Durarara!!
Sono abbastanza stupito che "Durarara!!" sia stato premiato come miglior serie breve, non fraintendetemi: non lo reputo brutto, ma lo considero più idoneo a coloro che amino il suo genere così come le letture brevi e leggere.
Il manga tratta delle stranezze e degli eventi legati al quartiere Ikebukuro di Tokyo, dove il protagonista della serie (Mikado) si trasferisce, in particolare tratta di ciò che c'è dietro la clinica Yagiri. Particolarità del manga "Durarara!!" è la sua narrazione che non segue un vero e proprio ordine cronologico e che, inizialmente, non farà comprendere poi tanto al lettore, motivo in più per cui considero questa serie leggibile solo nel suo complesso e non basandosi unicamente sul primo volume. Come dicevo, nel complesso "Durarara!!" offre una bella storia, che se non fosse stata resa più pesante ed allungata dai discorsi di certi personaggi, in particolare uno di loro (di cui neanche ricordo il nome, ma vabbè) avrei anche apprezzato di più, ma per l'appunto alla fine della lettura questa non si può certo definire come uno spreco di soldi. Poco da dire sul disegno: bello, niente di allucinante, ma certamente neanche male.
Basandosi solo su questo e - soprattutto - escludendo che si abbia una passione per il suo genere, il manga a mio avviso non merita più, ma certamente neanche meno, della sufficienza, il che lo rende (specialmente in virtù del fatto che sono stato molto critico nei suoi confronti) una buona scelta per avvicinarsi al genere Commedia / Slice of Life/ Umorismo. Se questa tipologia di fumetto invece non vi interessa assolutamente, pur non trattandosi certo di carta straccia, fate un favore a voi stessi e non dedicatevici.
Il manga tratta delle stranezze e degli eventi legati al quartiere Ikebukuro di Tokyo, dove il protagonista della serie (Mikado) si trasferisce, in particolare tratta di ciò che c'è dietro la clinica Yagiri. Particolarità del manga "Durarara!!" è la sua narrazione che non segue un vero e proprio ordine cronologico e che, inizialmente, non farà comprendere poi tanto al lettore, motivo in più per cui considero questa serie leggibile solo nel suo complesso e non basandosi unicamente sul primo volume. Come dicevo, nel complesso "Durarara!!" offre una bella storia, che se non fosse stata resa più pesante ed allungata dai discorsi di certi personaggi, in particolare uno di loro (di cui neanche ricordo il nome, ma vabbè) avrei anche apprezzato di più, ma per l'appunto alla fine della lettura questa non si può certo definire come uno spreco di soldi. Poco da dire sul disegno: bello, niente di allucinante, ma certamente neanche male.
Basandosi solo su questo e - soprattutto - escludendo che si abbia una passione per il suo genere, il manga a mio avviso non merita più, ma certamente neanche meno, della sufficienza, il che lo rende (specialmente in virtù del fatto che sono stato molto critico nei suoi confronti) una buona scelta per avvicinarsi al genere Commedia / Slice of Life/ Umorismo. Se questa tipologia di fumetto invece non vi interessa assolutamente, pur non trattandosi certo di carta straccia, fate un favore a voi stessi e non dedicatevici.
"Durarara!!" è un manga creato dall'autore Ryohgo Narita, che originariamente aveva scritto questa opera come novel e, successivamente fatto come adattamento anime e appunto manga.
Il manga di "Durarara!!" racconta la storia di tanti personaggi che abitano in un quartiere chiamato ikebukuro. Ognuno di essi ha una storia particolare che si intreccerà con la storia degli altri personaggi. Uno dei personaggi principali è Mikado Ryūgamine, un giovane studente trasferitosi dalla campagna in questo quartiere pieno di gente "particolare".
In generale ho trovato il lavoro di questo adattamento molto gradevole con disegni piacevoli e una trama interessante che riusciva ad accattivarmi. Però un difetto di questo manga purtroppo e che prende solo la prima parte della light novel, speriamo che arriveranno altri lavori cosi. Penso che il voto giusto per questo lavoro portato avanti dall'autore sia un bel 8, anche perché dai vari messaggi che l'autore lasciava a fine volume si capiva quanto lui ci teneva ha questa opera,inoltre i disegni di Akiyo Satorigi erano davvero gradevoli da vedere.
Il manga di "Durarara!!" racconta la storia di tanti personaggi che abitano in un quartiere chiamato ikebukuro. Ognuno di essi ha una storia particolare che si intreccerà con la storia degli altri personaggi. Uno dei personaggi principali è Mikado Ryūgamine, un giovane studente trasferitosi dalla campagna in questo quartiere pieno di gente "particolare".
In generale ho trovato il lavoro di questo adattamento molto gradevole con disegni piacevoli e una trama interessante che riusciva ad accattivarmi. Però un difetto di questo manga purtroppo e che prende solo la prima parte della light novel, speriamo che arriveranno altri lavori cosi. Penso che il voto giusto per questo lavoro portato avanti dall'autore sia un bel 8, anche perché dai vari messaggi che l'autore lasciava a fine volume si capiva quanto lui ci teneva ha questa opera,inoltre i disegni di Akiyo Satorigi erano davvero gradevoli da vedere.
Un manga che ho trovato molto interessante e coinvolgente, unico nel suo genere.
La trama inizialmente si presenta molto semplice, il manga parla di un giovane studente, Mikado Ryugamine, che per sfuggire da una vita ordinaria decide di trasferirsi nel quartiere di Ikebukuro, dove però scopre la presenza di una misteriosa gang, pericolosa quanto sconosciuta: i Dollars. La semplicità della trama si scioglie velocemente con l'introduzione di una marea di personaggi assolutamente diversi tra loro: viene raccontata, oltre che quella del protagonista, la storia di tutte queste persone che, apparentemente indipendenti tra loro, vanno invece a coinvolgersi l'un l'altro, intrecciandosi nei modi più inaspettati. Da questi intrecci iniziano a imporsi le prime domande e i primi misteri, che incollano il lettore alle pagine e che saranno svelati poi nel susseguirsi della storia fino alle ultime pagine.
Personalmente uno dei punti più forti del manga sono proprio i personaggi, oltre ad essere decisamente tanti per un manga di quattro volumi sono tutti caratterialmente ben definiti, ognuno con tratti ben delineati che lasciano abbondantemente trapelare la propria natura e con parti, anche se a volte brevi, fondamentali per la storia (dettaglio a volte scontato ma non sempre presente in altri manga).
SCe ne sono di tutti i tipi: partendo dal protagonista che appare come un normalissimo ragazzo, passando per un informatore pazzo con incerti obbiettivi, un violentissimo ex-cameriere, fino ad arrivare ad un motociclista senza testa che sfreccia per le strade del quartiere attirando su di sé strane leggende, e molti altri.
Parlando della struttura, i disegni sono semplici e chiari, i dialoghi anche sono semplici (a volte troppo visti i contenuti spesso complessi) e poco impegnativi al contrario di determinati contenuti, profondi e poco espliciti.
Il difetto principale è che è troppo corto: quattro volumi non bastano minimamente per sviluppare tutto il potenziale di questa serie, sicuramente ne enfatizza la trama, ma allo stesso tempo la limita. Trama che potrebbe essere ulteriormente approfondita e dettagliata visto che vengono introdotti notevoli elementi che sembrano però venire ignorati e non sviluppati, e stesso discorso per i personaggi, la loro già delineata figura li costringerebbe ad essere approfonditi come in un manga di grande proporzioni cosa che purtroppo non avviene e fa apparire il tutto come uno spreco di idee o, a seconda dei punti di vista, un eccesso di idee troppo concentrate.
A condire il tutto va la presenza di vari colpi di scena e storie d'amore, perfettamente integrate col racconto.
Non è un manga di combattimenti sia ben chiaro, lo consiglio comunque a tutti, ma in particolare a tutti coloro che cercano qualcosa di differente e fuori dagli schemi.
La trama inizialmente si presenta molto semplice, il manga parla di un giovane studente, Mikado Ryugamine, che per sfuggire da una vita ordinaria decide di trasferirsi nel quartiere di Ikebukuro, dove però scopre la presenza di una misteriosa gang, pericolosa quanto sconosciuta: i Dollars. La semplicità della trama si scioglie velocemente con l'introduzione di una marea di personaggi assolutamente diversi tra loro: viene raccontata, oltre che quella del protagonista, la storia di tutte queste persone che, apparentemente indipendenti tra loro, vanno invece a coinvolgersi l'un l'altro, intrecciandosi nei modi più inaspettati. Da questi intrecci iniziano a imporsi le prime domande e i primi misteri, che incollano il lettore alle pagine e che saranno svelati poi nel susseguirsi della storia fino alle ultime pagine.
Personalmente uno dei punti più forti del manga sono proprio i personaggi, oltre ad essere decisamente tanti per un manga di quattro volumi sono tutti caratterialmente ben definiti, ognuno con tratti ben delineati che lasciano abbondantemente trapelare la propria natura e con parti, anche se a volte brevi, fondamentali per la storia (dettaglio a volte scontato ma non sempre presente in altri manga).
SCe ne sono di tutti i tipi: partendo dal protagonista che appare come un normalissimo ragazzo, passando per un informatore pazzo con incerti obbiettivi, un violentissimo ex-cameriere, fino ad arrivare ad un motociclista senza testa che sfreccia per le strade del quartiere attirando su di sé strane leggende, e molti altri.
Parlando della struttura, i disegni sono semplici e chiari, i dialoghi anche sono semplici (a volte troppo visti i contenuti spesso complessi) e poco impegnativi al contrario di determinati contenuti, profondi e poco espliciti.
