logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


 1
GuardianTomberry

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
[<b>ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER!</b>]

"Kajimunugatai" è la raccolta di storie realmente accadute nel periodo della Seconda Guerra Mondiale ad Okinawa, isola del Giappone tutt'ora "occupata" dall'esercito americano.

Susumu Higa ha voluto rappresentare sotto forma di fumetto una serie di tragedie ed eventi drammatici che la popolazione locale ha dovuto subire da parte sia dell'esercito giapponese che da quello americano.

L'edizione disponibile è quella D/Books con sovraccoperta, carta di ottima qualità e numerosi approfondimenti storici che valgono da soli il prezzo (di copertina 9,50 euro) del volume.

I racconti sono così suddivisi ed ognuno ha una pagina di approfondimento:

Kajimunugatai - Racconti di vita e di morte portati dal vento: viene narrata la vicenda di tre soldati americani che hanno abusato di alcune donne di un villaggio dell'isola fino a quando la gente del posto non si ribella e li punisce con la morte.

Fushimunugatai - Racconti di vita e di morte narrati dalle stelle: racconta la storia di una ragazza cui hanno ucciso madre e fratelli, l'assassino è un soldato giapponese che rincontrerà in futuro in un campo medico. Il fulcro della storia è la lotta interiore della ragazza nel volersi vendicare o meno del suddetto.

Tuimunugatai - Racconti di vita e di morte narrati dagli uccelli: parla della storia di un soldato giapponese che perde il senno di fronte all'ordine di giustiziare un condannato a morte. Tornato a casa, si ritroverà a confrontarsi con lo stesso ufficiale che gli impartì l'ordine mesi prima.

Warabimunugatai - Racconti di vita e di morte narrati dai bambini: parla di due brevi storie aventi come protagonisti dei bambini che incontrano un soldato giapponese "giusto", eccezione alla triste regola del tempo di guerra in cui, pur di sopravvivere, i soldati non si fecero scrupoli nel maltrattare i locali, derubandoli ed addirittura uccidendoli se reputato necessario.

Ishimunugatai - Racconti di vita e di morte narrati dalle pietre: parla dell'arrivo in una delle isole di un maestro di scuola, successivamente rivelatosi agente segreto in missione per conto del governo centrale. Imponendo il suo comando, ordina alla gente del posto di trasferirsi su un isolotto impestato dalla malaria con l'assurda scusa di volerli proteggere dal nemico, ma di fatto condannandoli a morte certa a causa della malattia.

A fondo volume si possono trovare due interessanti e ricche appendici in cui vengono elencate le evoluzioni politico-militari dell'arcipelago dal 1400 fino ai nostri giorni, approfondimenti che, come detto, valgono il prezzo del volume anche da soli perché custodi di un pezzo di storia importante.

Il tratto dell'autore non è sicuramente il migliore che si possa vedere in giro, ma posso tranquillamente dire che passa in secondo piano rispetto ai contenuti forti che questo volume affronta.

Indicato per gli amanti dei fumetti storici, non adatto a tutti.


 1
Slanzard

Volumi letti: 1/1 --- Voto 9
"Kajimunugatai" è una di quelle piccole gemme misconosciute che vengono pubblicate in silenzio, lontane dal clamore mediatico dei titoli più conosciuti. Incentrato su uno dei periodi storici di cui meno piace parlare ai giapponesi - la seconda guerra mondiale e l'immediato dopoguerra - Kajimunugatai ci mostra un punto di vista diverso, meno noto, e forse per questo anche più interessante, della vicenda: quello degli abitanti di Okinawa. Susumu Higa, nativo di Okinawa, dopo lunghe ed attente ricerche realizza un affresco crudo e veritiero di quel che dovettero affrontare i suoi compaesani, schiacciati da un lato dall'esercito americano invasore e dall'altro da quello giapponese, teoricamente incaricato di proteggerli ma in pratica anche più pericoloso di quello occidentale.

