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Difficilmente un manga lungo 49 volumi mantiene un fascino e un carisma tale da indurre il lettore a rimanere entusiasta per tutta la lunghezza della serie. Ma "Glass no Kamen", conosciuto in Italia come "Il grande sogno di Maya" ha una bellezza unica e 49 volumi sembrano essere pure pochi!

Il che è pazzesco per me, più volte mi sono sorpresa nel dirmi "questo è il miglior volume di tutta l'opera" per poi essere smentita un paio di volumi dopo. Parliamo di un'opera titanica, che ha assorbito più di 30 anni di lavoro, e merita tutti gli elogi che gli sono stati rivolti, nonostante non sia esente da difetti.

La trama parte con premesse molto semplici, ma più si prosegue più la trama si fa minuziosa, nessun personaggio è casuale, le varie trame che si intrecciano vengono portate avanti con precisione e cura del dettaglio.
Quest'opera è chiaramente stata scritta con molta dedizione, passione, al limite della maniacalità (si pensa che l'autrice, non contenta di certe scene, le riprese e le riscrisse daccapo dopo esser state pubblicate ) motivo che rende questa trama stupefacente, nonostante l'inquietante lunghezza non si avverte mai la stanchezza, a livello narrativo la qualità è sempre molto alta e il livello di coinvolgimento emotivo aumenta col proseguo dei volumi.

Nonostante sia un manga scritto dal 1976 la trama risulta attuale anche oggi ed è godibilissima da un pubblico giovane (il manga è targato shojo) ma, va precisato, anche da un pubblico adulto, io lo iniziai a 35 anni e lo trovai bellissimo, perché parla di una ragazza che si fa strada nel mondo dello spettacolo sognando di diventare una attrice con le sue forze e con non poche difficoltà.

Il manga è nato negli anni 70 dunque e la grafica è figlia di quel tempo, molto semplice, imparagonabile agli standard odierni, il tratto dell'autrice Suzue Miuchi si modifica nel tempo ma non così tanto, a me è piaciuto comunque.

Suzue Miuchi si è presa lunghi periodi per andare avanti con la trama rendendo l'opera tutt'ora in corso, questo ha generato inevitabilmente critiche, ma la sua precisione e meticolosità ha dato i suoi frutti: la trama, nonostante la sua lunghezza, non cade mai nel banale, le vicende legate alla carriera artistica di Maya sono ben bilanciate con i suoi eventi personali legati anche a una serie di personaggi interessanti e ben caratterizzati; l'introspezione psicologica dei quattro protagonisti principali è ben approfondita e vi sono numerosi colpi di scena che l'autrice posiziona ottimamente per stravolgere la trama e dare nuova linfa alla narrazione che, essendo legata soprattutto alla carriera teatrale di Maya , rischierebbe di sembrare ripetitiva.

Trama:
Maya è una ragazza molto semplice e umile, cresciuta orfana di padre in una situazione economica precaria, viveva in un piccolo ristorante cinese dove aiutava nelle consegne a domicilio la madre, anch'essa cameriera dello stesso ristorante. La madre rimproverava spesso Maya perché trascurava il lavoro assorta davanti alla tv e al cinema, dicendole che era un'incapace buona a nulla.
Goffa, impacciata, timida, non particolarmente bella, al primo sguardo Maya sembra una ragazza banale e anonima, ma quando è sul palco si trasforma.
La sua passione immensa per la recitazione la porta, dopo aver incontrato la signora Chigusa Tsukikage, a fuggire di casa per inseguire il suo grande sogno ed entrare nella compagnia Tsukikage per imparare a recitare.
Una cosa strabiliante è stata vedere la capacità di Maya, soprattutto nei primi volumi, di saper sorridere e trovare la forza di rialzarsi anche quando ha perso tutto, questo perché lei ha sempre vissuto una vita molto umile in ristrettezze economiche, sa cosa vuol dire tirar fuori la positività anche nei contesti più pesanti, rialzarsi e lottare, la sua forza e lealtà sono lodevoli e inchiodano il lettore alle pagine.
La vita di questa minuta ma spontanea e coraggiosa ragazza verrà stravolta da tanti eventi nel corso del manga. L'affascinante e carismatico presidente della Daito Art Production Masumi Hayami, di 11 anni più vecchio di lei, rimane incantato da Maya sul palco e da allora diventerà il suo ammiratore segreto e la sosterrà in ogni spettacolo mandandole delle rose scarlatte, ma non solo, l'aiuterà anche negli studi pagando le rette scolastiche, aiutandola nella preparazione di uno spettacolo, agendo sempre nell'ombra diventando importantissimo per lei... per me è stato un personaggio interessantissimo: cinico e affarista senza scrupoli sul lavoro (tratta come merce chiunque lavori nel mondo dello spettacolo), ma ricco di fragilità nel privato, il suo amore per Maya crescerà piano piano, elegante, ricco, manipolatore sul lavoro, così diverso da Maya semplice come l'acqua.
Il legame tra i due è una delle trame avvincenti di quest'opera, in bilico tra odio e amore, tra disprezzo e ammirazione.
L'opera teatrale "La Dea Scarlatta" domina tutto il manga, questo capolavoro scomparso da anni, interpretato solo da Chigusa Tsukikage (che ne detiene i diritti) e che riporterà sul palco solo alle sue condizioni, fin dal primo volume e per tutta la serie coinvolgerà e influenzerà le vite dei quattro principali protagonisti, Maya, Hayami, Tsukikage e Ayumi.

