Rainbow Days: le impressioni sui primi episodi

Rainbow Days è una commedia scolastica divertente e leggera che si propone di raccontare le amicizie, gli amori e le vicende scolastiche e adolescenziali di un gruppo di amici.
Il timido e gentile Natsuki è innamorato dell'apatica Anna e cerca in tutti i modi di avvicinarsi a lei per conoscerla meglio e dichiararsi, ma non ha fatto i conti con le stramberie dei suoi migliori amici. Il playboy Tomoya, il sadico Keiichi e l'otaku Tsuyoshi, infatti, nel tentativo di aiutarlo a conquistare la ragazza finiscono sempre per imbarazzarlo e cacciarlo nei guai.
L'eccentrica cosplayer Yukiko, fidanzata di Tsuyoshi, e l'irritabile Mari, migliore amica di Anna che detesta gli uomini, completano un cast folle e divertente per una storia che, nonostante la brevità degli episodi, riesce sempre a regalare un sorriso.
Rispetto al manga, attualmente pubblicato in Italia da Star Comics, ci sono un po' di tagli alle storie che rendono la caratterizzazione dei personaggi un po' meno completa, ma in compenso il non eccelso stile di disegno del fumetto è qui diventato più gradevole e i personaggi sono esteticamente più riconoscibili, merito anche delle loro variopinte capigliature che fanno platealmente il verso a quelle dei protagonisti di Free.
Si sentiva un po' la mancanza di una commedia scolastica con varie coppie e la coralità di un gruppo di amici, e il fatto che il punto di vista sia al maschile (sia pure filtrato dagli occhi di una donna, quindi i protagonisti sono tutti di bello e femmineo aspetto) offre una marcia in più per noi maschietti che possiamo ritrovarci nella timidezza e nei primi batticuori del giovane Natsuki, oltre a farci grasse risate col resto dei bizzarri personaggi che lo circondano.

Seguiamo quattro amici alle superiori la loro vita quotidiana, tra scuola, i compiti, il karaoke e li vedremo alle prese con l’altra metà del cielo.  Sì perché pensate un po’, questi personaggi non frequentano una scuola tutta maschile, non pensano solo allo sport, non hanno superpoteri magici e nemici da sconfiggere, non sono intrappolati in un videogioco, ma come i normali ragazzi della loro età sono interessati all’atro sesso. E no, non hanno una harem ciascuno e quindi - in questi primi 3 episodi - li vediamo interagire con il gentil sesso, che in alcuni casi non è troppo gentile, vedasi la presenza di una ragazza che sputa ai maschi. L’ingenuo che crede nell’amore se la vedrà dura visto che l’oggetto delle sue attenzioni sembra apatico, il secchione è alle prese con una ragazza molto spumeggiante che proverà la sua compostezza, il figone be’ si dovrà comprare un ombrello para sputi, mentre lo strambo otaku al terzo episodio non si sa bene… per ora  si porta dietro sempre, una frusta (sì una frusta) che ci farà? Equitazione? Insomma si tratta di una commedia scolastica leggera e dalle note romantiche. Ha  un formato ridotto, tanto che ad ogni episodio mi sono detta: “è già finito?!”.  Credo che valga il vostro tempo, dategli un’occhiata!