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Sorawo una studentessa universitaria occhialuta e un poco stanca della vita scopre per caso la possibilità di entrare in una sorta di dimensione parallela costituita da vasta pianura erbosa con, ogni tanto, edifici in rovina. Dapprima trova la cosa a suo modo confortante perché l’allontana dalla vita quotidiana. Ma ben presto incontra un’altra ragazza sua coetanea, di nome Toriko, bella come una fotomodella ma forte come un uomo, dato che scopriremo poi, ha ricevuto una formazione militare. E tutto cambierà. La pianura è piena di strani mostri e dovrà imparare a lottare a fianco della “Ramba” se vorrà evitare la morte o la pazzia. Toriko è alla ricerca di artefatti da vendere alla sua amica e consulente Kozakura ma, soprattutto, è in cerca della sua più cara amica dispersa da settimane nello strano mondo. Le due vivranno molte avventure surreali, a volte dal ritmo troppo affrettato, fino ad un finale che non c’é. Non è facile valutare la prima stagione di quest’anime. In primo luogo non si capisce dove la storia vada a parare, chi siano realmente i mostri che entrano via via in scena e quale sia la natura dell’altro mondo. L’ingresso dall’altra parte è spesso casuale e senza senso e, in più, non sempre si riesce a trasmettere allo spettatore paura e tensione come sarebbe il caso dato che siamo (o saremmo) in una storia in stile Xfiles. Il ritmo a volte accelerato e l’ingresso di una quarta ragazza non ben gestito rendono il tutto ancor più sconfortante. Belle le sigle, buona la regia e le musiche. Certo la protagonista Toriko che sembra la versione bionda di Asuna di Sword art online solo bionda e ancora più bella vale da sola il prezzo del biglietto. E poi, si sa, la bella della classe deve essere amica dell’occhialuta e qui la regola viene portata all’apoteosi. Come avrete capito siamo nell’ennesima storia di sole donne ma non è affatto un male. Dopo aver iniziato a leggere il manga ho notato, però, come l’anime non sia da biasimare troppo, poiché traspone con una precisione altissima i primi cinque- sei tankoboon e ciò ha migliorato il mio giudizio sullo stesso. Non siamo quindi in presenza di un lavoro raffazzonato e malfatto, che pretenda di contenere troppo in dodici episodi come spesso capita. Spero in una seconda stagione ma intanto continuate con la lettura del manga.
Voto 6,5