Alla fine ci siamo arrivati! Dopo una lunga attesa, iniziata con un discorso storico pronunciato dall'Imperatore ormai uscente Akihito in cui manifestava la volontà di abdicare, proseguita con la promulgazione di una legge ad hoc per permettere la successione e infine con l'annuncio del nome della nuova era, la Golden Week più lunga della storia del paese è iniziata e abbiamo assistito ad un evento unico (l'ultima volta che un imperatore aveva abdicato risale al 1817). Vediamo quindi nel dettaglio le cerimonie che si sono tenute (e che si terranno nei mesi a venire) per ufficializzare il passaggio di testimone fra Akihito e Naruhito.
 
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Martedì 30 aprile l'imperatore Akihito ha iniziato la giornata visitando i templi all'interno del palazzo (tra cui Kashikodokoro, un santuario dedicato alla dea del sole scintoista Amaterasu, da cui si dice che la famiglia imperiale discenda) per far partecipe gli antenati della sua abdicazione.
Vestito con una tunica arancione scuro detta "Korozen no goho", l'imperatore ha letto una dichiarazione solenne per riferire agli antenati che la cerimonia di abdicazione si sarebbe tenuta più tardi nel corso della giornata. A questo rituale hanno assistito alcuni membri della famiglia imperiale, tra cui il principe ereditario e figlio minore dell'imperatore Fumihito con la moglie, la principessa Kiko. Assenti l'imperatrice Michiko e la principessa ereditaria Masako per problemi di salute.
 


Alle 17:00 circa nella Sala del Pino (considerata la sala più prestigiosa del palazzo imperiale) circa 300 persone hanno partecipato alla cerimonia in cui l'Imperatore Akihito ha ufficializzato la sua abdicazione, trasmessa anche in diretta dalla televisione nazionale.
I ciambellani imperiali hanno portato nella stanza i sigilli di stato e due dei tre tesori sacri del Giappone - una spada e un gioiello - che insieme ad uno specchio sono i simboli del trono e che si dice risalgano alla notte dei tempi. Entrambi sono racchiusi in casse perché solo l'Imperatore e pochi altri funzionari possono vederli.

Il primo ministro Shinzo Abe è stato il primo a parlare, annunciando l'abdicazione con un solenne discorso:
"Oggi, dimettendovi dalla vostra posizione, guardiamo indietro agli anni e vediamo che in ogni momento del vostro regno avete provato le stesse gioie e gli stessi dolori del popolo del Giappone e in questa occasione vi rinnoviamo il nostro profondo rispetto e la nostra gratitudine".

A questo punto, la parola è passata ad Akihito che ha pronunciato il suo ultimo discorso ufficiale:
"Oggi, il mio ruolo di imperatore finisce. Vorrei esprimere il mio sincero apprezzamento per i sentimenti di cui parlava il signor Abe, come rappresentante del popolo del Giappone. Nei 30 anni trascorsi dalla mia ascensione, sono felice di aver potuto svolgere i miei compiti in modo tale da guadagnare la profonda fiducia e devozione della gente. Dal profondo del mio cuore, li ringrazio per avermi accettato come simbolo del Giappone e per il loro sostegno. Domani inizierà la nuova era Reiwa e sia io che l'imperatrice speriamo che possa essere un periodo di pace e prosperità e preghiamo per la tranquillità e la felicità del nostro paese e delle persone in tutto il mondo."

Erano presenti alla cerimonia l'imperatrice Michiko, il principe ereditario Naruhito e la principessa ereditaria Masako assieme ai leader di entrambe le camere della Dieta e ai giudici della Corte Suprema.
 


Mercoledì 1 maggio intorno alle 10:30 si sono svolte invece le cerimonie per celebrare l'ascesa al trono del principe ereditario Naruhito. Si è iniziato anche questa volta con i ciambellani di corte che hanno posto i sigilli, la spada e il gioiello sui banchi di fronte al nuovo imperatore come prova della sua legittima successione. A questo rito ha partecipato solo un piccolo gruppo di persone che comprende i maschi adulti della famiglia imperiale e i rappresentanti dei tre rami del governo, tra cui Abe e il suo gabinetto. La cerimonia non è aperta ai membri femminili della famiglia imperiale, ma Satsuki Katayama, l'unica donna ministro nel Gabinetto di Abe, è stata la prima donna nella storia moderna a partecipare.
 



Circa un'ora dopo l'Imperatore Naruhito ha tenuto il suo primo discorso come imperatore in cui ha promesso di "agire secondo la Costituzione" e di adempiere al suo ruolo di simbolo dello stato "rivolgendo sempre i miei pensieri alla gente" emulando così suo padre.

"Accedendo al Trono, giuro che ripenserò profondamente alla rotta seguita da Sua Maestà l'Imperatore Emerito e ricorderò il sentiero percorso dagli imperatori del passato, e farò il possibile per migliorare costantemente. Agirò secondo la Costituzione e mi prenderò la responsabilità come simbolo dello Stato e dell'unità del popolo del Giappone, rivolgendo sempre i miei pensieri alla gente. Prego sinceramente per la felicità della gente e l'ulteriore sviluppo della nazione, nonché per la pace del mondo".
(N.d.R. nel video sottostante, la cerimonia vera e propria inizia al minuto 7:00)
 


Il suo discorso è stato seguito da quello del Primo Ministro Shinzo Abe, che si è "sinceramente" congratulato con il nuovo imperatore.
"Sua Maestà l'Imperatore è il simbolo dello stato e dell'unità del popolo e noi, in mezzo alla turbolenza della situazione internazionale, siamo determinati a costruire un futuro radioso per il Giappone, pieno di pace e speranza, di cui essere orgogliosi, così come un'era in cui la cultura possa crescere e nutrirsi grazie al contributo di tante menti che operano assieme e unite".
Erano presenti la nuova imperatrice Masako e altri membri della famiglia imperiale, insieme ai rappresentanti dei tre rami del governo.

Il 4 maggio poi l'Imperatore e l'Imperatrice saluteranno la folla venuta a salutarli presso il Palazzo Imperiale. Appariranno sei volte durante il giorno a partire dalle 10 del mattino.
Il 22 ottobre si svolgerà il Sokuirei Seiden no Gi (cerimonia di incoronazione): l' imperatore Naruhito sarà proclamato Tennō alla presenza di dignitari di quasi 200 paesi. Come suo padre, il nuovo imperatore dovrebbe indossare una veste e un copricapo tradizionali. Di seguito la coppia imperiale attraverserà il centro di Tokyo su una limousine scoperta.
Il 14 e il 15 novembre ci sarà il Daijokyu no Gi (grande cerimonia di ringraziamento): l'Imperatore offrirà agli antenati e alle divinità imperiali riso e sake e pregherà per i raccolti abbondanti e per la pace nazionale.

Fonti consultate:
SoraNews
TheJapanTimes