L'autore non cade nel facile espediente di demonizzare o santificare i suoi personaggi in base al loro schieramento, al contrario narra di persone normali, perfettamente credibili, tratteggiati nella propria psicologia tramite poche pennellate, senza fare alcun distinguo tra civili, militari, americani o giapponesi. Susumu Higa non si mette nemmeno a fare filosofia spicciola o scadere nell'autocompiacimento dello star facendo critica sociale: non vi è un narratore esterno che faccia da bilancia morale della vicenda, l'evoluzione della storia è asciutta e imparziale, con uno stile quasi documentaristico che lascia che sia il lettore a dare la sua interpretazione, a giudicare, ad assegnare colpe e meriti. L'interesse dell'autore è principalmente informativo, per dare una voce al suo popolo che da 60 anni è una pedina sacrificale nel gioco politico tra il Giappone e l'America, e ci riesce ottimamente grazie anche a uno stile di disegno elementare che permette di focalizzarsi completamente sul messaggio proposto.


 2
Evangelion0189

Volumi letti: 1/1 --- Voto 6
Approcciarsi al manga di cui vi voglio parlare oggi non è un'impresa facile. Infatti Kajimunugatai, raccolta che prende il titolo dal primo racconto in essa contenuto, è un'opera che parla dei drammi vissuti durante la Seconda Guerra Mondiale dagli abitanti di Okinawa, isola situata a sud del Giappone e oggi famosa come meta turistica. Gli eventi narrati sono totalmente sconosciuti ai più e hanno richiesto quasi un anno di ricerche sul campo da parte dell'autore Susumu Higa, per l'appunto un nativo dell'isola. È stato davvero sorprendente scoprire che i nemici degli abitanti di Okinawa non erano soltanto gli invasori americani, ma purtroppo spesso e volentieri anche gli stessi soldati giapponesi inviati dal governo, almeno in teoria, proprio per difenderli. Ad ogni modo, riassumiamo brevemente i munugatai qui raccolti (il termine appena menzionato è la versione di Okinawa del nipponico e più famoso monogatari, "racconto").

Kajimunugatai - Racconti di vita e di morte portati dal vento
Nel primo racconto assistiamo ai soprusi e alle violenze perpetrati da tre soldati americani in istanza presso un villaggio di Okinawa ai danni di alcune donne del luogo. L'iniziativa da parte delle compaesane delle vittime e di un coraggioso soldato giapponese condurranno a un'astuta vendetta...

Fushimunugatai - Racconti di vita e di morte narrati dalle stelle
Protagonista della seconda storia è una ragazzina sopravvissuta allo scoppio di una bomba e la cui madre e il cui fratellino sono stati brutalmente uccisi da un soldato giapponese. Dopo un po' di tempo, la ragazza lo ritrova in un campo di feriti: ha così inizio una difficile lotta per ottenere la punizione adeguata agli atti efferati di quell'uomo...

Tuimunugatai - Racconti di vita e di morte narrati dagli uccelli
Un caporale giapponese deve eseguire l'ordine di uccidere un condannato a morte: il soldato non ci riesce e perde il senno. Anni dopo avrà la possibilità di pareggiare i conti con il suo comandante...

Warabimunugatai - Racconti di vita e di morte narrati dai bambini
Tra i due racconti di Warabimunugatai a colpirmi maggiormente è stato il primo: un ragazzino stringe amicizia con un soldato giapponese ma suo malgrado si rende conto che questi rappresenta un'eccezione alla regola. Poco dopo assisterà impotente a un crimine attuato in gran segreto...

Ishimunugatai - Racconti di vita e di morte narrati dalle pietre
Un ex-maestro di scuola, ora soldato, decide di trasferire da un isolotto a un altro un'intera comunità di donne, vecchi e bambini. Il problema è che le ragioni da lui addotte sembrano assurde e inoltre il nuovo sito di raccolta delle persone è famoso per essere infestato da zanzare portatrici di malaria... Dovrà subire le conseguenze delle sue azioni.

