Nana to Kaoru
"Nana to Karou" è un OAV di genere ecchi, tratto dall'omonimo manga, che vede protagonista due giovani amici, Karou e Nana, profondamente diversi tra loro sotto l'aspetto fisico e caratteriale. Tuttavia hanno qualcosa in comune che non sospetterebbero mai di avere...
Questa è essenzialmente un'opera che riguarda gli amanti della pratica del sadomaso, arte masochista e sadica da anni uscita alla ribalta in tutto il mondo. Certo che fa uno strano effetto vedere un'opera d'animazione basata su questo, in quanto è la prima che vedo. L'effetto comunque è positivo, perché questi ventitré minuti circa non sono volgari, come potrebbe sembrare, anzi c'è grande introspezione psicologica dei due protagonisti, in realtà gli unici personaggi della storia. Io il manga l'ho cominciato a leggere e devo ammettere che la trasposizione animata è di ottimo livello, a livello di trama e atmosfera, sebbene vi siano ovvi accorgimenti e leggere modifiche che, comunque, rendono ugualmente godibile l'opera.
Il protagonista Karou è in apparenza un ragazzo inquietante e dall'espressione mista tra l'annoiata e l'eccitata, inoltre è brutto e scarso in risultati scolastici. Però è amante del sadomaso e ciò lo avvicinerà alla sua compagna Nana, ma questo avvicinamento non sarà immediato, bensì a piccoli passi, visto che la ragazza, a differenza di lui, non sapeva inizialmente di essere attratta da questo gioco erotico. Il tutto è abbastanza lento come ritmo ed è meglio così, sicché si ha il tempo di immedesimarsi nei protagonisti e comprendere le loro sensazioni, davvero ben riprodotte.
Anche gli abiti utilizzati sono carini, perfettamente riprodotti e ispirati a quelli reali, in commercio nei negozi del settore. Quindi ottimo lavoro dell'autore anche sotto questo aspetto, tutto molto realistico.
Animazioni e colonna sonora ovviamente lasciano a desiderare, ma non si può pretendere molto da un OAV versione prova della durata breve di ventitré minuti circa. In compenso, i disegni sono curiosi ma fedeli al manga, in particolar modo le espressioni facciali dei personaggi.
Concludo promuovendo quest'opera che, però, mi sento il dovere di sconsigliare a chi disprezza il genere o a chi preferisce qualcosa di più romantico e "tradizionale". "Nana to Karou" è un anime coraggioso che sfortunatamente, per via della sua natura perversa, non godrà di nuovi OAV, tuttavia è un tentativo di buon livello.
Questa è essenzialmente un'opera che riguarda gli amanti della pratica del sadomaso, arte masochista e sadica da anni uscita alla ribalta in tutto il mondo. Certo che fa uno strano effetto vedere un'opera d'animazione basata su questo, in quanto è la prima che vedo. L'effetto comunque è positivo, perché questi ventitré minuti circa non sono volgari, come potrebbe sembrare, anzi c'è grande introspezione psicologica dei due protagonisti, in realtà gli unici personaggi della storia. Io il manga l'ho cominciato a leggere e devo ammettere che la trasposizione animata è di ottimo livello, a livello di trama e atmosfera, sebbene vi siano ovvi accorgimenti e leggere modifiche che, comunque, rendono ugualmente godibile l'opera.
Il protagonista Karou è in apparenza un ragazzo inquietante e dall'espressione mista tra l'annoiata e l'eccitata, inoltre è brutto e scarso in risultati scolastici. Però è amante del sadomaso e ciò lo avvicinerà alla sua compagna Nana, ma questo avvicinamento non sarà immediato, bensì a piccoli passi, visto che la ragazza, a differenza di lui, non sapeva inizialmente di essere attratta da questo gioco erotico. Il tutto è abbastanza lento come ritmo ed è meglio così, sicché si ha il tempo di immedesimarsi nei protagonisti e comprendere le loro sensazioni, davvero ben riprodotte.
Anche gli abiti utilizzati sono carini, perfettamente riprodotti e ispirati a quelli reali, in commercio nei negozi del settore. Quindi ottimo lavoro dell'autore anche sotto questo aspetto, tutto molto realistico.
Animazioni e colonna sonora ovviamente lasciano a desiderare, ma non si può pretendere molto da un OAV versione prova della durata breve di ventitré minuti circa. In compenso, i disegni sono curiosi ma fedeli al manga, in particolar modo le espressioni facciali dei personaggi.
Concludo promuovendo quest'opera che, però, mi sento il dovere di sconsigliare a chi disprezza il genere o a chi preferisce qualcosa di più romantico e "tradizionale". "Nana to Karou" è un anime coraggioso che sfortunatamente, per via della sua natura perversa, non godrà di nuovi OAV, tuttavia è un tentativo di buon livello.