Il difetto principale è che è troppo corto: quattro volumi non bastano minimamente per sviluppare tutto il potenziale di questa serie, sicuramente ne enfatizza la trama, ma allo stesso tempo la limita. Trama che potrebbe essere ulteriormente approfondita e dettagliata visto che vengono introdotti notevoli elementi che sembrano però venire ignorati e non sviluppati, e stesso discorso per i personaggi, la loro già delineata figura li costringerebbe ad essere approfonditi come in un manga di grande proporzioni cosa che purtroppo non avviene e fa apparire il tutto come uno spreco di idee o, a seconda dei punti di vista, un eccesso di idee troppo concentrate.
A condire il tutto va la presenza di vari colpi di scena e storie d'amore, perfettamente integrate col racconto.
Non è un manga di combattimenti sia ben chiaro, lo consiglio comunque a tutti, ma in particolare a tutti coloro che cercano qualcosa di differente e fuori dagli schemi.
Durarara!! è una serie di light novel scritti da Ryohgo Narita. Trasportato nel mondo dei manga nel 2009, hanno poi realizzato una serie animata l'anno successivo, accumulando un discreto successo. E chi ne rimarrebbe indifferente di fronte ad una trama misteriosa e affascinante quanto questa? Premetto: non ho mai letto le light novel né visto l'anime.
Il nostro protagonista è Ryugamine Mikado, un giovane ragazzo di scuola superiore trasferitosi da poco a Ikebukuro, una zona di quartiere particolarmente famosa di Tokyo. Qui troverà l'eccitazione di un vero mistero. Non solo farà fronte a personaggi speciali, sovrumani, e pazzi, ma tra quelli avrà l'incontro con la moto nera, o per meglio dire, il ciclista anche detto "cavaliere senza testa" la cui leggenda metropolitana, che tanto metropolitana non é, gira attorno a lui e alle sue apparizioni misteriose, alla ricerca della testa perduta.
La trama promette bene, così come la storia è ben corposa e lineare, tuttavia finale e approfondimenti mi hanno lasciata molto basita. Perché gli approfondimenti non ce ne sono affatto. Ero curiosa di conoscere meglio i fantomatici personaggi pericolosi che l'amico di Mikado gli avverte di starci alla larga, curiosa di conoscere la storia della ragazza stalker e della sua amica, ma niente, a noi non viene dato nulla, anzi, viene quasi dato per scontato, peccato che i misteri attorno a loro non cessano, e a volumi terminati mi è rimasto un groppo alla gola dalla delusione. No, certo, non mi aspettavo nulla, ho letto con molto piacere questo titolo, e mi è piaciuto, ma avrei voluto vedere di più. E io dubito che le light novel siano state così brevi, a tal punto, potevano sprecare un pò di carta in più per chiarire le idee sui punti di domanda rimasti in sospeso.
Prima ho citato anche il finale come motivo del perché non mi ha pienamente soddisfatta. Già. Il finale. Perché il finale è qualcosa di insopportabile a cui io stessa non volevo minimamente crederci. E' stato epico, veramente epico il momento prima del finale, ma la conclusione assoluta di tutto è stato come un salto nel futuro dove sono successe probabilmente fatti e vicende in più che non conosciamo, ma che ci è stato spiaccicato in faccia come una torta, ed è stato veramente irritante.
Non scherzo, io volevo leggere di più, volevo conoscere di più, volevo vedere di più, ma pur avendo avuto trama e storia davvero fantastiche, il manga è divenuto la versione cartacea di un racconto superficiale che ricopre la vera storia.
Anche i disegni li ho apprezzato molto, sono stati ben resi, con un tratto pulito e chiaro, nulla da ridire al riguardo.
Lo ammetto, ho fatto una fatica assurda a tirare il voto per dare a questo titolo almeno la sufficienza, il problema è che queste mancanze sono molte, e sono una grande pecca che fanno calare la qualità del manga.
Il nostro protagonista è Ryugamine Mikado, un giovane ragazzo di scuola superiore trasferitosi da poco a Ikebukuro, una zona di quartiere particolarmente famosa di Tokyo. Qui troverà l'eccitazione di un vero mistero. Non solo farà fronte a personaggi speciali, sovrumani, e pazzi, ma tra quelli avrà l'incontro con la moto nera, o per meglio dire, il ciclista anche detto "cavaliere senza testa" la cui leggenda metropolitana, che tanto metropolitana non é, gira attorno a lui e alle sue apparizioni misteriose, alla ricerca della testa perduta.
La trama promette bene, così come la storia è ben corposa e lineare, tuttavia finale e approfondimenti mi hanno lasciata molto basita. Perché gli approfondimenti non ce ne sono affatto. Ero curiosa di conoscere meglio i fantomatici personaggi pericolosi che l'amico di Mikado gli avverte di starci alla larga, curiosa di conoscere la storia della ragazza stalker e della sua amica, ma niente, a noi non viene dato nulla, anzi, viene quasi dato per scontato, peccato che i misteri attorno a loro non cessano, e a volumi terminati mi è rimasto un groppo alla gola dalla delusione. No, certo, non mi aspettavo nulla, ho letto con molto piacere questo titolo, e mi è piaciuto, ma avrei voluto vedere di più. E io dubito che le light novel siano state così brevi, a tal punto, potevano sprecare un pò di carta in più per chiarire le idee sui punti di domanda rimasti in sospeso.
Prima ho citato anche il finale come motivo del perché non mi ha pienamente soddisfatta. Già. Il finale. Perché il finale è qualcosa di insopportabile a cui io stessa non volevo minimamente crederci. E' stato epico, veramente epico il momento prima del finale, ma la conclusione assoluta di tutto è stato come un salto nel futuro dove sono successe probabilmente fatti e vicende in più che non conosciamo, ma che ci è stato spiaccicato in faccia come una torta, ed è stato veramente irritante.
Non scherzo, io volevo leggere di più, volevo conoscere di più, volevo vedere di più, ma pur avendo avuto trama e storia davvero fantastiche, il manga è divenuto la versione cartacea di un racconto superficiale che ricopre la vera storia.
Anche i disegni li ho apprezzato molto, sono stati ben resi, con un tratto pulito e chiaro, nulla da ridire al riguardo.
Lo ammetto, ho fatto una fatica assurda a tirare il voto per dare a questo titolo almeno la sufficienza, il problema è che queste mancanze sono molte, e sono una grande pecca che fanno calare la qualità del manga.
La vita frenetica del quartiere di Ikebukuro a Tokyo è lo sfondo di questa coinvolgente storia contemporanea, dove la realtà incontra il paradossale, e fra questi ultimi scorre un labile confine.
Chiunque può nascondere un lato oscuro e misterioso che poche persone o nessuna ancora conosce.
Il protagonista di questa storia è il giovane liceale Mikado Ryūgamine, trasferitosi da poco nel quartiere Ikebukuro, zona circondata da un alone di mistero grazie alle leggende metropolitane che vi circolano. Mikado non è però l'indiscusso protagonista, "l'eroe" di questa storia: infatti ognuno dei personaggi possiede la propria storia da raccontare, storie che vengono messe in rilievo poco alla volta facendo incuriosire sempre di più il lettore.
C'è il misterioso centauro nero. Senza nome e senza volto, è la leggenda metropolitana del momento, nessuno sa chi sia, né da dove venga, e sopratutto perchè si trovi lì. Girano parecchie storie intorno a questo personaggio, ma nessuno sa la verità, una delle più diffuse è quella che racconta che sia uno shinigami, poiché lo si vede utilizzare strani poteri. Ma qual è la sua vera identità?
Izaya Orihara, misterioso ragazzo dalle losche intenzioni, organizza falsi meeting per suicidi di gruppo, è la banca dati del quartiere, non vi è notizia che non sia passata fra le sue mani. E' un personaggio misterioso del quale non si conoscono le intenzioni, in poche parole, non si ha la più pallida idea di quale sia il suo schieramento, pare infatti che agisca per conto proprio giocando però un ruolo fondamentale nell'intreccio della trama.
Shizuo Heiwajima, un barista biondo, fumatore, occhialini colorati sempre sul naso, sembrerebbe una persona normale, se non fosse per la sua forza disumana, riesce difatti a sradicare con una mano un lampione da terra e a maneggiarlo come se fosse fatto di carta. La sua irascibilità lo porta spesso a distruggere tutto ciò che tocca.
La storia scorre piacevolmente, con il ritmo giusto e molto incalzante, fino alla fine si hanno dei dubbi che con l'ultimo volumetto vengono svelati a poco a poco nel modo giusto.
Per una come me che non ha visto l'anime è stato sopratutto un motivo in più per vedere l'anime, incuriosisce e cattura il lettore.
Un manga molto bello. Disegni dallo stile davvero particolare, riescono a rispettare l'animazione della serie tv. L'impaginazione delle tavole è davvero accattivante e coinvolgente, i neri pieni riescono a trasmettere l'essenza del nero centauro.
Unico punto a sfavore del manga: i quattro volumi non includono la seconda serie dell'anime, ossia la Saga delle Sciarpe Gialle.
Chiunque può nascondere un lato oscuro e misterioso che poche persone o nessuna ancora conosce.
Il protagonista di questa storia è il giovane liceale Mikado Ryūgamine, trasferitosi da poco nel quartiere Ikebukuro, zona circondata da un alone di mistero grazie alle leggende metropolitane che vi circolano. Mikado non è però l'indiscusso protagonista, "l'eroe" di questa storia: infatti ognuno dei personaggi possiede la propria storia da raccontare, storie che vengono messe in rilievo poco alla volta facendo incuriosire sempre di più il lettore.
C'è il misterioso centauro nero. Senza nome e senza volto, è la leggenda metropolitana del momento, nessuno sa chi sia, né da dove venga, e sopratutto perchè si trovi lì. Girano parecchie storie intorno a questo personaggio, ma nessuno sa la verità, una delle più diffuse è quella che racconta che sia uno shinigami, poiché lo si vede utilizzare strani poteri. Ma qual è la sua vera identità?
