La fama dei Ninja ha travalicato il tempo e i confini della storia giapponese ed ha reso questa figura mitica. Nell'arcipelago le imprese di alcuni clan ninja furono così grandi che i loro nomi erano noti a tutti; nella zona orientale del paese questo privilegio lo ebbe il clan Fuma. Si dice che vivessero in villaggi nascosti sulle montagne dell'attuale prefettura di Kanagawa. Per circa 100 anni i Fuma hanno sostenuto i samurai del clan Hojo, che controllavano il castello di Odawara e il dominio circostante.
Esperti nella raccolta di informazioni, in attacchi furtivi e nell'intercettare i movimenti delle truppe nemiche, i Fuma hanno servito cinque generazioni di signori Hojo, ma quando questi furono spazzati via alla fine del periodo Sengoku, anche i Fuma svanirono e di loro si persero le tracce.
All'improvviso, però, dopo 400 anni, grazie al potere di Twitter, si sta cercando di far rivivere l'eredità dei Fuma ninja e di tornare a combattere per la gloria di Kanagawa.
 

Non essendoci più eserciti o malvagi signori da combattere, la città di Odawara vuole addestrare nuovi ninja per promuovere il turismo nella zona.
L'Associazione Turistica di Odawara ha così pubblicato un bando per cercare "candidati Fuma ninja" per un corso di formazione volto a creare attori che sappiano combattere con le armi ninja. Nel corso di 20 sessioni di allenamento che si terranno una volta alla settimana con Yuki Yoneyama, esperto di arti marziali e di combattimenti per film e drama a tema, il futuro ninja si allenerà in tecniche di movimento e combattimento e, dopo il diploma, parteciperà a spettacoli dal vivo di in cui sfoggiare le sue abilità.
 


Considerando che il clan è stato inattivo negli ultimi quattro secoli, non è necessario ovviamente avere alcuna parentela con i Fuma, ma i candidati che saranno già esperti nelle arti marziali, nella ginnastica o nel parkour saranno avvantaggiati nel processo di selezione.
Alla fine 15 persone parteciperanno al corso di formazione, che si svolgerà da ottobre a marzo. La nazionalità giapponese non è un prerequisito, mentre lo è essere in grado di comunicare in giapponese per motivi di formazione e pianificazione degli eventi. Allo stesso modo, non ci sono restrizioni di genere o età, ma gli aspiranti minori di 18 anni dovranno avere il consenso scritto dei loro genitori.

Fonte consultata:
SoraNews