Lo stile di disegno di Higa è, concedetemi il termine, "dozzinale", quasi infantile; ciò però non ha influenzato minimamente la mia valutazione finale, in quanto in casi del genere il disegno è d'importanza secondaria rispetto al vero obiettivo dell'autore: rendere noti i fatti trattati e le tematiche ad essi legate. D'altronde il suo intento è a dir poco lodevole, su questo non ci sono dubbi, e poiché tutto ciò che è "storia" mi attira come una calamita, sono assolutamente soddisfatto di averlo letto. Ammetto di essere forse un po' di parte nell'affermare una cosa simile, ma sono convinto che sia giusto conoscere quanto più possibile della storia dell'umanità, anche per motivi di arricchimento personale; eppure è proprio per questo aspetto tanto marcatamente divulgativo che Kajimunugatai non mi è andato del tutto a genio. Personalmente sono dell'idea che nel caso di espedienti artistici come fumetti, cinema e così via, non dovrebbe esserci solo quell'elemento, altrimenti tanto varrebbe andare a leggere un libro di storia o guardare un documentario. Per quanto riguarda l'edizione italiana a cura dell'ormai fallita D/Books, essa si presenta in un volume unico provvisto di sovraccoperta lucida e illustrata con una splendida fotografia del mare di Okinawa. La copertina vera e propria, invece, mostra i cadaveri ammassati di parecchi abitanti dell'isola che decisero di togliersi la vita per sofferenza e disperazione. Il contrasto tra i due volti dell'isola è disturbante ma assurge perfettamente allo scopo di far riflettere. Prima e dopo i racconti sono inoltre presenti delle appendici informative, con tanto di fotografie d'epoca e una lunga cronologia degli eventi, ad ulteriore approfondimento dell'argomento trattato. A parte qualche grave strafalcione grammaticale ( non è mai accentato e, qualunque sia il caso, esiste solo come su; "su, andiamo", "stai su", etc.) e l'inspiegabile assenza del punto in conclusione di una frase affermativa, per il resto le traduzioni sono buone. Le pagine non sono particolarmente trasparenti e la stampa vi si adagia ottimamente senza lasciare l'inchiostro sulle dita. In definitiva, mi sento di consigliare Kajimunugatai soltanto a lettori particolarmente esigenti e interessati a letture piuttosto impegnative.


 2
Pan Daemonium

Volumi letti: 1/1 --- Voto 9
Molto interessante, anche se poco "profondo", a mio avviso, per mancanza di pathos suscitato dai disegni non proprio né realistici, né emotivi, Kajimunugatai, un insieme di 6 differenti storie tutte, credendo all'Autore, con una base documentaria e storica, tanto che nella postfazione ci sono una serie di ringraziamenti a vari archivii delle Ryuukyuu.
Lo stesso Autore, nato in Okinawa, è evidentemente colpito dalla storia della sua Patria, dalla guerra di Manciuria, di quella russo-nipponica e dall'invasione dell'arcipelago Ryuukyuu da parte degli Americani, che ancora oggi continuano a mostrare la propria presenza come il colonialismo impone.
Le storie sono generalmente crude, come tutte le avventure in periodo bellico, ma il disegno, che riesce a smorzare la crudezza, non riesce, invece, a diminuire l'intensità della critica non solo alla guerra, ma anche e più che altro ai due eserciti che hanno invaso e stuprato fisicamente e moralmente Okinawa e le isole vicine, ossia quello giapponese e quello americano.
La presenza di Appendici e prefazioni ai capitoli è utilissima e l'idea del contrasto tra la sovracoperta e la copertina di cartone è piuttosto incisiva. Onestamente non pensavo che qualche casa editrice avesse il coraggio di pubblicare foto simili, che generalmente riescono ad impressionare la maggioranza delle persone.

Un'ottima opera, utile inoltre per ristabilire un po' di colpe anche ai vincitori del conflitto, che la visione manichea oramai mondializzata fa apparire, da 70 anni a questa parte, come gli unici esseri moralmente superiori ed eticamente buoni presenti sul globo terrestre.