Izaya Orihara, misterioso ragazzo dalle losche intenzioni, organizza falsi meeting per suicidi di gruppo, è la banca dati del quartiere, non vi è notizia che non sia passata fra le sue mani. E' un personaggio misterioso del quale non si conoscono le intenzioni, in poche parole, non si ha la più pallida idea di quale sia il suo schieramento, pare infatti che agisca per conto proprio giocando però un ruolo fondamentale nell'intreccio della trama.
Shizuo Heiwajima, un barista biondo, fumatore, occhialini colorati sempre sul naso, sembrerebbe una persona normale, se non fosse per la sua forza disumana, riesce difatti a sradicare con una mano un lampione da terra e a maneggiarlo come se fosse fatto di carta. La sua irascibilità lo porta spesso a distruggere tutto ciò che tocca.
La storia scorre piacevolmente, con il ritmo giusto e molto incalzante, fino alla fine si hanno dei dubbi che con l'ultimo volumetto vengono svelati a poco a poco nel modo giusto.
Per una come me che non ha visto l'anime è stato sopratutto un motivo in più per vedere l'anime, incuriosisce e cattura il lettore.
Un manga molto bello. Disegni dallo stile davvero particolare, riescono a rispettare l'animazione della serie tv. L'impaginazione delle tavole è davvero accattivante e coinvolgente, i neri pieni riescono a trasmettere l'essenza del nero centauro.
Unico punto a sfavore del manga: i quattro volumi non includono la seconda serie dell'anime, ossia la Saga delle Sciarpe Gialle.
Mikado Ryugamine si trasferisce nel quartiere di Ikebukuro per frequentare la scuola superiore insieme al suo migliore amico Masaomi Kida. Questi, all'arrivo di Mikado, inizia immediatamente a informarlo sulla vita che si conduce in quel quartiere, pieno di persone "dalle quali guardarsi": Shizuo, Izaya, Simon... Mikado ne è spaventato? Assolutamente no, è solo decisamente impaziente di vivere una vita spiccatamente movimentata!
Ho trovato questa trama decisamente interessante e innovativa, il manga si legge con grande scorrevolezza e ogni situazione è trattata con la massima cura.
I personaggi sono il fattore di spicco di questo particolarissimo manga, infatti si allontanano completamente dai soliti stereotipi, e tutti hanno personalità marcate.
Come si può rimanere indifferenti di fronte alla forza sovrumana e tormentata di Shizuo? O all'amore perverso di Namie? O alla spietata freddezza di Izaya? E che dire di Mikado, il protagonista, così vicino agli schemi tradizionali di eroe ma allo stesso tempo così lontano? E la sensibile Celty? Ognuno di loro è trattato con il massimo rispetto, e si vede. Risulta naturale per il lettore rispettarli a sua volta.
Avendo visionato prima l' anime - ahimè - ho purtroppo trovato questo manga manchevole di una parte (i tankobon coprono circa una decina di puntate sulle ventiquattro totali), ma certamente non me ne lamento, perché l'opera non perde affatto la sua magia e il suo profondo impatto sul lettore.
La vicenda dei fratelli Yagiri, per esempio, è attentamente analizzata, mentre nell'anime è meno incisiva. Anche il personaggio di Seiji trovo sia più simpatico e affabile nel manga, gli viene riservata una parte decisamente più importante rispetto all'anime.
Consiglio a tutti sia la lettura di questo manga che la visione dell'anime, perché la magia di quest'opera è intatta in entrambi, e posso assicurare che vale la pena di conoscerla.
Ho trovato questa trama decisamente interessante e innovativa, il manga si legge con grande scorrevolezza e ogni situazione è trattata con la massima cura.
I personaggi sono il fattore di spicco di questo particolarissimo manga, infatti si allontanano completamente dai soliti stereotipi, e tutti hanno personalità marcate.
Come si può rimanere indifferenti di fronte alla forza sovrumana e tormentata di Shizuo? O all'amore perverso di Namie? O alla spietata freddezza di Izaya? E che dire di Mikado, il protagonista, così vicino agli schemi tradizionali di eroe ma allo stesso tempo così lontano? E la sensibile Celty? Ognuno di loro è trattato con il massimo rispetto, e si vede. Risulta naturale per il lettore rispettarli a sua volta.
Avendo visionato prima l' anime - ahimè - ho purtroppo trovato questo manga manchevole di una parte (i tankobon coprono circa una decina di puntate sulle ventiquattro totali), ma certamente non me ne lamento, perché l'opera non perde affatto la sua magia e il suo profondo impatto sul lettore.
La vicenda dei fratelli Yagiri, per esempio, è attentamente analizzata, mentre nell'anime è meno incisiva. Anche il personaggio di Seiji trovo sia più simpatico e affabile nel manga, gli viene riservata una parte decisamente più importante rispetto all'anime.
Consiglio a tutti sia la lettura di questo manga che la visione dell'anime, perché la magia di quest'opera è intatta in entrambi, e posso assicurare che vale la pena di conoscerla.
Ammetto di aver avuto bisogno di rileggerlo due volte per intero per averne un'opinione definitiva. Che poi definitiva non è sinonimo di chiara. Quando comprai Durarara!! lo feci con entusiasmo, me ne parlarono molto bene, le recensioni erano più che buone, ed ero certo che mi sarebbe piaciuto molto. Beh, ora sono qui a scriverne la recensione, e mi sento di dire che ha in parte tradito le mie aspettative.
Durarara!! è un'opera nata dalla penna di di Ryohgo Narita e dalla matita (parlo del manga, non delle light novel) di Akiho Satorigi, per un totale di 4 tankōbon della lunghezza di 150 pagine cad. circa.
Disegni ed ambientazione: Nulla da dire, a mio parere un ineccepibile lavoro svolto da Satorigi nella ricostruzione del frenetico ed eccitante quartiere di Ikebukuro, uno dei più attivi centri nevralgici della "capitale orientale". Ad Ikebukuro si svolgeranno tutte le vicende dei nostri personaggi, dal maestro Satorigi disegnati con eleganza e minimalismo, uno stile che si può definire asciutto ed efficace, ma che nonostante ciò riesce a trasmettere (a detta dello stesso Narita ed io mi sento di appoggiare questa tesi) un fantastico dinamismo alle immagini, che sembrano davvero prendere vita e rappresentare egregiamente i movimenti scena dopo scena.
Trama e narrazione: Gli stessi elogi non riesco a muoverli per questi ulteriori aspetti. Premetto di non aver letto le light novel, ma basandomi esclusivamente su quel che sto recensendo, ovvero il manga, mi sento di dare un voto complessivamente negativo alla trama in sé e al modo in cui vengono raccontate le vicende. La narrazione manca di vero coinvolgimento, a tratti sembra arrancare e procedere con scarse idee e soprattutto con scarsa capacità di stupire, di improvvisare un esito inaspettato e sconvolgere i piani. Tutto sommato ogni cosa sembra procedere in modo abbastanza lineare e non di rado si colgono banalità nella concatenazione degli eventi che rendono Durarara!! un titolo sul quale ci si poteva lavorare sicuramente molto di più.
Caratterizzazione dei personaggi: Buona. Ogni personaggio di Durarara!! possiede una propria marcata e spiccata personalità, si ha l'impressione che anche se chiudessimo gli occhi e qualcuno ci leggesse una frase a caso riusciremmo quasi sicuramente ad individuare il personaggio che l'ha pronunciata. Inoltre di personalità ce ne sono davvero di tutti i tipi. Dal genuino e sempliciotto (ma forse non così ingenuo come sembrerebbe?) Mikado Ryūgamine, approdato nella grande Tokyo dopo una vita tranquilla trascorsa in un paesino di campagna, deciso a cambiar vita tuffandosi senza esitazione nella frenesia urbana che in un attimo si schiude dinnanzi ai suoi occhi; al misteriosissimo Cavaliere senza Testa di nome Celty Sturluson di cui però non voglio dirvi niente e alimentare in voi la curiosità per questo personaggio. Dal tempestoso e vanitoso (e mille altri aggettivi potrebbero essere usati per lui) Masaomi Kida, miglior amico di Mikado, il cui ruolo è quello di "iniziare" Mikado alla vita della febbrile metropoli, all'affascinante Izaya Orihara, un personaggio decisamente poco affidabile, di cui sembra davvero non potersi fidare nessuno, ma che grazie al suo carisma riesce spesso a far cadere nella sua trappola giovani fanciulle inavvedute. E tanti altri caratteri davvero da scoprire.
I Dollars: Non abbiamo ancora detto che le vicende di Durarara!! ruotano intorno a quelle che ad Ikebukuro vengono chiamate le "color gang", ossia bande di gangster più o meno criminali contraddistinte da un proprio colore, e la più famosa, ormai sulla bocca di tutti, in chat o per le strade, risponde al nome di Dollars. Anche in questo caso preferisco non aggiungere altro onde evitare di spoilerarvi importanti informazioni!
Chi sono i Dollars? Chi è il loro capo? Esistono davvero i Dollars? Lo scoprirete!
In conclusione: Durarara!! per i pregi e i difetti che ho fin'ora elencato mi vede molto combattuto nel dargli un voto, alla luce proprio del fatto che l'ambientazione e i disegni mi sono piaciuti tanto, mentre la trama l'ho trovato davvero sottotono. Tutto sommato Durarara!! è un manga piacevole, scorrevole e di gradevole lettura. Non lo catalogherei mai come capolavoro indiscusso, ma neanche mi sento di bocciarlo categoricamente, il mio voto è sufficiente!
Durarara!! è un'opera nata dalla penna di di Ryohgo Narita e dalla matita (parlo del manga, non delle light novel) di Akiho Satorigi, per un totale di 4 tankōbon della lunghezza di 150 pagine cad. circa.
