Lo Studio Ghibli, studio di produzione di film d'animazione rinomati e di successo (Il mio vicino Totoro, La Città Incantata), è alla ricerca di giovani talenti. In una nota pubblicata dallo stesso studio di produzione, si evince che l'azienda è alla ricerca di digital painters esperti nell'utilizzo dei software di animazione 2-D OpenToonz o RETAS, e in quello di editing di immagini Photoshop. 

Considerando che lo studio richiede solo che chi presenta domanda abbia più di 20 anni, che abbia preso residenza in Giappone entro il 31 maggio, e abbia sufficiente conoscenza del giapponese, sembra che il gigante giapponese stia lanciando una grossa rete per pescare pochi fortunati pesci. 
 
Lo Studio Ghibli alla ricerca di nuovi talenti

Coloro che riusciranno a superare la selezione lavoreranno dal lunedì al venerdì a partire dal 1° ottobre sulla produzione di un nuovo film anime, e saranno pagati oltre 250.000 yen (circo 1.960 euro) al mese, e il contratto di lavoro avrà una durata di almeno 18 mesi. Ma la cosa migliore, è che lavoreranno nella sede centrale dello Studio Ghibli al fianco della leggenda Hayao Miyazaki

Inoltre, ciò vorrà dire che il film con cui i nuovi lavoratori saranno impegnati non vedrà la luce prima del 2021 o giù di lì.

Per fare domanda, gli aspiranti animatori dovranno presentare un curriculum e una lettera di presentazione, ma la parte più complicata risiede nel presentare una lista di lavori di animazione su cui i candidati hanno lavorato precedentemente. 

La deadline per la presentazione della domanda è fissata per il 14 giugno, e anche se nell'annuncio viene riportato che i candidati che spunteranno la selezione lavoreranno a un "nuovo film anime", è probabile che il progetto alla queli presteranno i loro talenti sarà How Do You Live?, il dodicesimo film anime di Hayao Miyazaki

Vi ricordiamo che, circa due anni fa, lo studio aveva pubblicato un annuncio per la ricerca di animatori che avrebbero dovuto lavorare all' "ultimo" film del maestro Miyazaki, con una prospettiva di contratto di almeno tre anni e uno stipendio che si aggirava più o meno alla stessa somma offerta alle nuove figure di esperti che sono ricercati al momento. Ed è proprio sullo stipendio "da fame" degli animatori che, sempre in relazione a quell'annuncio, nacque una forte critica nei confronti dello Studio Ghibli e, più in generale, del mondo dell'animazione giapponese, che offre agli animatori stipendi decisamente inferiori alla media rispetto a quello che potrebbero guadagnare all'estero svolgendo lo stesso tipo di lavoro, affidandosi più alla passione degli animatori stessi per il proprio lavoro che a un'effettiva e giusta remunerazione, nonché alla prospettiva di svolgerlo in condizioni ottimali - tanto che ad entrare nel vortice delle critiche non sono stati solo i salari, ma anche il loro rapporto alle pessime condizioni di lavoro alle quali gli animatori sono costretti a sottostare.

Riuscirà lo Studio Ghibli a trovare le figure che ricerca nonostante uno stipendio non troppo appetibile e la prospettiva di notti insonni e ritmi di lavoro stressanti? La magia della prospettiva di lavorare nello in uno degli studi di animazione più rinomati del Giappone, e non solo, riuscirà a surclassare i problemi che attanagliano da sempre la condizione degli animatori nel paese del Sol Levante? Non ci resta che aspettare nuove informazioni riguardo la pellicola per scoprirlo. 


Fonte consultata:
Sora News 24