È una lettura bellissima per chi è affascinato dal teatro e dal cinema ed è curioso di sapere i vari retroscena, cosa succede dietro le quinte, come può essere l'esordio per una aspirante attrice, come bisogna calarsi in un ruolo, l'importanza di avere una maestra e figura di riferimento che ti guidi all'inizio, la sfida, la fatica, il sacrificio e l'eccitazione di interpretare molti ruoli diversi, l'obbiettivo di migliorarsi come attrice, la tensione nei provini, la passione intensa per la recitazione fino a diventare ragion di vita, le cattiverie e i colpi bassi fatti dietro le quinte dagli invidiosi, colleghi e fan di altri attori; la sana rivalità con una bella attrice coetanea, ma figlia d'arte, Ayumi Himekawa, talentuosa, ricca e generosa... queste ed altre sono le tematiche affrontate con cura dall'autrice, visibilmente appassionata del mondo del teatro e dello spettacolo, mostrando al lettore come funziona questo mondo complesso e affascinante, frutto sicuramente di un attenta ricerca sul campo.

Suzue Miuchi si era presa tutto il tempo per narrare col suo metodo, a scapito dei lettori e di una continuità nella serializzazione dell'opera; il voler dare molto spazio ai dettagli, l'essere scrupolosi e accurati a livello narrativo... la ripetitività di certe scene legate alle prove di una piéce teatrale per mostrarti cosa significhi provare con fatica una parte, ti immerge in quel mondo.
Il risultato parla da solo: "Il grande sogno di Maya" è un manga di alta qualità, e per molti aspetti sublime, opera che rispecchia la meticolosità e bravura del talento raro di Suzue Miuchi!


Vidi prima l'anime datato del 1984 in 23 episodi in 4 dvd totali (gratuitamente grazie alla biblioteca) che ripercorrono i primi 10 volumi del manga, senza troppe aspettative.
Consiglio assolutamente anche la visione della serie animata, se non si conoscere quest'opera e si cercasse un primo approccio, confermo che è fedelissima alla controparte cartacea.
L'anime dunque mi piacque più di quanto mi aspettassi e mi portò ad acquistare l'unica serie manga per ora pubblicata in italia, ciò dopo lunghi mesi di riflessioni perché - e qui devo aprire una dolorosa parentesi- la serie edita da Star Comics non solo conta ben 49 volumi, tutt'ora in corso in patria, ma è stata abbandonata ormai 10 anni fa senza mai essere portata a termine dall'autrice!
Inoltre quest'edizione ormai datata pubblicata nel 2001 è di mediocre qualità, non sono state fatte ristampe, sul mercato attualmente ha molti volumi esauriti e solo grazie al mercato dell'usato si può sperare di acquistarla completa, ma a caro prezzo!
Sarebbe cosa buona se la Star Comics ne facesse un'edizione più aggiornata, ma da un lato capisco anche il perché di questa rinuncia: perché investire soldi su una serie abbandonata da più di 10 anni dall'autrice (ormai settantenne) e che forse non vedrà mai la conclusione?
Il che mette molta tristezza perché gli ultimi volumi mostrano chiaramente che ormai siamo nell'arco narrativo finale, secondo me mancherebbero pochi volumi alla conclusione.
Ma la speranza è l'ultima a morire.

Nonostante queste premesse, il manga "La maschera di Vetro - Il grande sogno di Maya" è talmente affascinante e coinvolgente che non rimpiango assolutamente nulla e anzi!
come molti altri lettori, invito chiunque a recuperare questa lettura, scoprirete di avere davanti una bellissima perla rara!
Se cercate una lettura di qualità acquistatelo, ne vale davvero la pena!