Disegni ed ambientazione: Nulla da dire, a mio parere un ineccepibile lavoro svolto da Satorigi nella ricostruzione del frenetico ed eccitante quartiere di Ikebukuro, uno dei più attivi centri nevralgici della "capitale orientale". Ad Ikebukuro si svolgeranno tutte le vicende dei nostri personaggi, dal maestro Satorigi disegnati con eleganza e minimalismo, uno stile che si può definire asciutto ed efficace, ma che nonostante ciò riesce a trasmettere (a detta dello stesso Narita ed io mi sento di appoggiare questa tesi) un fantastico dinamismo alle immagini, che sembrano davvero prendere vita e rappresentare egregiamente i movimenti scena dopo scena.
Trama e narrazione: Gli stessi elogi non riesco a muoverli per questi ulteriori aspetti. Premetto di non aver letto le light novel, ma basandomi esclusivamente su quel che sto recensendo, ovvero il manga, mi sento di dare un voto complessivamente negativo alla trama in sé e al modo in cui vengono raccontate le vicende. La narrazione manca di vero coinvolgimento, a tratti sembra arrancare e procedere con scarse idee e soprattutto con scarsa capacità di stupire, di improvvisare un esito inaspettato e sconvolgere i piani. Tutto sommato ogni cosa sembra procedere in modo abbastanza lineare e non di rado si colgono banalità nella concatenazione degli eventi che rendono Durarara!! un titolo sul quale ci si poteva lavorare sicuramente molto di più.
Caratterizzazione dei personaggi: Buona. Ogni personaggio di Durarara!! possiede una propria marcata e spiccata personalità, si ha l'impressione che anche se chiudessimo gli occhi e qualcuno ci leggesse una frase a caso riusciremmo quasi sicuramente ad individuare il personaggio che l'ha pronunciata. Inoltre di personalità ce ne sono davvero di tutti i tipi. Dal genuino e sempliciotto (ma forse non così ingenuo come sembrerebbe?) Mikado Ryūgamine, approdato nella grande Tokyo dopo una vita tranquilla trascorsa in un paesino di campagna, deciso a cambiar vita tuffandosi senza esitazione nella frenesia urbana che in un attimo si schiude dinnanzi ai suoi occhi; al misteriosissimo Cavaliere senza Testa di nome Celty Sturluson di cui però non voglio dirvi niente e alimentare in voi la curiosità per questo personaggio. Dal tempestoso e vanitoso (e mille altri aggettivi potrebbero essere usati per lui) Masaomi Kida, miglior amico di Mikado, il cui ruolo è quello di "iniziare" Mikado alla vita della febbrile metropoli, all'affascinante Izaya Orihara, un personaggio decisamente poco affidabile, di cui sembra davvero non potersi fidare nessuno, ma che grazie al suo carisma riesce spesso a far cadere nella sua trappola giovani fanciulle inavvedute. E tanti altri caratteri davvero da scoprire.
I Dollars: Non abbiamo ancora detto che le vicende di Durarara!! ruotano intorno a quelle che ad Ikebukuro vengono chiamate le "color gang", ossia bande di gangster più o meno criminali contraddistinte da un proprio colore, e la più famosa, ormai sulla bocca di tutti, in chat o per le strade, risponde al nome di Dollars. Anche in questo caso preferisco non aggiungere altro onde evitare di spoilerarvi importanti informazioni!
Chi sono i Dollars? Chi è il loro capo? Esistono davvero i Dollars? Lo scoprirete!
In conclusione: Durarara!! per i pregi e i difetti che ho fin'ora elencato mi vede molto combattuto nel dargli un voto, alla luce proprio del fatto che l'ambientazione e i disegni mi sono piaciuti tanto, mentre la trama l'ho trovato davvero sottotono. Tutto sommato Durarara!! è un manga piacevole, scorrevole e di gradevole lettura. Non lo catalogherei mai come capolavoro indiscusso, ma neanche mi sento di bocciarlo categoricamente, il mio voto è sufficiente!
Durarara!! Dapprima light novel, poi anime ha finalmente avuto anche il manga.
I volumi sono quattro e sono stati pubblicati dalla Star Comics al prezzo di 4.20€
A questo manga ho assegnato il voto 7.
La storia è molto interessante. Segue le vicende di Ryugamine Mikado, un ragazzo che all'apparenza non può essere più normale ma che in realtà nasconde un gran segreto (e che segreto!).
La trama è leggermente complessa, magari un po' difficile da capire (?), molti lo hanno definito un rompicapo. Anche se devo ammettere di aver fatto confusione qualche volta, a me piace molto. Sono proprio tutti questi misteri a renderlo interessante.
Adoro che ogni personaggio abbia il suo ruolo in questa storia, sono tutti rispettivamente importanti.
Ogni personaggio, sopratutto quelli che vengono a diretto contatto con Mikado, contribuiscono a creare questa magnifica, intrigante storia.
Mi diverte molto il fatto che Mikado, un ragazzo che più normale non si può, abbia avuto a che fare con tutte le leggende d'Ikebukuro; adoro quando il protagonista è "importante".
I disegni non mi piacciono molto, anzi...sono probabilmente la cosa peggiore del manga.
I disegni dell'anime sono molto, molto meglio, un vero peccato.
I miei voti a questo manga sono...
disegni: 5
storia 8.5
complesso: 7
La storia è stupenda, è un vero peccato che il manga abbia solo 4 volumi, infatti, intendo leggermi anche il romanzo, essendo molto più lungo sia dell'anime sia del manga.
Il prezzo è di 4.20€
L'edizione è buona, quindi non ho alcuna lamentela.
Il prezzo è più che adatto, sinceramente credevo di trovarlo ad un prezzo leggermente più alto. Oh beh, meglio così!
Un'altra cosa che mi piace di questa manga è che s'introducono occasionalmente altre serie, è divertente.
A dire il vero, credevo che il manga sarebbe stato un fiasco totale, invece non è niente male.
L'unica cosa che non mi piace della storia, è la parte romantica...non ho niente contro tutte le coppie della serie, solo non mi piace il rapporto che hanno (o meglio, che potrebbero molto potenzialmente avere) Mikado e Anri.
Qui è scritto ch'è uno Shounen, io lo chiamerei più uno Seinei (mi pare fosse così anche nel manga...)
ad ogni modo, penso sia una serie adatta ad entrambi i sessi, forse alle ragazze non piace molto perché manca di romanticismo, a parte Shinra e Celty, e forse ai ragazzi da fastidio questo lato della storia.
Oh, quasi dimenticavo, alcuni (molti!) seguono questa serie credendo sia un BL; in giro per Internet ci sono un'infinità d'immagini in cui fanno sembrare Heiwajima Shizuo e Orihara Izaya una coppia.
Effettivamente, si può definirli una coppia, ma non nel senso romantico, anzi...
E' un bel manga, lo consiglio a chiunque abbia un po' do tempo di leggerselo, è molto interessante.
I volumi sono quattro e sono stati pubblicati dalla Star Comics al prezzo di 4.20€
A questo manga ho assegnato il voto 7.
La storia è molto interessante. Segue le vicende di Ryugamine Mikado, un ragazzo che all'apparenza non può essere più normale ma che in realtà nasconde un gran segreto (e che segreto!).
La trama è leggermente complessa, magari un po' difficile da capire (?), molti lo hanno definito un rompicapo. Anche se devo ammettere di aver fatto confusione qualche volta, a me piace molto. Sono proprio tutti questi misteri a renderlo interessante.
Adoro che ogni personaggio abbia il suo ruolo in questa storia, sono tutti rispettivamente importanti.
Ogni personaggio, sopratutto quelli che vengono a diretto contatto con Mikado, contribuiscono a creare questa magnifica, intrigante storia.
Mi diverte molto il fatto che Mikado, un ragazzo che più normale non si può, abbia avuto a che fare con tutte le leggende d'Ikebukuro; adoro quando il protagonista è "importante".
I disegni non mi piacciono molto, anzi...sono probabilmente la cosa peggiore del manga.
I disegni dell'anime sono molto, molto meglio, un vero peccato.
I miei voti a questo manga sono...
disegni: 5
storia 8.5
complesso: 7
La storia è stupenda, è un vero peccato che il manga abbia solo 4 volumi, infatti, intendo leggermi anche il romanzo, essendo molto più lungo sia dell'anime sia del manga.
Il prezzo è di 4.20€
L'edizione è buona, quindi non ho alcuna lamentela.
Il prezzo è più che adatto, sinceramente credevo di trovarlo ad un prezzo leggermente più alto. Oh beh, meglio così!
Un'altra cosa che mi piace di questa manga è che s'introducono occasionalmente altre serie, è divertente.
A dire il vero, credevo che il manga sarebbe stato un fiasco totale, invece non è niente male.
L'unica cosa che non mi piace della storia, è la parte romantica...non ho niente contro tutte le coppie della serie, solo non mi piace il rapporto che hanno (o meglio, che potrebbero molto potenzialmente avere) Mikado e Anri.
Qui è scritto ch'è uno Shounen, io lo chiamerei più uno Seinei (mi pare fosse così anche nel manga...)
ad ogni modo, penso sia una serie adatta ad entrambi i sessi, forse alle ragazze non piace molto perché manca di romanticismo, a parte Shinra e Celty, e forse ai ragazzi da fastidio questo lato della storia.
Oh, quasi dimenticavo, alcuni (molti!) seguono questa serie credendo sia un BL; in giro per Internet ci sono un'infinità d'immagini in cui fanno sembrare Heiwajima Shizuo e Orihara Izaya una coppia.
Effettivamente, si può definirli una coppia, ma non nel senso romantico, anzi...
E' un bel manga, lo consiglio a chiunque abbia un po' do tempo di leggerselo, è molto interessante.
Ideato dalla geniale mente di Ryohgo Narita con l'aiuto dei meravigliosi disegni di Suzuhito Yasuda, stessi produttori del più noto "Baccano", ecco che ci viene presentato "Durarara!!".