 0
aldoddo

Volumi letti: 1/1 --- Voto 10
Fumetto storico, racconta gli avvenimenti accaduti nell'arcipelago delle Ryukyu durante la seconda guerra mondiale, tutto quello che hanno fatto i soldati Giapponesi e Americani agli abitanti de quelle isole che ne hanno viste di tutti i colori, sia da parte dei loro soldati, che hanno stuprato e ucciso i loro concittadini, sia dagli americani, che hanno stuprato le donne (pochi uomini, d'altronde ce ne sono in tutti i paesi di uomini sbagliati), ma hanno anche aiutato gli abitanti a liberarsi di quell'esercito "amico" che poi tanto amico non era.
Il Giappone aveva convinto gli abitanti di quelle isole a suicidarsi al posto di consegnarsi, ma poi gli abitanti capiscono, dopo la morte di tanti concittadini, che è meglio consegnarsi al "nemico".

Il volume è strutturato in diverse storie brevi, tutte ben scritte e disegnate, che prendono dalla prima pagina, sono rimasto molto affascinato da questo volume, davvero un piccolo gioiello. L'edizione è ottima, come le solite della d/visual.
Consigliato a tutti quelli che amano la storia e i bei disegni.

Caniderrimo

Volumi letti: 1/1 --- Voto 10
A volte mi ritrovo a chiedermi se valga davvero la pena usare il proprio tempo per cercare di imparare qualcosa sugli usi ed i costumi delle persone che hanno camminato su questa terra prima di noi, chi erano, cosa cercavano, cosa hanno fatto, la loro storia insomma. In fondo gli uomini tendono a commettere sempre gli stessi errori e sembra che non riescano ad imparare nulla se non lo sperimentano direttamente sulla propria pelle. Quindi perché?
Le risposte che di solito si ottengono ponendo questa domanda sono molto spesso insoddisfacenti, probabilmente perché quasi nessuno riesce a vedere oltre le le motivazioni standardizzate che si usano di routine e forse anche perché non sono molti quelli che hanno chiaro un motivo valido per farlo. Eppure ogni tanto qualcuno che sia in grado di fornirci una ragione valida, anche in maniera indiretta, per degnare la storia dell'umanità dell'attenzione che merita lo si incontra: è il caso di Susumu Higa e della sua graphic-novel <i>Kajimunugatai</i>.

Per certi versi è ironico che sia proprio la guerra la cosa che molte volte desta la nostra attenzione e ci porti a considerare la storia come una materia interessante. I cosiddetti "grandi" personaggi storici, che da bambini o adolescenti si tende ad ammirare, quando si cresce spesso si rivelano, nella migliore delle ipotesi, molto meno nobili di quanto si pensasse. Nei cinque racconti che compongono questo manga non troverete nessun accenno ad alcuno di loro, solo un gran numero di persone comuni, capaci tanto di gesti gentili che verrebbe quasi da chiamare miracoli quanto di un numero imprecisato di azioni che definire spregevoli sarebbe a dir poco un eufemismo. Ma in fin dei conti tutti loro non fanno che subire le tragiche conseguenze delle scelte operate senza cognizione di causa da qualcun altro.

Questa è la natura della guerra e per raccontare i suoi orrori forse non c'è modo migliore che scegliere episodi che i libri di solito definiscono marginali, preferendo a loro fatti di "maggiore rilevanza" corredati da una marea di inutili date di un'infinità di battaglie. Perché allora non prendere una piccola prefettura, quella delle Ryukyu, in cui si trovano tre piccoli arcipelaghi, Yaeyama, Miyako e Okinawa, e usarla come teatro della nostra storia. In particolare Okinawa, che per tutta la durata della seconda guerra mondiale è stata trattata al suo stesso governo come un avamposto altamente sacrificabile, quasi non appartenesse nemmeno al Giappone, e considerata niente più che una comoda base militare da cui partire con i propri bombardieri per l'esercito americano. Entrambi l'hanno sfruttata come meglio credevano e gli unici a farne le spese sono stati gli abitanti dell'isola. Alcuni episodi recenti, riportati nel volume, non fanno che dimostrare quanto gli abitanti di Okinawa abbiano sofferto e quanto ancora oggi continuino a subire gli effetti della guerra.

