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8.0/10
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Premetto in questa recensione tiro le fila di tutte e quattro le serie di Danmachi uscite finora.
"DanMachi" è la storia di un ragazzo che vuole diventare un eroe, Bell, e tutto ha inizio nella città di Orario dove la dea Estia lo accoglie nella sua famiglia. L’unico motivo per cui lo accoglie è il fatto che lui è un bel ragazzino, mentre lei è una dea senza poteri, senza seguaci, senza soldi. I soldi per gli Dei li fanno i loro figli lavorando, come fanno quelli di Efesto. o avventurandosi nel Dungeon a caccia di mostri, come fanno quelli di Loki e della maggior parte degli Dei.

Gli Dei sono il punto dolente della storia: i nomi ingannano perché in molte cose non assomigliano caratterialmente o fisicamente a quelli della mitologia da cui sono tratti; avremo dunque un cambio di sesso in Efesto e Loki, e oltre ciò Loki diventa buono, mentre nella mitologia norrena è maestro di inganni, Apollo diventerà bruttino e Ares non sa fare la guerra…

Comunque ora parlerò dei 59 episodi da me visti di questa saga, premettendo che non ho visto gli OAV perché mi hanno detto sono puro fan service, e non sono intenzionato a vedere Sword Oratoria in quanto la principessa della spada mi sta più antipatica della dea (quasi) inutile del nostro eroe.

Partiamo dall’inizio: inesperto e senza poteri il nostro eroe si introduce nel Dungeon dove viene salvato dalla principessa della spada di cui si innamora. Vergognandosi della sua debolezza inizia a migliorare velocemente per potersi sentire così degno di lei. Così facendo si fa notare da alcuni dei che provano interesse per lui: per alcuni tipo Ishtar e Apollo significa la fine delle loro famiglie. Ma cosa sono queste famiglie: un Dio benedice e aiuta i suoi seguaci che diventano membri così del suo gruppo di adepti: il dio Soma ad esempio li benedice con un vino che è buono (?) come una droga, Efesto insegna ai suoi a forgiare armi, Ishtar i segreti dell’alcova… e così via.
Al vertice di tutto ci sta Urano che è al vertice della Gilda che da lavoro agli avventurieri i quali in base alle capacità possono scendere sotto Orario dove esiste un immenso Dungeon pieno di mostri: ad ogni piano che scendi i mostri sono più pericolosi, per questo gli eroi si organizzano in party con specialisti di vario tipo: maghi, curatori, arcieri ecc. Bell diventa in breve tempo uno degli eroi più famosi attirando così l’attenzione di numerose ragazze: ma essendo puro di cuore non ne approfitta… Nella serie tv il fan service è minimo.
La grafica e i combattimenti migliorano di serie in serie, questi ultimi facendosi particolarmente interessanti.

Il mio voto è complessivamente otto. Non perché mi sia fatto condizionare dai giudizi altrui, come successo per altre mie recensioni, e neanche perché mi sento obbligato come succedeva in passato a dare buoni giudizi per ringraziare chi mi permetteva di vedere gratis i prodotti che importava dal Giappone, ora che niente è gratis i miei giudizi sono molto più liberi. L’otto è il voto giusto per una storia che si fa sempre più interessante di serie in serie, sia pur con le mie perplessità su alcune scelte. Non un capolavoro ma un’opera interessante per chi, come me, ama i fantasy.