La pirateria è un crimine e chi lo compie è un criminale. Il compito degli eroi è solo uno: fermare i criminali.

Il Ministero giapponese degli Affari Interni e delle Comunicazioni ha pubblicato un video informativo con la "partecipazione" del manga My Hero Academia di Kohei Horikoshi. Il video punta a far aumentare la consapevolezza delle leggi giapponesi diventate sempre più severe per tutelare i diritti di autore. Mette anche in evidenza i servizi di filtraggio sanzionati dal governo per il blocco di siti web illegali. Il servizio è rivolto a genitori e tutori che cercano di creare "un ambiente online sicuro per i giovani."



La legge sul copyright, riveduta di recente, punisce coloro che deliberatamente scaricano in maniera illegale file caricati o piratati tra cui manga, riviste e opere accademiche. La revisione vieta anche i cosiddetti "siti leech", che aggregano e forniscono collegamenti ipertestuali ai media piratati, a partire dal 1º ottobre.

Coloro che hanno a che fare con i download illegali verranno condannati fino a due anni di carcere o dovranno pagare una multa che può arrivare fino a 2 milioni di yen (circa €15.000), o entrambi. Le sanzioni per i gestori di "siti leech" includono fino a cinque anni di carcere o una multa massima di 5 milioni di yen (circa €40.000), o entrambi.

Sul sito abbiamo avuto modo di affrontare approfonditamente la promulgazione della legge sul copyright del 1° Gennaio, con la conseguente chiusura di siti streaming come KissAnime.

Nel 2018 Shueisha, l'editore di My Hero Academia, ha collaborato con Kadokawa Shoten, Kodansha e Shogakukan per una campagna "STOP! Piracy Edition", motto presente anche nel video sopra mostrato.


Fonte Consultata:
Anime News Network