rispetto a quelli fatti oggi, sia come character design che come fluidità dell'animazione. Capisco che è un'opinione impopolare - del resto, per la brevità degli episodi e della serie, questo "Superman" è stato gestito al meglio.

Un altro discorso è la psicologia dei personaggi, poco credibile: l'amica giornalista Louis Lane, che non ha mai preso in mano un'arma, quando arriva il momento si difende a colpi d'arma da fuoco come se l'avesse sempre fatto! Ciononostante, per l'intervista allo scienziato pazzo non trova di meglio che andare di persona, col risultato di farsi prendere in ostaggio. Ho potuto vedere solo nove episodi dei sedici che si presume disponibili, ma sembrano comunque sufficienti a capire che l'introspezione psicologica e il passato di Superman sono stati aggiunti a posteriori. Qui è soltanto un infante alieno, dai poteri latenti, che ritrovato in fasce in una capsula spaziale viene abbandonato in orfanotrofio.
Il suo vero nome è Kar-El e proviene da una civiltà progredita, ma distrutta in una catastrofe naturale... Come faccia a saperlo, dato che ha lasciato il suo pianeta da neonato, il prologo non lo spiega.
A me piace pensare che il contadino che lo ha trovato nel campo (sotto un cavolo?) l'abbia adottato, come riportano i riassunti recenti, e che i cortometraggi fossero male informati. Il padre adottivo è anche un legame col passato, perché è l'unico a ricordarsi da quale veicolo lo ha tirato fuori.

Divenuto adulto, lavora come giornalista per il Daily Planet, facendosi chiamare Clark Kent. Nei casi di emergenza, smette i panni del timido reporter e diventa un supereroe con forza e resistenza sovrumani, capace di raggiungere una velocità sbalorditiva e in grado di volare.
Le emergenze sono costituite da rapine a mano armata e fare da scorta a un carico d'oro, cioè la difesa dello stato e della proprietà (motivo principale delle critiche rivolte a "Superman").
Una buona metà di quello che dico è ricavato dalle recensioni: i filmini sono storie d'azione e non spiegano molto, si rivolgono a spettatori che si suppone conoscano già il personaggio. È noto che i fumetti sono da sempre più lunghi e interessanti dei cartoon, per cui suggerisco di cercare i periodici di quegli anni.

Con la regia di Dave Fleischer, "Mad Scientist" si può ritenere la "prima puntata" della serie. Fatti per essere proiettati nei cinema dopo lo spettacolo vero e proprio, per vari motivi questi cortometraggi non arrivarono in Italia.
Nel 2009 abbiamo la prima raccolta integrale della Home Entertainment collezione Oscar, per la Warner Bros che lo acquisì quando DC Comics non riuscì a rinnovare il copyright.