Susumu Higa ad Okinawa ci è nato ed ha voluto mostrare ad altri la complicata situazione della sua terra natale scegliendo di raccontare cinque storie ispirate ad episodi realmente accaduti e lo fa con uno stile di disegno che a molti potrebbe far storcere il naso, ma che comunque svolge egregiamente il suo lavoro. Ad ogni modo, se anche non vi piacesse, non dovete farvi scoraggiare da questo dettaglio, in un'opera del genere il disegno non ha una grande importanza. Ciò che conta realmente è la capacità dell'autore di trasmettere al lettore la crudeltà di una guerra che, come ogni guerra, non aveva ragione di esistere ed io credo che Higa ci sia pienamente riuscito.

Per quanto riguarda l'edizione D/visual fa davvero un ottimo lavoro: 320 pagine di carta bianca senza trasparenze, magnifica sovracopertina, volume robusto, il tutto a soli 9,50 euro. Come se non bastasse ogni racconto è corredato da un breve dossier introduttivo che aiuta il lettore a contestualizzarlo meglio, molto utile considerando quanto poco siano note al pubblico le vicende narrate, più altre informazioni di carattere storico. Alla fine del volume è inoltre presente una <i>Breve storia di Okinawa e degli avvenimenti che hanno portato alla guerra del pacifico</i>, che non è altro che una sintetica cronologia della storia dell'isola dagli anni della guerra al 2003, anno in cui l'opera è stata pubblicata in Giappone.

A cosa serve dunque conoscere la storia del nostro passato? Evitare di fare gli stessi errori sarebbe una risposta ipocrita o dettata da un eccessivo idealismo, piuttosto sarebbe meglio dire cercare di migliorarci nel nostro piccolo ogni giorno che passa, per essere domani uomini migliori di oggi. Questo è ciò che spero otteniate qualora decideste di dare un'occasione a <i>Kajimunugatai</i>.


 0
pluto

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Sicuramente questo volume meriterebbe per le tematiche affrontate un 10 pieno, il mio voto finale invece è un paio di punti in meno in quanto non condivido la modalità del disegno utilizzato per rappresentare gli argomenti. È vero che tanti altri autori, specialmente fuori dal pianeta manga, utilizzano un tratto altrettanto scarno/infantile, ma questo rende sicuramente più difficoltosa la lettura; un tratto più curato aiuterebbe anche la lettura. Se uno poi volesse approfondire il tema lo può fare utilizzando libri dedicati all’argomento, se invece decido di leggere un fumetto devo poter apprezzare anche il tratto del disegno, altrimenti è come fare un film ed utilizzare attori che non sanno recitare, l’argomento sarà di grande interesse ma il risultato finale sicuramente sarebbe un film mediocre.


 1
luked

Volumi letti: 1/1 --- Voto 9
Iniziamo a parlare dell'edizione... a mio avviso ottima:
Vengono fornite tutte le spiegazioni sull'autore e sui fatti accaduti; viene spiegato anche dove sono e "di chi sono" queste isole; inoltre levare la sovracopertina... vale il prezzo dell'intero albo.

I vari racconti ruotano tutti intorno agli stessi argomenti... si potrebbe dire che quasi quasi ti aspetti ciò che avviene... poi pensi che non sono solo storie di fantasia ma sono storie reali di persone reali... e capisci che in questo caso era meglio se ti sbagliavi sul proseguimento della storia.

Il disegno: non posso dire che mi sia piaciuto, anzi, qualche volta sembrava di rivedere vignette delle pagine precedenti. Il punto è che qui il disegno è un tramite del messaggio un mezzo non l'elemento fondamentale per cui comprare questo volume. Ovviamente un tratto migliore avrebbe dato più enfasi al tutto...

In conclusione è un manga che ti apre gli occhi, oppure ti conferma che ciò che tu solo immaginavi è realtà.
A chi consigliare questa lettura? Diciamo che non la sconsiglierei a nessuno. In mezzo a tutti i volumi privi di messaggi ma di grande impatto scenico questo volume dimostrerebbe che non considerate i manga solo puro intrattenimento ludico, ma opere che possono far riflettere, ampliare un po' la mente e renderti una persona con la P maiuscola.