In origine Light novel che conta attualmente sette volumi, successivamente trasformato in anime prodotto dalla Brains Base, ci troviamo difronte ad una nuova trasposizione dell'opera. Anche se 'sta volta si tratta di un manga disegnato da Akiyo Satorigi.
La trama ruota attorno ad una frenetica Ikebukuro, città in cui il nostro protagonista, Mikado Ryūgamine, si trasferisce dalla campagna. Una volta immersi nella città, facciamo al conoscenza dei vari comprimari, benché in un opera del calibro di "Durarara!!" la vera protagonista rimane la città stessa sempre al centro di leggende urbane, come quella del "cavaliere senza testa", o dell'"uomo più forte del mondo".
Ad ikebukuro nulla è come sembra, e presto scopriremo che tutti i personaggi sono collegati, chi in un modo, chi nell'altro.
Altra particolarità di Ikebukuro sono le "color gang". Ovvero bande che si contraddistinguono fra loro a seconda del colore icona della loro tenuta, ed è proprio fra loro che si nascondo i misteriosi "dollars", una band che, a quanto pare, non ha colore.
Con queste premesse diamo il via ad un manga dalle ottime aspettative che, purtroppo, non vengono del tutto soddisfatte.
Innanzitutto, risulta difficile credere che sette light novel, e una ventina di episodi vengano tutte riassunte in quattro miseri volumi, ed è proprio così. La maggior parte delle vicende vengono brutalmente tagliate, riuscendo a scucire il favoloso tappeto di informazioni che ci vengono fornite nell'opera originale e nel suo primo adattamento. Riuscendo ad eliminare l'importanza di molti personaggi, rendendoli privi di qualsivoglia background.
Il finale viene quasi accennato, senza essere minimamente paragonabile a quello dell'anime, dove, tutti i nodi venivano al pettine. Addirittura molti personaggi perdono il loro ruolo chiave, risultando addirittura [per chi non avesse visto l'anime] inutili.
I disegni sono molto sobri e puliti, ma rimangono godibili. Nessuna nota di merito da questo punto di vista insomma.
Il mio voto, un mero sei, viene dato più che per il titolo che per l'opera. Probabilmente se avessi conosciuto Durarara!! con questo manga, non sarei riuscito a donargli più di un cinque.
In origine Light novel che conta attualmente sette volumi, successivamente trasformato in anime prodotto dalla Brains Base, ci troviamo difronte ad una nuova trasposizione dell'opera. Anche se 'sta volta si tratta di un manga disegnato da Akiyo Satorigi.
La trama ruota attorno ad una frenetica Ikebukuro, città in cui il nostro protagonista, Mikado Ryūgamine, si trasferisce dalla campagna. Una volta immersi nella città, facciamo al conoscenza dei vari comprimari, benché in un opera del calibro di "Durarara!!" la vera protagonista rimane la città stessa sempre al centro di leggende urbane, come quella del "cavaliere senza testa", o dell'"uomo più forte del mondo".
Ad ikebukuro nulla è come sembra, e presto scopriremo che tutti i personaggi sono collegati, chi in un modo, chi nell'altro.
Altra particolarità di Ikebukuro sono le "color gang". Ovvero bande che si contraddistinguono fra loro a seconda del colore icona della loro tenuta, ed è proprio fra loro che si nascondo i misteriosi "dollars", una band che, a quanto pare, non ha colore.
Con queste premesse diamo il via ad un manga dalle ottime aspettative che, purtroppo, non vengono del tutto soddisfatte.
Innanzitutto, risulta difficile credere che sette light novel, e una ventina di episodi vengano tutte riassunte in quattro miseri volumi, ed è proprio così. La maggior parte delle vicende vengono brutalmente tagliate, riuscendo a scucire il favoloso tappeto di informazioni che ci vengono fornite nell'opera originale e nel suo primo adattamento. Riuscendo ad eliminare l'importanza di molti personaggi, rendendoli privi di qualsivoglia background.
Il finale viene quasi accennato, senza essere minimamente paragonabile a quello dell'anime, dove, tutti i nodi venivano al pettine. Addirittura molti personaggi perdono il loro ruolo chiave, risultando addirittura [per chi non avesse visto l'anime] inutili.
I disegni sono molto sobri e puliti, ma rimangono godibili. Nessuna nota di merito da questo punto di vista insomma.
Il mio voto, un mero sei, viene dato più che per il titolo che per l'opera. Probabilmente se avessi conosciuto Durarara!! con questo manga, non sarei riuscito a donargli più di un cinque.
Dalla mente di Ryogho Narita sono nate due famose Light Novel, ovvero "Baccano!" e "Durarara!!". Quest'ultimo ha riscosso un grande successo che ha portato in breve alla produzione di un anime, ottenendo grande risalto anche fuori dal Giappone.
Sulla scia di questo successo è nato parallelamente anche un adattamento (del romanzo originale, non dell'anime ovviamente) in formato manga del primo arco narrativo, affidato ad Akiyo Satorigi.
Da sempre abituato a vivere in un paesino tranquillo ed anonimo, Mikado Ryugamine non si immagina nemmeno quanto caotica possa essere la vita nella metropoli chiamata Tokyo, per la precisione nel quartiere di Ikebukuro dove inizierà la sua nuova vita scolastica con il vecchio amico d'infanzia. Il ragazzo non immagina nemmeno cosa accadrà tra amicizie, primi amori, occulto, leggende metropolitane, gang di teppisti e tanta, tanta gente bizzarra che anima questo "vivace" quartiere.
L'impatto iniziale, per chi non conosce ancora la serie, potrebbe risultare sottotono e piuttosto scarno per via della lenta presentazione dei tanti personaggi che animano la vicenda, mentre la trama sembra essere piuttosto labile. Tuttavia appena superato questo scoglio iniziale la serie vira su tutt'altri lidi, dando ben presto vita a diverse sottotrame che si intrecciano abilmente sfruttando i diversi personaggi sotto i loro diversi aspetti e rapporti tra di loro, dando vita ad un complesso schema di amicizie, alleanze e rivalità, complicando il tutto.
Tuttavia nel suo proseguimento, pur offrendo una narrazione scandita da ritmi sempre più celeri ed intriganti, le vicende finiscono con l'incentrarsi in modo massivo sulle vicende principali di questo primo arco narrativo ed eliminando, di conseguenza, la presenza di personaggi secondari e il loro ciclico utilizzo, che ha decretato parte del successo della serie.
Il finale è relativo a questo frammento di storia quindi non potrà definirsi tale, tuttavia le vicende di Ikebukuro riprenderanno (anche in formato manga) e non necessitano di un finale definitivo o alternativo a quello originale, lasciando solamente l'amaro in bocca a chi si aspettava una storia che si concluda in tempi brevi.
Chi già ha avuto il piacere di conoscere la serie ritroverà con gioia gli strani personaggi e non sentirà nessuna ripetitività nel rivivere le vicende di Ikebukuro, soprattutto per il fatto che - essendo maggiormente fedele al romanzo e privo di epurazioni - avrà piccole divergenze ed alcune aggiunte rispetto all'anime di successo.
Tuttavia si noterà anche la mancanza di quell'atmosfera urbana e di quella narrazione ipnotica che solo un'opera animata è in grado di proporre per ovvi motivi.
I disegni di Akiyo Satoriki si basano sul character design di Suzuhito Yasuda (il medesimo di tutte le trasposizioni) offrendo una giusta continuità tra le opere.
Le espressività dei volti risultano efficaci malgrado la semplicità dello stile, mentre a livello registico riesce a incarnare perfettamente lo spirito della serie.
Nel complesso però lo stile risulta fin troppo pulito e sobrio, pur usando efficacemente retini e neri nei momenti necessari, soprattutto per via degli sfondi che spesso risultano vuoti o scarni anche se la città stessa è a tutti gli effetti una "protagonista". Una maggior cura di tale aspetto avrebbe sicuramente giovato, soprattutto per l'atmosfera che ne sarebbe scaturita.
Discreta e nello standard dell'editore Starcomics l'edizione proposta per il mercato italiano, offrendo quattro volumetti in fascia economica e di buona fattura nella quale sorprende la presenza di pagine a colori, anche se una per albo.
Senza dubbio "Durarara!!" non delude nemmeno in salsa manga, visto che la sua essenza principale nasce dall'intreccio di strambi personaggi e vicende atipiche, però risente dell'assenza di quell'atmosfera e del fascino che la versione animata era in grado di esprimere appieno.
Chi ha già gradito la versione animata ripercorrerà con piacere le strade di Ikebukuro - osservando con la classica golosità dei fan le piccole differenze tra le trasposizioni - pur avvertendo la mancanza di quella scintilla che contraddistingueva l'anime, mentre chi deve ancora avvicinarsi alle avventure di questo atipico quartiere di Tokyo potrebbe iniziare comodamente da questa interessante e riuscita lettura, perché comunque vada "Durarara!!" saprà catturare il lettore con il suo geniale carisma.
Sulla scia di questo successo è nato parallelamente anche un adattamento (del romanzo originale, non dell'anime ovviamente) in formato manga del primo arco narrativo, affidato ad Akiyo Satorigi.
Da sempre abituato a vivere in un paesino tranquillo ed anonimo, Mikado Ryugamine non si immagina nemmeno quanto caotica possa essere la vita nella metropoli chiamata Tokyo, per la precisione nel quartiere di Ikebukuro dove inizierà la sua nuova vita scolastica con il vecchio amico d'infanzia. Il ragazzo non immagina nemmeno cosa accadrà tra amicizie, primi amori, occulto, leggende metropolitane, gang di teppisti e tanta, tanta gente bizzarra che anima questo "vivace" quartiere.
