logo AnimeClick.it

-

La primissima opera del maestro!
Devo dire che l’ho trovata particolarmente interessante e avvincente: la storia scorre bene e si lascia seguire con piacere. Come sempre, Hojo riesce a creare situazioni tanto assurde quanto divertenti, con quella leggerezza che lo contraddistingue.

Alcuni capitoli sembrano avere una funzione più riempitiva, ma riescono comunque a mantenere viva la curiosità, soprattutto riguardo allo scopo finale delle sorelle e al modo in cui si evolverà il rapporto tra Hitomi e Toshio. Certo, non mancano episodi un po’ noiosi o snervanti, ma nel complesso non pesano troppo sulla lettura.

I personaggi sono un altro punto di forza: le tre sorelle, in particolare, sono davvero ben caratterizzate. Altri, invece, risultano meno riusciti o addirittura fastidiosi, almeno finché l’autore non riesce a "domarli" nel corso della narrazione.

Lo stile di disegno iniziale di Hojo, che sulle prime non mi aveva convinto del tutto, ha cominciato a piacermi già dopo qualche capitolo. È più grezzo rispetto alle sue opere successive, ma proprio per questo ha un’identità forte e distintiva. È stato bello vederlo evolvere gradualmente: con ogni capitolo il tratto migliora e si affina, fino a raggiungere quel livello che poi conosciamo bene nei suoi lavori più maturi.

Nel complesso, è un’opera divertente e interessante, anche se a tratti un po’ ridondante. I capitoli incentrati sui furti sono sicuramente tra i più riusciti, peccato che negli ultimi volumi diventino sempre più rari, sostituiti da filler che non sempre riescono a intrattenere allo stesso modo.

Quanto al finale, mi è piaciuto, anche se la forzatura legata ai ricordi mi è sembrata poco sensata rispetto a come si erano evolute le cose. Insomma, non era davvero necessaria.

Detto ciò, resta un’opera decisamente valida: si vede che il maestro la sapeva lunga già agli inizi!