Conoscevo questa serie perché tempo fa lessi il manga. Devo dire che è stato molto criticato per i contenuti e molti al solo sentire "Nana to kaoru" pensano che sia qualcosa di malvagio e di brutto. In realtà, come tutti gli anime ecchi (o poco più), esso andrebbe preso per com'è, senza pensare se sia giusto quello che avviene o no. Purtroppo viene trattato un tema scomodo, quello del sadomasochismo che, giustamente, non attrae tutto il pubblico facendo porre le classiche: domande "Come è possibile trarre piacere dal dolore?", oppure: "Ma cosa si ci trova di bello a essere legati come salami?". "Nana to Kaoru" cerca di fornire risposte, anche se mostra molto il suo lato "perverso".
Kaoru è un giovane pervertito diciassettenne. Niente di strano, se non fosse che a lui non interessa il sesso normale, ma il sadomasochismo. Kaoru pertanto acquista spesso e volentieri oggetti per praticarlo, anche se, al momento, non ha nessuno "né che lo comanda né che vorrebbe essere comandato". Il giovane pensa sempre alla sua vicina di casa, Kaoru ritiene che sarebbe la migliore compagna per il sadomaso. Un giorno la madre del ragazzo scopre un completo alquanto strano (in pelle con dei lucchetti) e chiede a Nana, la vicina di casa, di nasconderlo. Peccato che la ragazza abbia deciso di indossarlo senza aver la possibilità di toglierlo. Come fare allora? Si rivolge a Kaoru che, giustamente, si eccita per la visione. Da questo momento in poi comincia una strana relazione tra i due.
Primo spunto di riflessione: "Nana to Kaoru" è un anime originale e ricercato. L'autore ha compiuto degli studi impensabili per poter fare certe cose. A quanto lessi tempo fa dovette seguire un corso di sei mesi in Europa per capire e comprendere le tecniche sadomaso. Non è il solito anime stile "MM!", in cui un ragazzino ama essere pestato e pertanto si definisce masochista. Qui tutto ha un senso, tutto è voluto in quanto si ha coscienza di quello che si fa. Almeno Kaoru è così, Nana all'inizio no. Inoltre l'ecchi non è spinto. Addirittura il toccare il sedere della ragazza è quasi un processo maieutico!
Il disegno è un po' grossolano, però molto dettagliato. Soprattutto i vestiti e gli oggetti sadomaso sono particoleggiati. La posizione del collare, del lucchetto e delle fibbie non è casuale, ma deriva da modelli originali. Manca tutto il comparto di OST e animazioni, ma in un OVA non si può pretendere tutto.
C'è un messaggio di fondo. Lo si percepisce perfettamente nel manga, ma stranamente in quest'episodio si capisce chiaramente: qualsiasi cosa induca piacere va fatto, però bisogna sapere cosa si fa. Ovviamente certe pratiche, ci dice il protagonista, le deve fare chi è esperto e non una persona qualunque, perchè fare del male non è mai bello.
Spero in un secondo OVA, anche se la vedo molto dura.
Kaoru è un giovane pervertito diciassettenne. Niente di strano, se non fosse che a lui non interessa il sesso normale, ma il sadomasochismo. Kaoru pertanto acquista spesso e volentieri oggetti per praticarlo, anche se, al momento, non ha nessuno "né che lo comanda né che vorrebbe essere comandato". Il giovane pensa sempre alla sua vicina di casa, Kaoru ritiene che sarebbe la migliore compagna per il sadomaso. Un giorno la madre del ragazzo scopre un completo alquanto strano (in pelle con dei lucchetti) e chiede a Nana, la vicina di casa, di nasconderlo. Peccato che la ragazza abbia deciso di indossarlo senza aver la possibilità di toglierlo. Come fare allora? Si rivolge a Kaoru che, giustamente, si eccita per la visione. Da questo momento in poi comincia una strana relazione tra i due.
Primo spunto di riflessione: "Nana to Kaoru" è un anime originale e ricercato. L'autore ha compiuto degli studi impensabili per poter fare certe cose. A quanto lessi tempo fa dovette seguire un corso di sei mesi in Europa per capire e comprendere le tecniche sadomaso. Non è il solito anime stile "MM!", in cui un ragazzino ama essere pestato e pertanto si definisce masochista. Qui tutto ha un senso, tutto è voluto in quanto si ha coscienza di quello che si fa. Almeno Kaoru è così, Nana all'inizio no. Inoltre l'ecchi non è spinto. Addirittura il toccare il sedere della ragazza è quasi un processo maieutico!
Il disegno è un po' grossolano, però molto dettagliato. Soprattutto i vestiti e gli oggetti sadomaso sono particoleggiati. La posizione del collare, del lucchetto e delle fibbie non è casuale, ma deriva da modelli originali. Manca tutto il comparto di OST e animazioni, ma in un OVA non si può pretendere tutto.
C'è un messaggio di fondo. Lo si percepisce perfettamente nel manga, ma stranamente in quest'episodio si capisce chiaramente: qualsiasi cosa induca piacere va fatto, però bisogna sapere cosa si fa. Ovviamente certe pratiche, ci dice il protagonista, le deve fare chi è esperto e non una persona qualunque, perchè fare del male non è mai bello.
Spero in un secondo OVA, anche se la vedo molto dura.