L'impatto iniziale, per chi non conosce ancora la serie, potrebbe risultare sottotono e piuttosto scarno per via della lenta presentazione dei tanti personaggi che animano la vicenda, mentre la trama sembra essere piuttosto labile. Tuttavia appena superato questo scoglio iniziale la serie vira su tutt'altri lidi, dando ben presto vita a diverse sottotrame che si intrecciano abilmente sfruttando i diversi personaggi sotto i loro diversi aspetti e rapporti tra di loro, dando vita ad un complesso schema di amicizie, alleanze e rivalità, complicando il tutto.
Tuttavia nel suo proseguimento, pur offrendo una narrazione scandita da ritmi sempre più celeri ed intriganti, le vicende finiscono con l'incentrarsi in modo massivo sulle vicende principali di questo primo arco narrativo ed eliminando, di conseguenza, la presenza di personaggi secondari e il loro ciclico utilizzo, che ha decretato parte del successo della serie.
Il finale è relativo a questo frammento di storia quindi non potrà definirsi tale, tuttavia le vicende di Ikebukuro riprenderanno (anche in formato manga) e non necessitano di un finale definitivo o alternativo a quello originale, lasciando solamente l'amaro in bocca a chi si aspettava una storia che si concluda in tempi brevi.
Chi già ha avuto il piacere di conoscere la serie ritroverà con gioia gli strani personaggi e non sentirà nessuna ripetitività nel rivivere le vicende di Ikebukuro, soprattutto per il fatto che - essendo maggiormente fedele al romanzo e privo di epurazioni - avrà piccole divergenze ed alcune aggiunte rispetto all'anime di successo.
Tuttavia si noterà anche la mancanza di quell'atmosfera urbana e di quella narrazione ipnotica che solo un'opera animata è in grado di proporre per ovvi motivi.
I disegni di Akiyo Satoriki si basano sul character design di Suzuhito Yasuda (il medesimo di tutte le trasposizioni) offrendo una giusta continuità tra le opere.
Le espressività dei volti risultano efficaci malgrado la semplicità dello stile, mentre a livello registico riesce a incarnare perfettamente lo spirito della serie.
Nel complesso però lo stile risulta fin troppo pulito e sobrio, pur usando efficacemente retini e neri nei momenti necessari, soprattutto per via degli sfondi che spesso risultano vuoti o scarni anche se la città stessa è a tutti gli effetti una "protagonista". Una maggior cura di tale aspetto avrebbe sicuramente giovato, soprattutto per l'atmosfera che ne sarebbe scaturita.
Discreta e nello standard dell'editore Starcomics l'edizione proposta per il mercato italiano, offrendo quattro volumetti in fascia economica e di buona fattura nella quale sorprende la presenza di pagine a colori, anche se una per albo.
Senza dubbio "Durarara!!" non delude nemmeno in salsa manga, visto che la sua essenza principale nasce dall'intreccio di strambi personaggi e vicende atipiche, però risente dell'assenza di quell'atmosfera e del fascino che la versione animata era in grado di esprimere appieno.
Chi ha già gradito la versione animata ripercorrerà con piacere le strade di Ikebukuro - osservando con la classica golosità dei fan le piccole differenze tra le trasposizioni - pur avvertendo la mancanza di quella scintilla che contraddistingueva l'anime, mentre chi deve ancora avvicinarsi alle avventure di questo atipico quartiere di Tokyo potrebbe iniziare comodamente da questa interessante e riuscita lettura, perché comunque vada "Durarara!!" saprà catturare il lettore con il suo geniale carisma.
<b> Attenzione: possibili spoiler! </b>
Durarara è un manga che merita voto otto senza ombra di dubbio, è in grado di stupire il lettore e di condurlo con maestria fino alla fine dell'opera.
La trama sostanzialmente sembra semplice, troviamo un gruppo di personaggi differenti che si incontrano nel luogo specifico di Ikebukuro. La cosa sostanziale che smuove tutto quanto però sono i personaggi decisamente strambi.
C'è il ragazzo che vuole a tutti i costi dare una smossa alla sua vita, dei teppisti, il medico che a che fare con Celty, che sicuramente è il personaggio più accattivante, troviamo questo cavaliere donna senza testa, che vive per ritrovarla, ma poi alla fine sbalordisce tutti.
In un certo senso sono tutti collegati tra di loro come lo studente che era innamorato della testa mancante del cavaliere, che per far si che il suo sogno possa coronare, viene trapiantata sulla testa di un altro corpo, una ragazza uccisa da lui stesso. A suo volta è collegata la sorella di questo ragazzo morbosamente innamorata di lui, colei che ha architettato il tutto, ovvero il trapianto della famosa testa su di un corpo non suo, il tutto poi per tenere sotto controllo suo fratello e l'amore che lei prova per esso.
E' un concatenarsi di sentimenti e fatti che si accavallano ma lasciando una scia di misteri, come la moto del cavaliere senza testa, che piano, piano si svelano durante il corso del manga.
I disegni stessi, tra l'altro, lasciano fluire il tutto senza alcun intoppo, fluidi, veloci e ben dettagliati sebbene siano spigolosi e schematici.
In conclusione posso dire che Durarara è un manga da leggere poichè appassiona, non stanca e si legge facilmente, quindi se potete leggete questa miniserie perchè non ve ne pentirete.
Durarara è un manga che merita voto otto senza ombra di dubbio, è in grado di stupire il lettore e di condurlo con maestria fino alla fine dell'opera.
La trama sostanzialmente sembra semplice, troviamo un gruppo di personaggi differenti che si incontrano nel luogo specifico di Ikebukuro. La cosa sostanziale che smuove tutto quanto però sono i personaggi decisamente strambi.
C'è il ragazzo che vuole a tutti i costi dare una smossa alla sua vita, dei teppisti, il medico che a che fare con Celty, che sicuramente è il personaggio più accattivante, troviamo questo cavaliere donna senza testa, che vive per ritrovarla, ma poi alla fine sbalordisce tutti.
In un certo senso sono tutti collegati tra di loro come lo studente che era innamorato della testa mancante del cavaliere, che per far si che il suo sogno possa coronare, viene trapiantata sulla testa di un altro corpo, una ragazza uccisa da lui stesso. A suo volta è collegata la sorella di questo ragazzo morbosamente innamorata di lui, colei che ha architettato il tutto, ovvero il trapianto della famosa testa su di un corpo non suo, il tutto poi per tenere sotto controllo suo fratello e l'amore che lei prova per esso.
E' un concatenarsi di sentimenti e fatti che si accavallano ma lasciando una scia di misteri, come la moto del cavaliere senza testa, che piano, piano si svelano durante il corso del manga.
I disegni stessi, tra l'altro, lasciano fluire il tutto senza alcun intoppo, fluidi, veloci e ben dettagliati sebbene siano spigolosi e schematici.
In conclusione posso dire che Durarara è un manga da leggere poichè appassiona, non stanca e si legge facilmente, quindi se potete leggete questa miniserie perchè non ve ne pentirete.
Prima di iniziare questa recensione faccio una piccola premessa. Del manga che sto per presentarvi, in patria sono usciti quattro volumi per la prima serie, mentre qui in Italia sono stati editati solo i primi due. Quindi non posso dare un giudizio definitivo, ma solo uno sostanziale, che, finita la pubblicazione, potrebbe cambiare.
"Durarara!!" è un manga tratto dall'omonimo anime, e di conseguenza, di qualità peggiore.
Esso è pubblicato in patria dalla casa editrice "Square Enix", mentre qui in Italia dalla famosa "Star Comics", nella collana "Break Point".
L'edizione del manga è molto curata. Non presenta nessuna sovraccoperta, ma ha un formato più grande rispetto al normale, e una pagina a colori all'inizio di ogni volume. Il prezzo è di 4,2 euro, che secondo me è abbastanza giusto rispetto all'edizione in cui ci è stato proposto.
I protagonisti del manga sono tanti, ma sostanzialmente il personaggio che ricopre questo ruolo è un ragazzo di nome Mikado, appena trasferitosi nella città di Ikebukuro. Nel suo primo giorno della sua nuova vita, incontra Kida, un ragazzo con cui spesso parla in chat. Esso gli farà visitare la città.
Mentre i due si incamminano verso il "Sunshine", una moto nera gli passa davanti, tagliando la strada al nostro protagonista. Esso è il famoso veicolo che trasporta il centauro senza testa. Che altro non è che una donna che ha perso il volto in seguito ad un brutto incidente, e cerca in tutti i modi di ritrovarlo.
In seguito, Kida aggiunge i nomi delle persone più pericolose di Ikebukuro. Tra di esse c'è Simon, un tranquillo venditore di Sushi. Shizuo, un uomo forte e molto pericoloso. Izaya, l'uomo più forte di Ikebukuro. E per finire i "Dollars", un folto gruppo di persone che hanno il compito di estorcere informazioni per poi rivenderle.
Queste sono le persone che determineranno la sua sopravvivenza in questa nuova città.
Questo manga mi sta piacendo veramente moltissimo. All'inizio della pubblicazione italiana, non ero sicuro se acquistarlo o meno. Ma ora che lo possiedo non mi sono assolutamente pentito di quello che ho fatto, e lo continuerò senz'altro.
Il target di questo manga non è sicuramente destinato ai più piccoli, essendo esso un seinen.
La storia è veramente fantastica, probabilmente una delle migliori che abbia mai letto. Intricata e complessa come piace a me. Poi, la trama di fondo si sviluppa in una maniera sempre interessante e ricca di colpi di scena.
I disegni, invece, vengono considerati da molti un po' superficiali e non troppo precisi. Ma secondo me sono veramente molto carini e originali e si adattano perfettamente al tipo di storia.
I personaggi sono tutti caratterizzati benissimo e ti restano impressi nella mente, avendo tutti un gran carisma, ed essendo molto misteriosi.
Poi, questo manga è veramente speciale. Certe scene o azioni che vengono compiute dai nostri protagonisti, ti scaldano il cuore e ti restano impresse.
Di "Durarara!!" è stata realizzata anche una serie animata composta da 24 episodi. Che io, sinceramente, devo ancora visionare.
