In occasione del decimo anniversario della miniserie Time of Eve, andata in onda per la prima volta il 1° agosto del 2008 su Yahoo! Japan (gli episodi sottotitolati in italiano sono attualmente visibili su Crunchyroll), oggi vi presentiamo un gustoso making of prodotto dalla NHK, con intervista a Yasuhiro Yoshiura, regista, sceneggiatore, animatore e produttore fra i più interessanti in ambito di anime fantascientifici. Le sue opere ambientate nel futuro, rappresentative e iconiche del genere sci-fi degli ultimi anni (Pale Cocoon, Evangelion: 2.22 You Can (Not) Advance, Mobile Police Patlabor Reboot e Patema Inverted), hanno conquistato milioni di fan in tutto il mondo. Lui stesso dichiara di essere un grande fan di science fiction.

“Quando ero bambino, i miei genitori mi hanno comprato un libro di uno scrittore americano di storie fantascientifiche. Da quel momento la fantascienza ha cambiato il mio modo di pensare”

 
Making of Time of Eve (contiene spoiler)
 


Nel 2008 Yoshiura ha scritto e diretto Time of Eve, anime ambientato nella società di un futuro prossimo in cui gli androidi sono ormai diventati di uso comune e convivono assieme agli esseri umani. Anche se il loro aspetto non è molto diverso da uomini e donne, essi sono trattati come poco più che dei semplici strumenti, progettati per servire i loro padroni. Un giorno, due ragazzi scoprono uno strano caffè chiamato Time of Eve, in cui uomini e robot sono accolti come normali clienti, a patto che questi seguano un’unica regola: non è consentita alcuna discriminazione fra esseri umani e robot. Ciò permette ai robot di comportarsi "umanamente", cosa che non gli è concessa di fare al di fuori del bar. Uno dei personaggi, il miglior amico del protagonista, di nome Masakasu, è però diffidente nei confronti degli androidi, a causa di un evento traumatico infantile legato a un robot da lui posseduto e soprannominato Tex.

Time of Eve è considerato un anime radicale e innovativo, sia sul piano narrativo che per ciò che riguarda la tecnica di animazione, molto diverso da qualsiasi altra produzione Giapponese precedente.

Secondo Yoshiura: “Siamo all’apice del progresso tecnologico. Per quanto possa essere folle una visione di futuro, il pubblico la accetterà. Questo è il concetto alla base di Time of Eve”
 
Time of Eve


Ci sono due elementi principali che definiscono lo stile di Yoshiura nella produzione di questa serie: l'uso della CGI (computer-generated imagery) per gli effetti cinematografici e i temi narrativi tratti da Isaac Asimov. Per quanto riguarda i primi, Yoshiura è riuscito a creare effetti di rotazione della videocamera a 360° e di zoom dinamico grazie ad un fondale in 3D generato al computer, che gli ha permesso di spostare liberamente la videocamera nell’ambiente virtuale, come se si trattasse di una vera videocamera. Con queste tecniche, ha potuto dare uno stile cinematografico al dramma e alle relazioni fra i suoi personaggi.

“Con un copione pieno di dialoghi, le riprese devono essere interessanti, mi sono concentrato su una tecnica che penso possa funzionare, ovvero, la scelta di scene che suscitino reazioni emotive negli spettatori”
 
Time of Eve


Analizziamo i temi asimoviani in Time of Eve. Isaac Asimov viene ricordato soprattutto per le famose Tre Leggi della Robotica, enunciate nella sua raccolta di racconti Io, Robot (1950), una breve lista di princìpi cardine a cui i robot dovrebbero obbedire per poter servire in modo appropriato gli umani e non causare complicazioni:

1. Un robot non può recare danno a un essere umano, né può permettere che a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno.

2. Un robot deve obbedire agli ordini degli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla prima legge.

3. Un robot deve proteggere la propria esistenza purché questo non contrasti con la prima e la seconda legge.

“Se un robot si comporta male” – afferma Yoshiura – “è perché il suo creatore o programmatore, ha fatto sì che si comportasse in tal modo: quest'idea mi ha fatto incuriosire come un bambino”
 
Time of Eve


In Time of Eve i robot sono progettati secondo queste tre regole. Un aureola digitale compare sulla testa di ogni personaggio androide, il che li distingue dai personaggi umani e in cui vi sono descritte le tre leggi. La trama quindi esplora l’eventuale possibilità di convivenza tra androidi ed esseri umani e con questo anime Yoshiura vuole trasmettere un messaggio ben preciso:

“Non sapere come affrontare i robot può portare a fraintendimenti, ma noi dobbiamo lavorare per una comprensione reciproca. Questo rappresenta il cuore di ogni singolo episodio di Time of Eve”

Domanda: “Qual è, secondo te, l’anime perfetto?”

“Un anime che tocchi le corde dello spettatore e che invogli a vederlo anche dopo soli dieci secondi di anteprima”
 
Time of Eve

Si ringrazia l'utente Chiharu per il supporto nella traduzione.

Fonte consultata: VHSfx