MalditestaCronico

 0
MalditestaCronico

Volumi letti: 1/1 --- Voto 10
E' un libro da leggere. Non è vero che è disegnato male. Di sicuro non è naruto ;) Il tratto è scarno e grottesco. Se secondo voi Robert Crumb disegna male allora è disegnato male anche questo... mah. E' un libro che fa davvero inca... volare. Se mai avete paura di dimenticarvi che mostri sono gli esseri umani, leggetelo pure.

suboshi

 0
suboshi

Volumi letti: 1/1 --- Voto 9
Non c'è molto da aggiungere ai commenti precedenti con cui concordo appieno... quindi posso solo aggiungermi a coloro che consiglia vivamente questo manga :) Devo dire che mi ha molto colpita positivamente la "doppia copertina" che presenta quest'edizione per darle un tocco in più ;)

HeavyMetal

 0
HeavyMetal

Volumi letti: 1/1 --- Voto 9
L'edizione D/Visual è ottima: ben costruita sin nei minimi particolari (vedi il forte contrasto tra il retro e la parte frontale della copertina), piena di note storiche molte interessanti e spiegazioni riguardo il contesto in cui si svolgono le storie.
Il volumetto in sè mi è piaciuto molto, ma l'ho apprezzato appieno solo dopo averci riflettutto su un po' e grazie alle suddette note.
Purtroppo i disegni orrendi (non brutti, non mediocri, proprio orrendi. Mai visto niente di peggio...) non riescono a dare il giusto pathos durante la narrazione degli indicibili crimini (realmente accaduti) perpetrati di fronte agli occhi del lettore e rendono, a parer mio, forse troppo "freddo" questo manga.
Certo, a lettura ultimata, a mente fredda, ripensando a quello che si è appena letto si rabbrividisce, ma mentre ero intento nella lettura non ho provato, per esempio, le emozioni che mi aveva suscitato Ali d'Argento (che in quanto a disegni brutti non scherza; soprattutto per quanto riguarda i personaggi).

Tacchan

 0
Tacchan

Volumi letti: 1/1 --- Voto 9
Quando si trova nelle librerie un manga di un autore sconosciuto al grande pubblico, disegnato malino e che costa abbastanza, ci deve essere un motivo. "Kajimunugatai - Racconti di vita e di morte portati dal vento" ha un motivo validissimo per reclamare un posto nelle nostre fumetterie.

Non è il disegno, decisamente essenziale e puramente funzionale. Non è la sceneggiatura, semplice e senza grosse pretese.

Il suo grande pregio sono i contenuti, che presentano brevi spaccati di quanto accadde a Okinawa durante la seconda guerra mondiale. Non è il primo manga che tratta tale tematica, ma Kajimunugatai propone approfondimenti interessanti che denotano un´attenta ricerca storica da parte dell´autore. I brevi racconti sono incentrati sulle sofferenze che la popolazione ha dovuto sopportare e superare a costo di molte vittime. E se pensate che la colpa di questo siano gli americani, rimarrete come me stupiti a scoprire che in realtà buona parte dei danni furono fatti proprio dallo stesso esercito giapponese, che non esitò a farsi scudo della popolazione o di privarla grazie alla propria autorità di viveri. Certo, anche gli americani hanno fatto la loro parte, come testimoniano alcuni racconti, ma sono rimasto colpito soprattutto da quelli in cui i protagonisti, in negativo, erano proprio i soldati giapponesi. Viene anche messa enfasi su come grazie alla propaganda la popolazione, piuttosto di consegnarsi gli americani, era disposta a suicidarsi, per paura di quello che sarebbe stato fatto loro. In realtà i prigionieri erano, con tutta probabilità, trattati meglio di coloro che erano rimasti a contatto con l´esercito giapponese, ormai allo sbando.

Un manga storico davvero interessante, corredato da parecchie note che aiuteranno il lettore ad inquadrare i vari episodi narrati. Se amate la storia, se amate la cultura giapponese, se siete curiosi di scoprire nuovi aspetti di un conflitto che ha segnato per sempre il Giappone, Kajimunugatai va comprato. L´edizione è molto buona, ricca di pagine e il prezzo, che può sembrare elevato, trovo sia giustificato... in fin dei conti è un prodotto di nicchia, che non venderà decide di migliaia di copie. Peccato, meriterebbe di essere letto da tutti.