Concludo questa recensione consigliando "Durarara!!" praticamente a tutti. Anche se molti non potrebbero apprezzarlo a fondo, non capendo il senso o addirittura la finalità di esso. Ma comunque credo che tutti si potrebbero appassionare ad una serie come questa.
"Durarara!!" è un manga tratto dall'omonimo anime, e di conseguenza, di qualità peggiore.
Esso è pubblicato in patria dalla casa editrice "Square Enix", mentre qui in Italia dalla famosa "Star Comics", nella collana "Break Point".
L'edizione del manga è molto curata. Non presenta nessuna sovraccoperta, ma ha un formato più grande rispetto al normale, e una pagina a colori all'inizio di ogni volume. Il prezzo è di 4,2 euro, che secondo me è abbastanza giusto rispetto all'edizione in cui ci è stato proposto.
I protagonisti del manga sono tanti, ma sostanzialmente il personaggio che ricopre questo ruolo è un ragazzo di nome Mikado, appena trasferitosi nella città di Ikebukuro. Nel suo primo giorno della sua nuova vita, incontra Kida, un ragazzo con cui spesso parla in chat. Esso gli farà visitare la città.
Mentre i due si incamminano verso il "Sunshine", una moto nera gli passa davanti, tagliando la strada al nostro protagonista. Esso è il famoso veicolo che trasporta il centauro senza testa. Che altro non è che una donna che ha perso il volto in seguito ad un brutto incidente, e cerca in tutti i modi di ritrovarlo.
In seguito, Kida aggiunge i nomi delle persone più pericolose di Ikebukuro. Tra di esse c'è Simon, un tranquillo venditore di Sushi. Shizuo, un uomo forte e molto pericoloso. Izaya, l'uomo più forte di Ikebukuro. E per finire i "Dollars", un folto gruppo di persone che hanno il compito di estorcere informazioni per poi rivenderle.
Queste sono le persone che determineranno la sua sopravvivenza in questa nuova città.
Questo manga mi sta piacendo veramente moltissimo. All'inizio della pubblicazione italiana, non ero sicuro se acquistarlo o meno. Ma ora che lo possiedo non mi sono assolutamente pentito di quello che ho fatto, e lo continuerò senz'altro.
Il target di questo manga non è sicuramente destinato ai più piccoli, essendo esso un seinen.
La storia è veramente fantastica, probabilmente una delle migliori che abbia mai letto. Intricata e complessa come piace a me. Poi, la trama di fondo si sviluppa in una maniera sempre interessante e ricca di colpi di scena.
I disegni, invece, vengono considerati da molti un po' superficiali e non troppo precisi. Ma secondo me sono veramente molto carini e originali e si adattano perfettamente al tipo di storia.
I personaggi sono tutti caratterizzati benissimo e ti restano impressi nella mente, avendo tutti un gran carisma, ed essendo molto misteriosi.
Poi, questo manga è veramente speciale. Certe scene o azioni che vengono compiute dai nostri protagonisti, ti scaldano il cuore e ti restano impresse.
Di "Durarara!!" è stata realizzata anche una serie animata composta da 24 episodi. Che io, sinceramente, devo ancora visionare.
Concludo questa recensione consigliando "Durarara!!" praticamente a tutti. Anche se molti non potrebbero apprezzarlo a fondo, non capendo il senso o addirittura la finalità di esso. Ma comunque credo che tutti si potrebbero appassionare ad una serie come questa.
Quando si parla di manga ricavate da anime, ci si ritrova davanti, normalmente, a prodotti che non ricalcano assolutamente la loro fonte d'origine, vuoi per disegni diversi o tagli alla storia (motivazione a me ignota, visto che la storia è una soltanto).
Con "Durarara!!" la cosa si complica. Semplicemente perché il manga non trae ispirazione dalla serie animata bensì da una serie di light novel.
Per un lettore giapponese, con ben un'ottima serie animata e un bel numero di romanzi, il manga è una mezza superficialità, qualcosa che non sarebbe servito, se non fatto unicamente dagli autori delle novel.
Eppure il manga esiste. Esiste e si fa notare, con le sue copertine con sfondi monocromatici, con il suo titolo complesso e una trama che sfiora il caos più assoluto.
Lo tocca ma si ferma, mettendo ben in chiaro che, in tutto questo baccano, ci sono dei punti fermi, che sono ben evidenti sia nella serie animata sia in questa trasposizione (in)utile.
Ci sono i personaggi: sempre loro, sempre uguali a loro stessi. C'è un Mikado che cerca di sfuggire dalla noia di un paese di campagna; un Kida che vuole un amico nella solitudine (notare come non abbiano altri amici a parte loro stessi); una Anri donzella bisognosa; uno Shizuo sempre incazzato con tutti ma soprattutto con Izaya; una Celty che cerca la sua testa e uno Shinra che glielo vuole impedire.
Soprattutto un Izaya che si diverte a provocare il caos più assoluto perché ama gli essere umani e vuole vederli in molte situazioni diverse (quanto ci sia di vero in questo desiderio non è dato sapere).
C'è una città: sempre quella, che prende con sé chiunque e li fa perdere. Mancano i commenti (favolosi) presenti nell'anime dei vari personaggi, che servono a rendere davvero inumana Ikebukuro.
E c'è la storia, sempre quella, uguale ma diversa da quella dell'anime, con quei piccoli dettagli che spetta ai lettori scoprire.
A parte questi punti fermi non esiste quella magia, quella meraviglia data dai colori e dalla musica (perfetta, caotica, incasinata) che invece nell'anime esiste. E non è neanche presente quella scrittura, la vera forza delle novel, che ti fa vivere in prima persona le avventure dei protagonisti.
"Durarara!!" è un manga che non aggiunge niente a una storia già ampiamente sviluppata e complessa: anzi, ti fa ancora di più odiare un finale incompleto (benché non sappia fin dove arriva il manga rispetto all'anime e alla novel).
Un prodotto da buttare, insomma? No, perché ha il suo fascino. Perché vengono illustrate quelle scene della novel che non sono presenti sotto forma di disegni. Perché noi italiani non abbiamo le novel e ci dobbiamo accontentare.
Non sottovalutate un manga come Durarara!!, ma neanche sopravvalutatelo, perché, rispetto ai due prodotti da cui è preceduto, è il meno brillante, ma allo stesso tempo è anche interessante poiché possiede un' ottima base.
Note finale: i volumi della novel sono, a tutt'oggi, dieci. Considerando che l' anime arriva a malapena al quarto, fatevi due conti su quanto è incompleto il finale...
Con "Durarara!!" la cosa si complica. Semplicemente perché il manga non trae ispirazione dalla serie animata bensì da una serie di light novel.
Per un lettore giapponese, con ben un'ottima serie animata e un bel numero di romanzi, il manga è una mezza superficialità, qualcosa che non sarebbe servito, se non fatto unicamente dagli autori delle novel.
Eppure il manga esiste. Esiste e si fa notare, con le sue copertine con sfondi monocromatici, con il suo titolo complesso e una trama che sfiora il caos più assoluto.
Lo tocca ma si ferma, mettendo ben in chiaro che, in tutto questo baccano, ci sono dei punti fermi, che sono ben evidenti sia nella serie animata sia in questa trasposizione (in)utile.
Ci sono i personaggi: sempre loro, sempre uguali a loro stessi. C'è un Mikado che cerca di sfuggire dalla noia di un paese di campagna; un Kida che vuole un amico nella solitudine (notare come non abbiano altri amici a parte loro stessi); una Anri donzella bisognosa; uno Shizuo sempre incazzato con tutti ma soprattutto con Izaya; una Celty che cerca la sua testa e uno Shinra che glielo vuole impedire.
Soprattutto un Izaya che si diverte a provocare il caos più assoluto perché ama gli essere umani e vuole vederli in molte situazioni diverse (quanto ci sia di vero in questo desiderio non è dato sapere).
C'è una città: sempre quella, che prende con sé chiunque e li fa perdere. Mancano i commenti (favolosi) presenti nell'anime dei vari personaggi, che servono a rendere davvero inumana Ikebukuro.
E c'è la storia, sempre quella, uguale ma diversa da quella dell'anime, con quei piccoli dettagli che spetta ai lettori scoprire.
A parte questi punti fermi non esiste quella magia, quella meraviglia data dai colori e dalla musica (perfetta, caotica, incasinata) che invece nell'anime esiste. E non è neanche presente quella scrittura, la vera forza delle novel, che ti fa vivere in prima persona le avventure dei protagonisti.
"Durarara!!" è un manga che non aggiunge niente a una storia già ampiamente sviluppata e complessa: anzi, ti fa ancora di più odiare un finale incompleto (benché non sappia fin dove arriva il manga rispetto all'anime e alla novel).
Un prodotto da buttare, insomma? No, perché ha il suo fascino. Perché vengono illustrate quelle scene della novel che non sono presenti sotto forma di disegni. Perché noi italiani non abbiamo le novel e ci dobbiamo accontentare.
Non sottovalutate un manga come Durarara!!, ma neanche sopravvalutatelo, perché, rispetto ai due prodotti da cui è preceduto, è il meno brillante, ma allo stesso tempo è anche interessante poiché possiede un' ottima base.
Note finale: i volumi della novel sono, a tutt'oggi, dieci. Considerando che l' anime arriva a malapena al quarto, fatevi due conti su quanto è incompleto il finale...
Durarara!! è un manga di Ryoho Narita edito della Star Comics. A questa serie ho dato un 10 pieno per via di tutti i suoi aspetti, ossia; è un manga pieno di colpi di scena, pieno di suspance e di tante altre cose. Inoltre, cosa strana, ogni personaggio, all'inizio anche secondario, diventa poco a poco uno dei personaggi principali.
La trama di questo fumetto riguarda una violenta Tokyo popolata da giovani teppisti e varie gang di ogni tipo.
