Mamoru Oshii, noto regista che ricordiamo per Lamù e Ghost in the Shell, ha parlato del suo collega Hideaki Anno, regista e autore di Neon Genesis Evangelion, durante una recente intervista per Pia. Ad Oshii è stato chiesto se avesse visto Evangelion: 3.0+1.0: Thrice Upon A Time, l'ultima pellicola di Anno, e lui ha risposto di non averne avuto ancora l'occasione. Da questa domanda, però, Oshii ne ha approfittato per parlare degli ultimi lavori del collega, spiegando come Anno abbia una visione del tutto differente dalla sua per quanto riguarda l'essere registi.
 
Mamoru Oshii

Secondo Oshii, Anno è più produttore che regista. Infatti, se Oshii non prova alcun interesse per il lato commerciale della produzione degli anime, concentrandosi esclusivamente sul lavoro che sta creando, Anno si mostra più interessato al mercato dietro le sue opere e secondo Oshii questa è una caratteristica che gli calza a pennello.

Dall'altra parte, però, Oshii ritiene che questa differenza di visione porti Anno a creare opere prive di tematiche. Trova assolutamente grandioso lo stile visivo della regia del suo collega, ma non può non notare come non ci sia alcun tema dietro questa espressione di stile. Per Oshii, l'espressione e la tematica sono due cose distinte, dare la nascita ad un nuovo stile di rappresentazione non è la stessa cosa che portare una tematica in scena.
 
Hideaki Anno

Secondo Oshii, questa divergenza dal collega si spiega per il semplice fatto che lui appartiene alla vecchia generazione di registi, la stessa di Hayao Miyazaki (Il mio vicino TotoroLa città incantata), con il quale condivide la volontà di esprimere una tematica con le proprie opere. Oshii crea film per "opporsi alla società" e crede che Miyazaki faccia lo stesso, seppur afferma di realizzare film per far divertire i bambini.

Oshii non riesce a capire la motivazione che spinge Anno a fare film e pensa che anche le opere di altri colleghi come Mamoru Hosoda (La ragazza che saltava nel tempoMirai) e Makoto Shinkai (Your Name., 5 centimetri al secondo) non possiedano un tema centrale. Ma, allo stesso tempo, dice che le sue non sono critiche ad Anno e crede che le opere del regista di Evangelion siano paragonabili a dei "romanzi dell'io", quindi Anno rimane comunque sempre sincero a sé stesso. L'unico problema è, perciò, riuscire più o meno ad accettare questo approccio.

Durante la conclusione dell'intervista, Oshii ha ripensato ad una conversazione che ha avuto con Anno nel 2008 durante la produzione di The Sky Crawlers, ricordandosi che proprio in quel periodo il suo collega iniziò ad interessarsi maggiormente al lato degli affari. “Penso che Anno desideri puntare in alto”. Ha concluso così il regista nella sua intervista.


Fonte Consultata:
Anime News Network