Gli eventi si svolgono nel quartiere di Ikebukuro dove il personaggio principale all'inizio, Ryugamine Mikado, si trasferisce invitato dal suo amico di infanzia Kida Masaomi che subito lo avvisa di tenersi alla larga da alcuni loschi figuri che si aggirano nel quartiere: un uomo violento vestito da barista, un venditore di informazioni e una misteriosa gang che si fa chiamare "Dollars". Ma al suo arrivo in città Mikado si imbatterà in una Dullahan, una motociclista senza testa che guida con motore e fari spenti una grossa moto nera, che è considerato una leggenda urbana di cui tutti hanno il terrore, anche le gang di Ikebukuro.
La trama di questo fumetto riguarda una violenta Tokyo popolata da giovani teppisti e varie gang di ogni tipo.
Gli eventi si svolgono nel quartiere di Ikebukuro dove il personaggio principale all'inizio, Ryugamine Mikado, si trasferisce invitato dal suo amico di infanzia Kida Masaomi che subito lo avvisa di tenersi alla larga da alcuni loschi figuri che si aggirano nel quartiere: un uomo violento vestito da barista, un venditore di informazioni e una misteriosa gang che si fa chiamare "Dollars". Ma al suo arrivo in città Mikado si imbatterà in una Dullahan, una motociclista senza testa che guida con motore e fari spenti una grossa moto nera, che è considerato una leggenda urbana di cui tutti hanno il terrore, anche le gang di Ikebukuro.
Una leggenda sfreccia per le strade animate di Ikebukuro, un centauro senza testa, materializzazione di un antichissimo mito celtico. Questa dullahan attraversa il panorama frenetico della città e sfiora i suoi lati oscuri, incontrando personaggi che giocano con la morte: Shinra Kishitani un giovane medico che lavora per la malavita, Izaya Orihara un venditore d'informazioni che organizza falsi meeting per suicidi collettivi… In questo sottobosco eccitante, Mikado Ryūgamine muove i primi passi con la guida del suo disinvolto amico, una sorta di Virgilio post-moderno grazie al quale compiere un viaggio che è prima di tutto introspettivo nelle ossessioni e nelle devianze del Giappone contemporaneo.
Il manga fa parte di un ampio progetto di "mediamix" che comprende romanzi, un videogioco, un anime e la versione a fumetti. I disegni di Suzuito Yasuda sono puliti dinamici e curati e traducono perfettamente le atmosfere della serie, pur presentando sfaccettature diverse dei protagonisti. Qual è il filo rosso che collega le storie? Ciascuno si sposta tra i vicoli bui come su un palco e nasconde una vita segreta. L'ambientazione è parte integrante del racconto, quasi come se si trattasse di un individuo in più, pervaso da una coscienza misteriosa.
"Durarara!!" sembra travalicare i confini del classico shonen tutto combattimenti, per esplorare temi più profondi e maturi senza trascurare l'importanza narrativa dei colpi di scena che tengono il pubblico incollato alla vicenda.
Il manga fa parte di un ampio progetto di "mediamix" che comprende romanzi, un videogioco, un anime e la versione a fumetti. I disegni di Suzuito Yasuda sono puliti dinamici e curati e traducono perfettamente le atmosfere della serie, pur presentando sfaccettature diverse dei protagonisti. Qual è il filo rosso che collega le storie? Ciascuno si sposta tra i vicoli bui come su un palco e nasconde una vita segreta. L'ambientazione è parte integrante del racconto, quasi come se si trattasse di un individuo in più, pervaso da una coscienza misteriosa.
"Durarara!!" sembra travalicare i confini del classico shonen tutto combattimenti, per esplorare temi più profondi e maturi senza trascurare l'importanza narrativa dei colpi di scena che tengono il pubblico incollato alla vicenda.
Durarara! è un manga ed anime nato nel 2009 edito dalla Square Enix, e per quanto riguarda la serie animata presenta 24 episodi mentre per la versione cartacea la serie si è conclusa al quarto volume.
La trama di questa serie è alquanto particolare, infatti non vi è un solo protagonista: tutti i personaggi, a turno, divengono pian piano i protagonisti degli avvenimenti.
La storia che ci apprestiamo a leggere racconta di un gruppo di ragazzi tutti diversi tra loro: un normale liceale timido ed appena trasferito, un dottore che svolge svariate attività nel mercato nero, un liceale ossessionato da una testa di donna mozzata e per finire una misteriosa figura guidante una moto, chiamata "Shinigami".
Molti altri sono i personaggi presenti nella serie, quali il violento Shizuo ed il terribile fuorilegge Izaya, uno strano cuoco di un ristorante russo dove viene servito del sushi, una dottoressa ossessionata dal fratello, e tanti altri ancora con mille vizi diversi.
Cosa lega tutte queste persone? In primis certamente il luogo dove avviene il tutto: Ikebukuro, la città dove la criminalità giapponese è riconosciuta ovunque.
Magari si potrebbe pensare che ciò che li accomuna possa essere un obbiettivo, ma forse è qualcosa di molto più misterioso, e forse, questo qualcosa potrebbe essere legato al mistero del Cavaliere senza Testa.
Durarara! è un manga introspettivo, spesso enigmatico, misterioso, appartiene a quel genere di letture che riescono a catturare l'attenzione del lettore.
I personaggi possiedono carisma, unicità, un'ottima caratterizzazione e, nel complesso, tutto l'ambiente risulta notevolmente gradevole. Durante la lettura mi sono spesso ritrovata a pensare a quanto mi risultasse piacevole e buona l'idea del rendere ogni personaggio, ogni avvenimento, parte integrale della vicenda. Nessun dettaglio trascurato, nessun aggiuntivo inutile e niente è stato lasciato in disparte oppure dimenticato per poi essere ripreso; tutto avviene per una ragione e in questo manga lo si capisce bene. Una lettura che porta inesorabilmente al domandarsi quale sia la verità, chi abbia veramente a che fare con cosa, tante domande e poche risposte che forse alla fine verranno svelate.
Durarara! è un ottimo manga, così come un buon anime, e ne sto apprezzando entrambe le versioni. Principalmente, la differenza maggiore sta nelle torture, nella crudeltà che determinati personaggi posseggono, quali ad esempio Izaya e tanti altri. Ikebukuro nel manga risulta essere un luogo molto più violento nella versione animata, e così anche alcuni dei suoi cittadini.
Svariati episodi non raccontano per filo e per segno determinati accaduti, e pertanto, consiglio la lettura del manga in primis e solamente in seguito la visione dell'anime.
Il mio voto è 10 per svariati motivi quali la bella presentazione, il tratto piacevole, le scene di notevole impatto, inoltre in questo manga è possibile cogliere l'impegno e la creatività degli autori.
I colpi di scena a non finire, l'infinita suspance tra un avvenimento e l'altro, e forse parrà scontato, ma anche per la storia in sé. Una lettura consigliata assolutamente.
La trama di questa serie è alquanto particolare, infatti non vi è un solo protagonista: tutti i personaggi, a turno, divengono pian piano i protagonisti degli avvenimenti.
La storia che ci apprestiamo a leggere racconta di un gruppo di ragazzi tutti diversi tra loro: un normale liceale timido ed appena trasferito, un dottore che svolge svariate attività nel mercato nero, un liceale ossessionato da una testa di donna mozzata e per finire una misteriosa figura guidante una moto, chiamata "Shinigami".
Molti altri sono i personaggi presenti nella serie, quali il violento Shizuo ed il terribile fuorilegge Izaya, uno strano cuoco di un ristorante russo dove viene servito del sushi, una dottoressa ossessionata dal fratello, e tanti altri ancora con mille vizi diversi.
Cosa lega tutte queste persone? In primis certamente il luogo dove avviene il tutto: Ikebukuro, la città dove la criminalità giapponese è riconosciuta ovunque.
Magari si potrebbe pensare che ciò che li accomuna possa essere un obbiettivo, ma forse è qualcosa di molto più misterioso, e forse, questo qualcosa potrebbe essere legato al mistero del Cavaliere senza Testa.
Durarara! è un manga introspettivo, spesso enigmatico, misterioso, appartiene a quel genere di letture che riescono a catturare l'attenzione del lettore.
I personaggi possiedono carisma, unicità, un'ottima caratterizzazione e, nel complesso, tutto l'ambiente risulta notevolmente gradevole. Durante la lettura mi sono spesso ritrovata a pensare a quanto mi risultasse piacevole e buona l'idea del rendere ogni personaggio, ogni avvenimento, parte integrale della vicenda. Nessun dettaglio trascurato, nessun aggiuntivo inutile e niente è stato lasciato in disparte oppure dimenticato per poi essere ripreso; tutto avviene per una ragione e in questo manga lo si capisce bene. Una lettura che porta inesorabilmente al domandarsi quale sia la verità, chi abbia veramente a che fare con cosa, tante domande e poche risposte che forse alla fine verranno svelate.
Durarara! è un ottimo manga, così come un buon anime, e ne sto apprezzando entrambe le versioni. Principalmente, la differenza maggiore sta nelle torture, nella crudeltà che determinati personaggi posseggono, quali ad esempio Izaya e tanti altri. Ikebukuro nel manga risulta essere un luogo molto più violento nella versione animata, e così anche alcuni dei suoi cittadini.
Svariati episodi non raccontano per filo e per segno determinati accaduti, e pertanto, consiglio la lettura del manga in primis e solamente in seguito la visione dell'anime.
Il mio voto è 10 per svariati motivi quali la bella presentazione, il tratto piacevole, le scene di notevole impatto, inoltre in questo manga è possibile cogliere l'impegno e la creatività degli autori.
I colpi di scena a non finire, l'infinita suspance tra un avvenimento e l'altro, e forse parrà scontato, ma anche per la storia in sé. Una lettura consigliata assolutamente.
